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L'ambulanza si fermò nel parcheggio apposito all'ospedale ed i Paramedici portarono giù la lettiga sulla quale era distesa Isobel.
I due Paramedici la lasciarono in una stanza, ove l'aiutarono a stendersi sul lettino e poi la lasciarono assieme ad una dottoressa.
"Buongiorno, sono la dottoressa Mears." La salutò la donna "Lei è Isobel, giusto?"
"Giusto..." Rispose piano la mora, mentre entrava un'infermiera.
"Adesso l'infermiera le farà un prelievo di sangue... Lei rimanga qui e si riposi, in attesa degli esiti!"
"Va bene... Grazie." Sorrise un poco Isobel e l'infermiera si mise all'opera, facendo il prelievo e portando poi le provette in laboratorio.
Ed Isobel si rilassó, chiudendo gli occhi per qualche minuto, con la flebo che, pian piano, funzionava ed alleviava il suo stato di malessere.
Ma, a disturbare il suo riposo, ci pensò Terence, che entrò senza, nemmeno bussare "Amore! Amore mio, come stai?"
"Non bene... Non sono il tuo amore..."
"Come?? Certo che lo sei! Dai, cerca di rimetterti in sesto che poi stasera, a casa, ci penso io, a farti stare bene..." Disse, facendole capire ciò che voleva.
"Non ne ho intenzione..."
"Si si, ormai ho imparato a memoria tutti i motivi per cui non vuoi..."
"Mi hanno detto che potrei avere quel virus intestinale che circola ultimamente..." Mentí l'Omega.
Lui la guardò schifato "Bleah! Oddio... Si, meglio evitare."
Dopo un'oretta, più o meno, arrivò la dottoressa Mears, che bussò prima di entrare "Salve... Ho i risultati delle sue analisi..."
"Tutto bene?" Chiese preoccupata Isobel, deglutendo.
Nel mentre, al Bureau, Omar notó che Maggie sembrava stare meglio "Pare che tu stia meglio..."
"Si... Non so come mai, però sto davvero bene!"
"Mi fa piacere..."
Maggie sorrise al suo partner e riprese a compilare le sue scartoffie, ignorando una chiamata e diversi messaggi da Lisa "Accidenti a lei!"
"Continua a scriverti?"
"Si... Non la sopporto più!"
"Perché non la lasci?"
"Alla prima occasione lo farò di certo!" Ribadí la castana che, alla fine, stanca di sentire la vibrazione del suo cellulare, rispose a Lisa e, finalmente, la ragazza smise di romperle le scatole.
Dopo qualche minuto, l'attenzione di tutti fu per Isobel, che uscì dall'ascensore con Terence al seguito "Capo! Stai meglio?" Chiese Kirsten, anche se tutti i suoi Agenti Speciali le si erano avvicinati.
"Si... Si, sto meglio! Grazie." Sorrise un poco la mora.
"Avremo un bambino!" Gridò letteralmente Terence, alzando le mani, contento.
E lo sguardo di Isobel cadde su Maggie, che era incredula e visibilmente ferita "È vero?" Chiese allora Omar.
"Si... È per questo che stavo male." Rivelò Isobel, confermando le parole di Terence.
"Congratulazioni!" Disse Jubal e gli altri al suo seguito.
Maggie tornò a sedersi alla sua scrivania e Isobel se ne accorse, capendo anche ciò che poteva provare l'Alpha in quel momento, dopo aver sentito tale notizia e, dopo aver congedato Terence, si avvicinò proprio alla sottoposta.
"Potresti venire nel mio ufficio?"
Maggie si alzò e obbedí, seguendo la mora nel suo ufficio, chiudendo poi la porta "Sono davvero felice per te..."
"Grazie..." Sorrise dolcemente Isobel "Io volevo ringraziarti per avermi aiutata... Quindi ti ringrazio."
Maggie annuì "Figurati." Rispose ma, quando fece per uscire, l'Omega la fermò.
"Mi dispiace... Non sono stata più con lui dopo la nostra notte, ma..."
"Non devi darmi spiegazioni." Rispose Maggie, voltandosi un poco ed Isobel notó gli occhi lucidi dell'Alpha.

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