Kiss.

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Era una giornata tranquilla alla sede dell'FBI di NY e gli Agenti Speciali Maggie Bell, Omar Zidan, Stuart Scola, Kirsten Chazal e Tiffany Wallace avevano appena finito il turno e volevano andare a bere qualcosa.
A loro si uní il capo degli Analisti Jubal Valentine e, quando furono tutti insieme, se ne andarono.
"La Castille non viene?" Chiese Tiffany, in auto con Jubal.
"Non credo... Avrà un impegno col suo fidanzato."
"Capisco."
Il locale non era molto distante e, una volta lì, lasciarono le auto e vi entrarono, prendendo posto ad un tavolino "Ciao! Cosa vi porto?" Chiese una delle cameriere.
"Un giro di birre e qualche stuzzichino!" Rispose Kirsten, guardando poi gli altri "Poi cosa prendiamo?"
"Direi che cheeseburger e patatine fritte vanno bene!" Aggiunse Omar.
"E le salse!" Concluse Jubal, ringraziando, quindi la ragazza andò a portare i loro ordini al banco.
Vennero serviti diversi minuti dopo e cenarono, tra chiacchiere e risate, finché Kirsten non notò qualcuno, che era appena entrato nel locale "Ehi... Non è la Castille quella?"
Anche gli altri guardarono verso l'ingresso e videro il loro boss Isobel Castille "Sembra molto triste..."
Maggie guardava la donna sedersi al bancone e ordinare "Vado a vedere come sta..." Disse e, prima che tutti potessero rispondere, la castana Alpha si era già alzata ed era andata dal suo capo, con la vaschetta di patatine al cheddar.
Isobel, dal canto suo, notò subito la sottoposta e sorrise un poco, nonostante gli occhi tristi "Agente Speciale Bell... Anche lei qui?"
"Veramente ci siamo tutti..." Rispose gentile la castana, indicando gli altri, che le fecero cenno con le mani e lei rispose loro "Sta bene?"
"Si... Si, sto bene..."
"I suoi occhi tristi dicono il contrario..."
Isobel sospiró "Terence è assillante e ogni sera... Beh..." Tentò, con un filo di imbarazzo "Ha capito."
Maggie sbattè un paio di volte le palpebre "Ehm... Si... Si, ho capito."
Insieme finirono le patatine al cheddar di Maggie, con costei che cercò di tirare su il morale al proprio capo, letteralmente scappata dal suo ragazzo "Grazie per aver diviso con me la sua cena..."
"Di nulla! E puoi darmi del tu."
"Va bene... Anche tu."
"Ti andrebbe di fare una passeggiata?" Tentò Maggie.
"D'accordo." Rispose l'altra.
Le due se ne andarono dopo che Maggie ebbe pagato e ciò non passò inosservato ai colleghi rimasti seduti al tavolino, che non se lo sarebbero mai aspettato, così provarono a ipotizzare la serata delle due donne e scommettere su questo.
Fuori dal locale, le due camminarono fianco a fianco, fermandosi poi davanti ad una gelateria "Qui fanno un ottimo gelato... Entriamo?"
"Va bene... Non sono mai venuta qui, provo volentieri."
Entrate in gelateria, attesero un paio di minuti il loro turno e presero poi un cono gelato, Maggie scelse cioccolato e crema, mentre Isobel fragola e limone poi, dopo che l'Alpha ebbe pagato, uscirono e si sedettero su una delle panchine dall'altra parte della strada.
"È davvero buono!"
"Concordo." Sorrise l'Omega "Lisa è davvero fortunata ad aver trovato te."
Maggie sorrise un poco, arrossendo lievemente "Grazie..." Rispose, continuando poi a mangiare il gelato.
Finito il dolce, Isobel notò qualcosa sul viso di Maggie "Hai... Un po' di gelato qui..."
Maggie si sporse e Isobel prese dapprima un fazzoletto, poi optó per altro e, sporgendosi, posò le labbra prima vicine a quelle della castana, poi su di esse.
L'Alpha sorrise un poco perché probabilmente si aspettava questo "Casa mia è qui vicino..."
"È sbagliato... E ci sono regole contro la fraternizzazione, nel Bureau..." Sussurró Isobel, contro la labbra dell'altra.
"Le regole spesso possono essere infrante... E poi non tutti devono saperlo..."
Ciò convinse Isobel, che si alzò assieme all'Alpha, perdendosi nel suo abbraccio e nel bacio che, presto, divenne appassionato.

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