Ieri sera mi sono addormentato abbastanza presto, avevo bisogno di recuperare le ore di sonno perse.
Stamattina mi sento decisamente più riposato, sbadiglio spegnendo la sveglia che odio - penso si sia capito.Un'altro giorno nella nuova scuola è arrivato, fortunatamente oggi è venerdì.
Al sabato non ci sono lezioni, quindi il weekend è sempre libero - o almeno, quasi sempre, ció dipende dallo studio che ci danno per la settimana seguente.Metto l'uniforme, come ogni mattina, costituita da: camicia bianca, cravatta rossa e blu, pantalone blu scuro e una specie di maglioncino anch'esso dello stesso colore con delle righe sui polsi e sul colletto che riprendono il bianco e il rosso.
Non mi piace molto indossare la divisa, preferirei sfoggiare il mio stile come nella mia vecchia scuola.
Amo il mio modo di vestire.Scendo a far colazione con mamma, giá indaffarata di prima mattina con i mestieri.
La saluto velocemente prima che scompaia nella piccola lavanderia a fare le solite lavatrici mattutine.
Sbadiglio per l'ennesima volta come ogni mattina.Scaldo la mia tazza di latte e afferro dalla mensola un pacco di biscotti al cacao appoggiandoli poi sul tavolo.
Faccio colazione senza troppa fretta e raggiungo il bagno per sciacquarmi il viso e lavare i denti.
Maledico i miei capelli guardandomi allo specchio.
Perchè devono essere ricci?
E soprattutto: perchè devono essere così disordinati??
Li sistemo, passandoci le mani, per quanto sia possibile ottenendo una piega piú ordinata.Dopo essemi guardato un'ultima volta allo specchio esco dal bagno e trovo Gemma appena fuori dalla porta della sua stanza.
<<Buongiorno>> mormoro
<<Giorno>> dice con la sua adorabile vocina assonnata, si strofina gli occhi
Le do una piccola carezza sulla testa e prendo lo zaino dalla mia stanza.
Dopo aver salutato mamma e Gemma esco e raggiungo a piedi la stazione per prendere il treno, stamattina sono in anticipo rispetto al solito ma poco importa.***
Le ore di lezione sono state abbastanza leggere oggi, posso semplicemente dire che mi sto trovando molto bene con il professore di filosofia, è migliore rispetto a quello che avevo nella vecchia scuola e penso che se lo dovessi dire ad Elisabeth mi odierebbe.
Rido mentalmente al pensiero.
Mi perdo a guardare fuori dal finestrino e penso a Louis, a ciò che è successo ieri e al fatto che oggi non l'ho proprio visto.
Arriccio il naso, vizio che ho quando voglio cercare di non pensare a qualcosa.
Cosa mi importa di lui?Finalmente arrivo alla mia fermata e raggiungo casa mia in un batter d'occhio.
Oggi devo andare da nonna insieme a Gemma, gliel'ho promesso.<<Gemma?>> la richiamo, so che è già a casa con mamma e aspettavano solo che arrivassi
<<Sh...>> scende mia mamma dalle scale <<Gemma è nel suo lettino che riposa... non ha avuto una bella giornata, ha finito poco fa di piangere e si è addormentata...>>
Guardo mia mamma abbastanza allarmato e noto che anche lei ha pianto.
<<Cioè? Che è successo?>>
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Simply you ||L.S.||
FanfictionHarry Styles ha appena cambiato scuola grazie alla borsa di studio che gli hanno fornito per gli ottimi voti che aveva al vecchio liceo. Grazie al supporto di un nuovo amico e compagno di classe riesce ad ambientarsi e a fare nuove conoscenze. La su...