La mattina mi sveglio con un mal di testa assurdo. Mi giro e rigiro nel letto. Capisco che è mattina perché dalla finestra passano alcuni raggi di sole.
Mi volto nella direzione di Nathan, sta dormendo a pancia in giù con una mano penzolante. Mi scappa un sorriso.
Prendo il telefono per vedere che ore sono, le 08.40am. Vedo alcuni messaggi da Ally e Andrew.Da Ally:
Me lo potevi dire.
Non ti dovevi ubriacare così.
Lo sai che io ci sono sempre.Da Andrew:
Ieri sera mi hai fatto preoccupare.
Ti va di parlarne?Lascio il visualizzato a tutti e due, mi metto a sedere sul letto di scatto e il mal di testa peggiora.
Sono stata proprio una cogliona...
"Cazzo..." sussurro massaggiandomi le tempie.
Mi alzo e vado in bagno.
Sciacquo il viso con l'acqua fredda per darmi una svegliata. Dopo aver passato l'asciugamano sul mio viso mi accorgo di aver un aspetto a dir poco orribile: le occhiaie sono marcate, il mascara colato e la pelle arrossata.
Magari potrei sistemarmi con una doccia...
Faccio scorrere l'acqua per farla diventare tiepida, d'altronde siamo d'estate, calda mi sembra esagerata.
Inizio a spogliarmi e raggiunta la temperatura giusta, mi precipito sotto la doccia.
Lascio che l'acqua e il sapone, lavino via la serata passata e il mio pensiero costante. Quel messaggio.
Ovviamente non ho risposto, magari avrei dovuto, ma anche da lucida, non trovo una motivazione ragionevole.
Ogni volta che bevo, il giorno dopo ricordo tutto, almeno, quasi tutto.
So di aver fatto una sfuriata, so di aver detto cose personali davanti a Nathan e ne sono pentita.
Quando ho finito, esco dalla doccia e avvolto il mio corpo in un accappatoio. Tampono i capelli con un asciugamano e inizio a pettinarli.Vado in camera per prendere dei vestiti per stare in casa e l'intimo pulito.
Appena entro mi accorgo che: le tapparelle sono state alzate, la finestra aperta, Nathan non c'è e il suo letto è stato rifatto.
Sarà sicuramente in cucinaRitorno in bagno, apro la finestra per far uscire il vapore della doccia e inizio a pettinare i capelli; li leggo in uno chignon.
Passo una crema su tutto il corpo e una sul viso.
Indosso gli indumenti e vado in cucina per la colazione."Buongiorno..." saluto entrando in soggiorno.
Apro il frigo e prendo del succo di frutta per la colazione.
"Buongiorno birra." Mi saluta lui.
"Non prendermi in giro!" Rido.
"Scusami." Ride anche lui.Vorrei tanto che lui non avesse sentito tutto ieri sera, spero che non apra l'argomento.
"Allora, oggi cosa vuoi fare?" Mi domanda.
"Cosa?" Chiedo. Non avrà intenzione di passare il pomeriggio con me spero.
"Tua madre e mio padre sono al lavoro. Non sono venuto qui a Londra per restare in casa, quindi ripeto: cosa vuoi fare oggi?"
Perché deve essere così?
"Pensavo di...sinceramente non lo so." Affermo.
"Propongo io qualcosa."
Faccio di sì con il capo e aspetto con 'ansia' le sue proposte.
"Una passeggiata?" Propone come prima cosa.
"Cosa siamo dei vecchi?" Chiedo ridendo.
"Allora...un giro per i negozi?"
"Solo perché sono una ragazza, non vuol dire che mi piaccia andare per i negozi." Affermo guardandolo negli occhi.
"Mi stai facendo esasperare..." sbuffa.
Resto in silenzio. Resta in silenzio. Nessuno apre bocca.
"Ci sono!" Esclama dopo qualche minuto.
"Ti ascolto..." dico sorridendo.
"Che ne dici di...andare a fare sport? Una corsa? In palestra? Dove preferisci. Con o senza te io ci vado lo stesso." Dice un po' imbarazzato, infatti si passa una mano tra i capelli.
Mi piace fare sport e adesso ne avrei proprio bisogno.
"Stai insinuando che sono grassa?" Gli chiedo. Non voglio dirgli subito si...mi piace provocarlo.
"No, cazzo no. Non direi mai una cosa del genere...intendevo solo dire che...che sarebbe bello allenarsi in compagnia. Non direi..." si blocca.
"Mi stai prendendo per il culo?" Chiede quando si accorge che sto ridendo.
"Probabilmente. Comunque sì, ci vengo." Gli dico alzando le spalle.
"È un po' che non vado in palestra." Affermo.
Certo, non è il massimo visto che mi sono appena fatta la doccia.
"Quando vuoi andare?" Mi chiede.
"Possiamo andare anche subito e poi mangiare un panino per strada." Propongo. Mi sono sempre piaciute queste giornate tipo: palestra, panino e via. Io e Ally lo facevamo sempre il sabato.
"Ci sto, mi vado a preparare." AffermaDopo venti minuti, siamo in ascensore, ho in spalle una borsa sportiva, con dentro i vestiti, il portafoglio, le cuffiette e il paradenti, non si sa mai, magari mi viene voglia di tirare qualche pugno.
Ho praticato box per cinque anni, principalmente per scaricare la rabbia. Non sono mai stata come le altre ragazze, la pallavolo o la danza non fanno per me.
"Come hai scoperto questa palestra?" Gli chiedo uscendo dal portone.
"Prima di venire qua, ho fatto una ricerca su internet e ho trovato quella, anche perché è a 200m da casa." Spiega.
"Ti piace tenerti in forma?" Chiedo.
"Diciamo di si...tu come la conosci?" Chiede a sua volta.
"Ho praticato li box, per cinque anni." Ammetto alzando le spalle.
"Cavolo, quindi avresti il coraggio di prendermi a calci in culo?" Chiede ridendo.
"Te l'avevo detto di non sfidarmi." Rido con lui.Dopo neanche dieci minuti siamo arrivati davanti alla palestra. Qui mi sento quasi come a casa, conosco tutti e ci sono sempre stati per me, quando avevo da sfogarmi c'era sempre qualcuno come cavia.
"Tesoro mio, me lo fai un abbonamento di un mese?" Chiede a Melanie.
È la ragazza che dirige tutto con Christian, il suo ragazzo: lei si occupa dell'accoglienza e allena le donne a box, lui invece di tutto il resto e allena gli uomini.
"Elyza!" Esclama alzando gli occhi dal computer. Si alza e viene ad abbracciarmi.
"Come mai sei qua?" Mi chiede staccandosi da me.
"Nathan mi ha proposto di andare in palestra e ho accettato." Dico semplicemente.
Lei si gira verso di lui e lo squadra attentamente.
"Sbaglio o noi due ci siamo già visti ieri?" Gli domani lei.
"Non ti sbagli." Gli risponde lui.
"Sei il suo ragazzo?" Gli domanda lei.
Io e Nathan ci guardiamo in faccia, lui è rosso in viso. Non riesco più a trattenermi e scoppio a ridere.
Lui dall'imbarazzo mi segue.
"No, sono il suo fratellastro." Ammette lui.
"Peccato, sareste stati belli come coppia." Dice lei alzando le spalle.
"Melanie!" La richiamo ridendo.
"Calmati, forse non ha tutti i torti." Mi dice lui facendomi l'occhiolino.
Devo cambiare argomento.
"L' abbonamento potresti farlo sulla box? Lo sai che la palestra classica non fa per me." Le dico.
"Certamente." Mi dice tornando dietro al bancone.Prendo la tessera e la metto nel portafoglio.
"Vado a cambiarmi, ci vediamo qui." Lo avverto.
Vado negli spogliatoi e mi tolgo la maglietta, infilo il top sportivo e lascio la borsa su una panca in fondo alla stanza.
Ritorno nella sala principale, Melanie ha iniziato a parlare con una cliente e Nathan mi sta aspettando seduto su una sedia.
Vado verso di lui, appena mi nota, si alza in piedi e mi viene in contro.
"Da cosa vuoi partire?" Mi chiede.
"Tu cosa preferisci?" Gli chiedo.
Ho già un'idea.
"Pensavo di andare di fare sollevamento pesi." Dice.
"Ho un'idea migliore." Affermo.
Mi allontano da lui e vado verso Melanie.
"Mi dai due paia di guantoni?"Spazio autrice:
Ehi 👋🏻. Come state? Vi piace lo sport box come passione in comune?
Fatemi sapere cosa ne pensate con una stellina ⭐️ e un commento 💬.
Azzu💙
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No regrets
Chick-LitL'amore ha molte forme, infinite. Non sempre riusciamo a capirle tutte, ma andando avanti ne scopri sempre una nuova. L'amore familiare è forte, forse uno dei più forti. L'amore tra amici, un legame unico. L'amore del principe azzurro, magico. Poi...