Our Secret.

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Arrivata al lavoro con la busta di ghiaccio istantaneo sulla guancia sinistra, Maggie uscì dall'ascensore e raggiunse la sua scrivania.
"Ehilà!" Sorrise Omar "Com'è andata dal dentista?"
"Bene... Tutto sommato è stata una visita necessaria. Il dente mi stava provocando un'infezione."
"Cavolo... Per fortuna te ne sei accorta!"
"Eh già..." Rispose la castana, notando poi Isobel uscire dall'ascensore.
La mora si avvicinò alla loro scrivania e li salutò "Ciao... C'è Jubal?"
"Eccomi... Come stai? Hai bisogno di qualcosa?"
"Sto bene. Vorrei sapere se puoi entrare nel sistema dell'ospedale..."
Maggie capí subito ove l'amata volesse arrivare "È illegale, lo sai. Per quale motivo poi?"
"Come sapete, oggi Anthony ha subìto il trapianto di midollo e... E volevo sapere se potevi scoprire chi era. Mi sarebbe piaciuto molto dirgli o dirle grazie..."
"Purtroppo non si può." Rispose Jubal, dispiaciuto "C'è la privacy. E se chi ha donato ha scelto l'anonimato, non lo troveremmo comunque."
Isobel chinò il capo, quando sentí una mano sulla spalla destra "Chiunque l'abbia fatto, l'ha fatto col cuore. Ti basti sapere questo..."
La mora la fissò e sorrise un poco "Lo so... Solo che mi sarebbe piaciuto ringraziare."
"Posso capirti. È stato un bel gesto!" Sorrise la castana e Isobel con lei "E dovresti essere con lui... Vieni, ti accompagno."
Isobel sorrise e salutò tutti, prima di andare all'ascensore con Maggie, che la prese invece per mano, la portò dietro ad un angolo e si abbracciarono.
"Mi sono mancati, i tuoi abbracci..."
"A me è mancato stringerti!" Ammise e la mora sorrise.
"Vorrei tanto restare qui... Ma devo andare da Anthony."
"Più tardi passo anch'io a fargli visita."
Isobel le sorrise, le diede un bacio sulla guancia e poi se ne andò, così da poter restare col suo bambino.
Maggie ed Omar andarono poi sulla scena di un crimine vicino a Central Park, ove era stata trovata morta una donna, picchiata selvaggiamente e stuprata.
Non c'erano testimoni, ma erano stati trovati i suoi documenti così, una volta arrivata la Scientifica, i due tornarono alla sede del Bureau.
"Ci sono novità?" Chiese Omar.
"Nessuna... Non sappiamo chi sia questa donna!" Rispose Jubal "Stiamo cercando di identificarla dal riconoscimento facciale."
"Ok..." Se ne uscì la castana "Io vado a trovare Anthony in ospedale, perché non penso che il padre dell'anno ci vada."
Omar e Jubal annuirono, così Maggie se ne andò, arrivando in ospedale una decina di minuti più tardi.
Salí in ascensore al quinto piano e lì incontrò la Robbins, che le si avvicinò, sorridendole "Ciao, buongiorno! Sei qui per vedere il piccolo Anthony?"
"Si... Come sta?"
"Molto bene! Ho appena comunicato ad Isobel gli esiti delle analisi... Il piccolo sta bene, è stato allattato e devo dire che era davvero affamato!"
"È un buon segno, no?"
"Un ottimo segno!" Sorrise la dottoressa "Vieni, ti accompagno da lui!"
Maggie seguí la bionda e, arrivate alla stanzetta in cui Anthony riposava, ricevette camice e mascherina, poi Arizona gli passò il piccolo e rimase ad osservarla fuori dalla porta.
La castana cullava piano il piccolo e lo guardava con amore "Come sei bello, cucciolo... E sono davvero felice, di averti aiutato!" Sussurró, mentre lui stringeva l'indice destro della castana nella manina destra e succhiava il ciucciotto "Questo sarà il nostro piccolo segreto!"

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