Capitolo XIII - James

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«Remmy, così mi fai paura!» Dissi sforzandomi di ridere, anche se solo per pochi secondi, perché qualcuno bussò alla porta interrompendoci.

Mi guardai intorno confuso e vidi che c'eravamo tutti, anche Frank. Chi poteva essere?

Sirius si alzò per andare ad aprire, si avvicinò alla porta e, dopo aver visto chi c'era dall'altra parte di essa, perse il sorriso richiudendola all'istante con un tonfo che fece tremare le pareti della stanza. «Ma che- Pad, chi era?» Chiese Remus confuso.

«Era quella zoccola della Evans»

«Non chiamarla così!» Sbottai irritato

«Ma la difendi ancora? Dopo tutto quello che ti ha detto?» Urlò in risposta «Non capisco cosa ci trovi in lei! In sette anni non ti avevo mai visto conciato in questo stato, e ti ostini ad andarle dietro. Ahh sei così testardo! Perché ti ostini tanto?»

«Perché la amo! La amo con tutto me stesso, e so che probabilmente lei mi odia e non sarò niente di più che un conoscente, ma non ti lascerò insultarla così!» Me ne andai sbattendo la porta e, girandomi verso le scale, mi accorsi che Lily era lì, in piedi davanti a me e con le lacrime agli occhi. «Che è successo Evans?» Chiesi preoccupato.

«Io- scusa Potter» mormorò buttandomi le braccia al collo, sprofondò la testa nella mia spalla e mi inzuppò la maglia di lacrime.

«Evans? Sei sicura di stare bene?» Domandai ridendo mentre ricambiavo l'abbraccio.

«Sei un idiota Potter» ribatté staccandosi e ridendo a sua volta. «Io... È vero quello che mi hai detto ieri sera? E poi urlato a Black qualche minuto fa?»

Abbassai lo sguardo e sentii le guance andarmi a fuoco. James Potter imbarazzato? Patetico. Scossi la testa e feci saltare fuori il coraggio da vero Grifondoro, sollevai lo sguardo e puntai i miei occhi dei suoi «Sì, è vero, ti amo. E lo farò fino al mio ultimo respiro, fino a quando il mio cuore non smetterà di battere, o il modo finirà»

«Come puoi amarmi nonostante tutti gli insulti che ti ho rifilato? Io... Sono stata una stronza! Sono un disastro!»

«Lily? Stai scherzando? Tu sei perfetta. Sei perfetta perché sai sbagliare bene, e non hai paura di buttarti, di spaccarti il muso, non hai paura di rialzarti, di pulirti dal sangue, guardarti in giro, rassicurare chi ti guarda, e fare con le spalle quel verso di chi si è fatta niente. Sei perfetta non perché non fai errori, ma perché ne fai tantissimi. Perché ci provi sempre e ci riprovi ancora e non molli mai. Testa dura, cuore morbido. Sei perfetta perché riconosci le tue cazzate, e sai chiedere scusa, sai chiedere scusa guardando negli occhi. Sei perfetta. Perfetta non significa impeccabile, perfetta significa "per fetta" significa che ci hai provato così tante volte da essere a fette, a pezzi, distrutta, disintegrata, che ci hai provato così tanto che ora è da stupidi mollare. Sei perfetta. Sei perfetta perché tutte le persone che anche per un secondo ti passano accanto, si ritrovano all'improvviso con la voglia matta di lottare per i propri sogni.* Io ti amo, e non mi stancherò mai e poi mai di dirtelo» conclusi mentre gli spostavo una ciocca dietro l orecchio.

Successe tutto in un attimo, si alzò sulle punte e premette le sue labbra sulle mie. Posai una mano sul suo fianco cingendosi la vita, mentre tenevo l'altra sulla sua guancia accarezzandola con il pollice.

Quando si allontanò mi fissò con quei suoi occhi verdi che mi facevano impazzire e mi sorrise.

Oh Godric non avrei mai immaginato che Lily Evans mi avrebbe sorriso, eppure guardala qua, che mi sorride subito dopo avermi baciato.

«James» il mio nome pronunciato da lei aveva un suono come angelico «Forse è presto per dirlo, ma... Penso di essermi innamorata di te» disse senza smettere di sorridere

From one night until forever || Drarry +Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora