capitolo 5

284 15 2
                                    


"sentiamo allora, cosa potresti farmi?" notavo lo stupore nei suoi occhi, nessuna ragazza, anzi nessuna persona, lo aveva mai sfidato o gli era mai andato contro. Non sapevo cosa stessero pensando gli altri intorno, in quel momento c'eravamo solo io e lui, nessun altro.

Fece un passo verso di me, facendo in modo che i nostri corpi si toccassero.
Eravamo così vicini, respiravamo praticamente la stessa aria.
Eravamo in silenzio, nessuno dei due parlava, anche se c'erano delle vocine di sottofondo, ma non le ascoltavamo, eppure mi sentivo bene, mi sentivo a mio agio.
Ero persa nei suoi occhi e lui era perso nei miei, le farfalle nella mia pancia continuavano a farsi sentire, sarei stata così per ore.

"Lilith" la voce di Abby mi risvegliò.
Mi voltai verso di lei, seccata per aver rovinato il momento.

"dobbiamo andare a studiare" effettivamente aveva ragione, avevo ancora un sacco di compiti da fare per il giorno dopo.

Mi rigirai verso Draco, gli diedi un ultimo sguardo, e poi mi allontanai con Abby e Raven.
Andammo in biblioteca, proprio al tavolo dell'altra volta. Mi sono ricordata la prima "conversazione" che ho avuto con Malfoy, brividi.

"Ciaoo Lilith" una vocina dolce mi risvegliò dai pensieri, era Hermione.

"Ei Hermione, strano trovarti qui" dissi, ironicamente, poi accennai un sorrisetto e lei fece lo stesso.

"Allora, che studiate?" chiese.

"In realtà aiutiamo Lilith a fare una ricerca di erbologia" Raven rispose al posto mio.

"Ahh bella erbologia, su cosa?"

"Sul Biancospino" dissi, prima che qualcuno mi precedesse di nuovo.
Iniziammo un po' a parlare con Hermione, che ci diede anche dei consigli su come fare la ricerca. Si stava facendo tardi e io non avevo scritto neanche una riga, le ragazze continuavano a parlare e non riuscivo a concentrarmi.

"Ce la fate a stare zitte o andate fuori a parlare?" non volevo parlare così male, ma ero stanca e dovevo ancora fare un sacco di roba, avevo bisogno di tranquillità. Andarono fuori insieme, non si erano offese, mi conoscevano.

Iniziai a fare la ricerca, che mi portò via un'ora e mezza circa, per poi finire gli altri compiti.
La biblioteca era quasi vuota, stavo rimettendo i libri a posto e i quaderni nella borsa, quando sentì dei passi avanzare verso di me.

indovinate? Malfoy.

"devi smetterla" mi disse, di punto in bianco, senza neanche salutarmi.

"di fare cosa?" sapevo che intendeva, non voleva che lo sfidassi, ma non mi importava.

"di sfidarmi" , come immaginavo.

Lo guardai dritto negli occhi, e poi dissi:
"tu non sei nessuno per dare ordini, soprattutto non sei nessuno per pretendere che ti obbedisca".

Lui accennò di nuovo quel suo sorrisetto, per poi avvicinarsi a me. Io non mi mossi nemmeno di un passo.
Eravamo arrivati ad essere come la mattina, i corpi si toccavano e le nostre facce erano vicine, troppo vicine. Le nostre labbra si sfioravano e i nostri sguardi erano un alternarsi tra labbra e occhi. Dopo qualche minuto passato così, Draco si sporse ancora un pochino e fece incontrare le nostre labbra.
Inizialmente restai immobile, come se volessi respingere il bacio, ma dopo lo baciai anche io.
Le nostre labbra si muovevano perfettamente, la sua lingua chiedeva il permesso di entrare e io glielo concessi, le sue mani si spostavano dalla mia vita ai fianchi e le farfalle nel mio stomaco non cessavano. In quel momento provai un insieme di emozioni, tutte nello stesso momento, non so era strano.
Non era la prima volta che baciavo qualcuno, ma questo era diverso, era come se fosse davvero la mia prima volta.

Ad un certo punto il bacio di Draco si fece più affannoso e aggressivo, mi tirò su e mi appoggiò sul tavolo, senza mai smettere di baciarmi.
Sentivo le sue mani toccarmi ovunque, mentre mi lasciava dei baci sul collo.
Io passai le mani sui suoi addominali, delimitato dalla camicia di materiale sottile, per poi sbottonarla. Gli tolsi la camicia, e lui mi tolse la mia, che avevo cambiato dopo aver finito le lezioni. Il mio cuore batteva a mille, il respiro di entrambi era diventato più affannoso.

Non bastava solo un bacio,
avevamo bisogno di più.

Gli sganciai la cintura dei jeans neri, mentre lui mi tirava giù la gonna. Stava per succedere.
Ho avvertito tantissime emozioni nello stesso momento, emozioni indescrivibili.
Eravamo così preso uno dall'altro.
Dopo avergli tirato giù i boxer, sentì lui entrare dentro di me, mi feci scappare un gemito.

"Draco" dissi, mentre gemevo.
Lui si morse il labbro, arrivammo al termine e mi lasciò lievi baci sul collo. Aveva le labbra rosse e gonfie, probabilmente anche io.

"La biblioteca chiuderà fra cinque minuti" alla voce di Madama Pince ci distaccammo. Per fortuna Mandama Pince non stava guardando, era solo un avviso registrato, lei non era neanche li presumo.


Ciaoo, allora ieri non ho pubblicato, lo so, ma sono stata tutto il giorno a studiare :/.
Comunque per farmi perdonare, questo capitolo è super hot ahah, anche se un po' cringe. Vabbè, fatemi sapere se vi piace <3

not enough Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora