Capitolo V - Harry

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«In che senso "in che anno siamo"?» Chiesi confuso

«Non hai studiato vero? Se il veritaserum esplode ti porta o avanti o indietro nel tempo.»

«Che cazzo facciamo adesso?»

«Per prima cosa ci dobbiamo nascondere da qualche parte, potrebbero averci sentito, poi si vedrà.» Rispose trascinandomi nella stanza delle scorte, dopo essere entrati tirai fuori dalla tasca il mantello dell'invisibilità e lo ingrandii per poi coprire entrambi.

Passarono un paio di secondi ed entrarono due tassorosso che non avevo mai visto prima.

«Non c'è nessuno» disse il primo;

«Sì, ma l'hai sentita pure te l'esplosione!»

«Sarà stato Peeves. Andiamo, non mi piace stare troppo nei sotterranei»

«Già, con tutte quelle serpi in giro...» Concluse il secondo chiudendo la porta.

«Dovremmo andare dal preside... Magari c'è Silente» dissi dopo qualche minuto «Penso che lui ci possa aiutare»

«Non avrei mai pensato di essere d'accordo con te Potter, e per la seconda volta oggi! Muoviamoci.» Senza toglierci il mantello ci incamminammo verso l'ufficio del Preside. Nei corridoi non c'era nessuno, meglio così. «Non sappiamo la parola d'ordine»

«Cazzo... Api frizzole, sorbetto al limone»

«Che fai Potter? Hai fame?»

«No, sto cercando d'indovinare la parola d'ordine... Marmellata d'arancia. Aiutami!»

«Cioccorane»

«Torta di melassa» d'un tratto il gargoyle iniziò a muoversi facendo comparire le scale.

«Torta di melassa» ripeté Malfoy «Che cazzo di parola d'ordine è?»

«Almeno siamo sicuri che sia Silente, solo lui usava come parole d'ordine i dolci...» Riflettei. Arrivati davanti alla porta bussammo, e la voce calma di Silente che ci diceva di entrare ci raggiunse in pochi secondi. Dopo essere entrati ci sfilammo il mantello e lo guardammo titubanti.

«Harry, Draco, ragazzi miei, vi stavo aspettando» ci disse sorridendo. Io e Malfoy ci guardammo confusi poi, dopo un'alzata di spalle, tornammo a guardare il Preside. «Allora cosa vi porta da queste parti?»

«Potter ha fatto esplodere il veritaserum mentre lo preparavamo quindi...» Spiegò Malfoy

«Oh capisco, davvero divertente l'effetto del veritaserum se esplode» disse facendomi l'occhiolino.

«Mi scusi signore, ma in che anno siamo?» Chiesi lanciando un'occhiata a Malfoy

«Siamo nel 1977» sentii un groppo salirmi in gola, questo voleva dire che lì, in quel castello, c'erano i miei genitori, Sirius, Remus e persino Severus! «Ovviamente, come penso sappiate, ci vuole un bel po' per fare la pozione e tornare nel vostro anno. Sono sicuro che riuscirete a fare la pozione da soli se vi faccio avere tutti gli strumenti» fece una pausa per guardarci attentamente «Vi farò alloggiare in uno studio che non utilizziamo più, e dovreste farvi qualche incantesimo per cambiarvi di aspetto fisico - così, quando dovrete uscire dalla stanza, nessuno vi riconoscerà -. Penso che vi uccidereste in quella stanza tutto il giorno» concluse sghignazzando. Cosa c'era da ridere lo sapeva solo lui.

«Grazie signore» dicemmo in coro prima di seguirlo.

«Bene, domani manderò qualcuno a portarvi tutti gli ingredienti per la pozione. Se avrete bisogno non fatevi dei problemi a venire da me. Buona fortuna, e buona permanenza ragazzi!» Concluse andandosene.

Lo studio era molto carino: alla destra della porta c'era un caminetto di fronte al quale c'era un divano rosso con a lato un paio di poltrone arancioni; davanti alla porta c'era un'enorme libreria piena di antichi volumi, su solo Merlino sa cosa, mentre alla sinistra c'era un'altra porta che portava alla camera da letto con bagno annesso. Ed era qui che sorgeva il problema: nella stanza - per quanto fosse bella - c'era un solo letto.

«Non ci dormo con te, Potter!»

«Tranquillo Malfoy, vale lo stesso per me!»

«Bene»

«Bene»

«Tu dormi sul divano» disse mentre mi buttava fuori dalla stanza e chiudeva la porta. Alzai gli occhi al cielo rassegnato e mi buttai sul divano. Avrei dormito volentieri, se non fosse che stavo morendo di fame.

«Malfoy?» Lo chiamai bussando

«Che vuoi?» Chiese brusco dopo aver aperto la porta

«Ti volevo solo chiedere se avevi fame anche te, stavo andando a mangiare qualcosa nelle cucine»

«Tu sai come entrare?»

«Mi sembra ovvio. Vieni o no?» Gli chiesi seccato mentre iniziavo a farmi qualche incantesimo.

«Solo perché ho fame, non pensare che mi piaccia la tua compagnia» rispose acido facendo lo stesso.

«La cosa è reciproca!» "In realtà no, dato che sei ancora cotto" mi ricordò la mia coscienza con una voce molto simile a quella di Hermione.

Dopo aver finito di fare tutti gli incantesimi di cui avevamo bisogno, ci mettemmo il mantello dell'invisibilità addosso e iniziammo ad andare verso le cucine.

☀☀☀☀

Tutto il tempo eravamo rimasti in un silenzio angosciante, e non avevo la minima intenzione di romperlo, ma Malfoy tirò fuori una parte di lui che non pensavo potesse esistere.

«Senti Potter, sto per perdere la dignità e se provi a dirlo a qualcuno ti uccido» fece una pausa dove mi guardò truce e io annuii «Io... Mi dispiace... Per quello che ho detto oggi pomeriggio... Ho esagerato»

«Non ci posso credere! Draco Lucius Malfoy si sta scusando con me? Harry James Potter?»

«Guarda che ritiro tutto, non mi costa niente»

«No, ti devo delle scuse pure io». Dall'altra parte del corridoio si sentirono dei passi e presto spuntarono due persone. «Merda, stai zitto e fermo». Man mano che si avvicinavano potei distinguere chiaramente le due figure, e sentii il groppo nella mia gola farsi sempre più stretto.

Quelli erano i miei genitori.

Passarono abbastanza in fretta e, una volta usciti dalla nostra visuale, riprendemmo a camminare verso la stanza.

«Quelli erano-»

«Sì erano i miei genitori» lo anticipai «Non mi sembra vero, certo magari non riuscirò a parlarci, ma comunque sono qua» conclusi mentre aprivo la porta sorridendo, anche se lui non poteva vederlo. Annullai gli incantesimi e filai in bagno per farmi una doccia. Sicuramente una bella doccia calda mi avrebbe aiutato a sovrastare i miei dubbi riguardo Malfoy.

Perché si era scusato?

Cosa stava tramando?

Ahh era così frustrante, per di più cosa avrebbero detto tutti gli altri non vedendoli per tutto quel tempo?

Finii di lavarmi i capelli e mi legai un asciugamano in vita, e lì mi resi conto che non avevamo niente per cambiarsi. Uscii dal bagno e andai in salotto per cercare Malfoy.

«Malfoy? Ho due domande. Allora domanda numero uno: gli altri non si accorgeranno che manchiamo per un sacco di tempo? Numero due: Come facciamo per i vestiti?»

Lo sentii deglutire prima di parlare «Allora, è una cosa davvero strana perché torneremo al momento in cui era esplosa la pozione, e per i vestiti intanto fai un gratta e netta, domani andremo da Silente».

«Capito» risposi rientrando in bagno, e uscendo dopo pochi minuti.

«Buonanotte Potter» disse lui da sotto le coperte

«Notte» risposi chiudendo la porta per poi buttarmi sul divano

Sarebbe stata una permanenza difficile.

From one night until forever || Drarry +Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora