Step 1,2,3 and 1,2,3 Let's go [Wooyoung x reader]

Chapter 15

AVVISO!!! IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE SMUT, SE NON VI PIACE NON LEGGETE.

BUONA LETTURA😘😘.

Tornò ad assaporarmi centimetro per centimetro, accarezzando il mio corpo fino a fermarsi ai miei seni, che massaggiò attraverso quel sottile pezzo di stoffa che ancora li copriva conosciuto a tutti come reggiseno. Risalì alle mie labbra, ingabbiandole in un altro bacio mozzafiato e attutendo i gemiti che il suo tocco e la sua presenza mi procuravano; ci staccammo e gli rivolsi un ulteriore sorriso, diverso da tutti i precedenti, mi era venuta in mente una splendida idea per farlo eccitare ancora più di quanto non lo fosse.

Alzai il busto, scontrandomi con il suo e ribaltai le posizioni, ritrovandomi seduta sul suo cavallo, con il suo corpo sotto il mio, lo spinsi facendolo cadere a pancia in su sul morbido materasso; mi abbassai all'altezza del suo orecchio e sussurrai con voce sensuale, leccandone e mordendone il lobo:

«Rendiamo il tutto più divertente, e magari piccante.»

Ancora una volta rimase esterrefatto del mio comportamento, non mi conosceva affatto e nascondevo ancora parecchi assi nella manica; mi alzai dal suo corpo intarsiato nel marmo, il quale si alzò quel tanto che bastava per ammirare meglio lo spettacolo, io mi allontanai qualche passo dal letto, gli rivolsi uno sguardo ammiccante mentre slacciavo i jeans, tutto molto lentamente e muovendomi in maniera provocante e sensuale per accendere ulteriormente la fiamma e per rendere il tutto più divertente. Volevo che si eccitasse e che la sua mente fantasticasse in maniera perversa su di me, era strana come idea ma in quell'istante volevo solamente diventare la sua fantasia più provocante e il suo unico desiderio, volevo per una volta essere alla sua altezza; Wooyoung si morse il labbro inferiore tanto da farlo gonfiare e diventare viola, successivamente lo liberò dalla crudele morsa dei suoi denti e lo inumidì abbastanza spesso, ero riuscita nel mio intento senza nemmeno metterlo in programma. Sfilai completamente i jeans e li lanciai nella stessa direzione nella quale avevo lanciato i nostri maglioni, mi fermai difronte a lui per farmi ammirare e, proprio in quel momento disse con occhi avidi di piacere:

«Dimmi...sei per caso una visione angelica? Un essere celestiale? Perché sei talmente perfetta che non hai nemmeno idea di che cosa la mia mente stia pensando di farti in questo preciso istante. Con quel completo intimo poi...»

Indossavo un completino rosso natale da due pezzi, reggiseno e mutanda; il reggiseno aveva la coppa che copriva il seno ornata da del pizzo a motivo floreale del medesimo colore del reggiseno, il quale abbelliva pure le spalline dello stesso, due laccetti che univano le due coppe le quali delimitavano un leggero strato di tulle, che proseguiva anche sulla schiena, terminato dai gancetti per chiuderlo. Come mutande invece avevo addosso un perizoma che somigliava ad una brasiliana, sempre rossa, a vita bassa con l'intimità coperta da uno slip in cotone contornato da dei frammenti di pizzo a motivo floreale come parte integrante dell'intimo, mentre dietro lo strato di cotone formava una "V", sormontata da un filo sempre in cotone il quale si diramava in quattro differenti fili, due per parte, che si collegavano allo slip in cotone.

Sempre a passo lento e calmo mi diressi verso il letto e mi posizionai a cavalcioni su di lui, con il dito segnai il contorno dei pettorali e poi accarezzai il busto con l'intera mano, gli sorrisi maliziosamente ed affermai:

«Ti sei goduto lo spettacolo? È vero che mi dici sempre che sono bellissima ma non credevo di esserlo al punto di farti rimanere senza parole e mordere ossessivamente in maniera tremendamente sexy il tuo labbro inferiore.»

Lui alzò il busto mettendosi seduto sul letto, mi strinse i fianchi e mi avvicinò ulteriormente al suo corpo bollente e leggermente sudato, alzò il capo e puntò i suoi pozzi neri nelle mie uvite splendenti, dicendo: