Un cantico antico

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"Canto dell'era in cui gli dei celarono il loro volto ai mortali, dell'epoca in cui Akenaton fece sparire il sole in battaglia, prima che Ozymandias regnasse sui lidi d'Egitto dal suo trono dorato. Di quando Dagari conquistò Micene con l'inganno e la magia oscura e i giganti costruirono le colonne ai limiti del mondo.
Narro le gesta di chi brandì la mitica spada dall'elsa di drago, colui che varcò vittorioso i titanici cancelli dorati di Ur, il mortale che sfidò gli antichi dei di Sumer nel deserto del sud e che banchettò nei regali saloni di Babilonia, Assur e Uruk. Narro di Karal, il guerriero shardana, dai lunghi capelli neri, viaggiatore dell'isola senza nome al centro del mare.
Luogo dalle misteriose torri di pietra e dagli abili navigatori, dove anche gli dei temevano di mettere piede."

(Dai "Canti Shardana" di Sitra l'Assiro)

La leggenda di Karal: Gli Dei Senza NomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora