Simply you ||L.S.||

Capitolo 23

Dopo le cose che ho scoperto stamattina di aver detto a Niall ho deciso di andare a prendere il treno.
Mi sento così tanto in imbarazzo che vorrei nascondere la testa sotto terra come gli struzzi.

Cerco di liberarmi da tutti quei pensieri anche perchè non aiutano il dolore allucinante causato dall'alcol ingerito ieri notte.
Fortunatamente Niall mi ha dato un'aspirina, spero passi in fretta.

Mi squilla il cellulare e solo ora mi rendo conto di avere solo il 10% di batteria.
Fantastico!
Spero mi duri tutto il viaggio.

Rimango a fissare lo schermo, non per la batteria de lcellulare, bensì per il nome che compare sul mio display.

<<Pron...>> inizio mormorando

<<Dove stai andando?>>

Sussulto e mi volto a destra e sinistra, vedo alcune persone ma non le conosco assolutamente.

<<Calmati, dimmi solo dove stai andando>>

<<Fatti miei>>

<<Ció che ti riguarda, riguarda anche me>>

<<No, Louis. Non è così>>

<<Oh Harry, invece sì>>

<<Dimmi dove cazzo sei>>

<<Stai andando a casa? Ti vedo un po' pallido comunque... ieri sera hai bevuto molto sai?>>

<<Colpa tua se l'ho fatto>>

<<Ah davvero? E sentiamo perchè sarebbe colpa mia?>>

<<Lasciami in pace>>

<<Devo dirti che ti amo? O... che voglio te? Che mi piace ogni cosa che mi fai?>> mugola

Intanto che parla cammino per guardarmi intorno e mi sento a disagio per ció che dice.
No aspetta.
"Devo dirti che ti amo?" è una presa per il culo?

<<Louis, esci fuori dal cazzo di nascondiglio oppure lasciami fottutamente in pace>>

Sento silenzio, anzi sento "tu tu tu".
Ció significa che ha messo giù la chiamata.

Bene, ha deciso di lasciami in pace, forse è la cosa migliore.
Non ho bisogno che mi faccia aumentare il mal di testa.

Mi giro e magicamente mi si piazza davanti.
Lo guardo dritto in faccia, mi sento andare a fuoco gli zigomi.
Che cazzo sta succedendo?!

<<Sei troppo vicino allontanati>>

<<E se io non volessi?>>

<<Lo fai perchè te lo dico io, grazie>> cerco di essere duro nei suoi confronti

Preme le sue labbra contro le mie.
Sussulto e lo respingo.

<<C-cosa fai?>> sbotto

<<Non è quello che vuoi?>>

Non era quello che volevo?
Louis che si facesse avanti?
Che cercasse di capirmi?
O che comunque cercasse di capire se provi davvero qualcosa per me?

<<Io...>>

<<Ti ho visto con Taylor ieri sera...>>

Aggrotto la fronte, Taylor? Quel Taylor?!

<<Non sai di aver praticamente ballato per quasi due ore con una bionda che si chiamava Taylor?>>

Ah okay, per fortuna cazzo.
Comunque non mi ricordo bene tutto, ero davvero troppo fuori di me.
Niall mi ha accennato qualcosa.

<<Sisi lo so>> rispondo frettolosamente <<quindi? Quale sarebbe il problema?>>

<<Mi ha infastidito>> guarda altrove

<<Infastidito?>

Prendo il suo silenzio come un sì.
Oh vorrei proprio capire il perchè a costo di perdere il treno.

<<Perchè?>>

<<Non lo so>> mormora

<<Non lo sai, wow che risposta soddisfacente! Dai non stare qui a prendermi per il culo Tomlinson, il mondo è grande e puoi anche smetterla di farmi sentire una merda>> stringo un pugno

<<Il punto è che è la veritá, mi ha dato fastidio. Ero fottutamente geloso okay? Solo che non potevo venire da te. L'ho fatto per tutelare entrambi>> mi guarda negli occhi questa volta

Reggo il suo sguardo.
Mi sento stordito?
Ho il cuore che batte a mille.
Questo significa che io in realtà a lui interesso?
Cioè mi ha appena detto di essere geloso di me.
Ma che cazzo?

<<Ehy? Yu-huuu?>> mi schiocca le dita davanti <<So di essere bellissimo, ma non sciuparmi>> ridacchia

Distolgo lo sguardo e mi mordo il labbro imbarazzato.

<<Harry... non so per quale motivo, non mi è mai successo in tutta la mia vita con un ragazzo, ma...>>

Ma cosa?!
Parla.
Mi metti ansia a fare sta pausa.

<<Ma credo di essere attratto da te>> finisce la sua frase mormorando

Alla fine lo ha ammesso.
No aspetta.
Quindi... la veritá è che io a lui piacevo sin dalla prima volta che mi ha visto.
Eppure mi ha trattato di merda, come una fottuta puttana.

<<Ecco perchè volevi ti facessi io certe cose. La tua ragazza non è soddisfacente?>>

<<Non è la mia ragazza>>

<<Mi risulta di sì, è la tua fottuta ombra a scuola e pure alle feste>>

<<È una stupida puttana, l'ho usata e basta da quando ho incontrato te. Scopavo con lei solo perchè non accettavo di essere attratto da te okay?!>> sputa tutto d'un fiato

Rimango abbastanza stupido.

<<E mi dispiace per ció che ho fatto e ti ho detto. Quelle poche volte che sono stato dolce... beh non era per finta>> mi guarda <<per esempio quando ho scoperto di tua nonna e ho detto che mi dispiaceva>>

Non so davvero come rispondergli.
Devo credere davvero a tutto ció che mi dice?
Magari sono altre puttanate giusto per farmi stare peggio poi...
Sembra un fottuto sogno da cui mi devo risvegliare.

<<Harry, non ti sto mentendo>> ha gli occhi lucidi

E li capisco che non sta mentendo.
Il ragazzo più figo della scuola e che reputavo un coglione è proprio qui davanti a dirmi che è attratto da me e che si è reso conto di essersi comportato di merda, in più con gli occhi lucidi quasi sul punto di piangere.

Wow, sembra così surreale.

Credo che d'altronde sia umano esprimere ciò che si sente dentro, no?

Lo abbraccio, non so di preciso per quale motivo io lo stia facendo.
Sento le sue braccia stringermi piano.

Credo sia una delle sensazioni più belle stare tra le sue braccia, mi danno conforto.
Forse è stupido da dire, ma è così.

<<Andiamo a prenderci qualcosa di caldo da bere?>> si stacca lentamente e distoglie lo sguardo da me

<<Sì...>> mi mordo il labbro

Mi sento un po' a disagio, non so bene come comportarmi ora con lui.
Louis non è da meno a quanto pare.

Infila le mani nelle tasche della sua giacca e camminiamo uno a fianco all'altro stando in silenzio: forse è giusto così.
Come ci si dovrebbe comportare in questi casi altrimenti?

Raggiungiamo un piccolo bar non troppo lontano dalla stazione, qui in città c'è di tutto in ogni angolo.
Manchester è grande, molto popolata e soprattutto spesso e volentieri piena di turisti e pendolari di altri paesi vicini.

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