Come serpenti sulla pelle

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Quel mattino Courtney si svegliò con una furia latente nel petto, pronta a scagliarsi con il primo malcapitato che le capitasse a tiro. 

Preparandosi con estrema aggressività, spazzolandosi i capelli con una tale rabbia da graffiarsi il cuoio capelluto con i dentini del pettine, imprecó con se stessa allo specchio, mal truccata per la fretta e con il primo felpone scuro che aveva trovato nel suo armadio disordinato. 

"Stronzo del cazzo. 

Dio quanto lo odio." 

Continuó a inveire contro lo specchio, con gli occhi accecati di odio e frustrazione, ripensando a Dylan, la sera prima, che non accettava di andare con lei ad una serata punk rock a cui lo aveva invitato, per andare invece, con il suo migliore amico alle prove della loro stupida band. 

La cute del cuoio capelluto iniziava a bruciarle per i graffi inflitti dalla ferocia delle sue spazzolate ai capelli scompigliati blu notte ; da un mesetto aveva iniziato a farsi i capelli blu che le conferivano un'aria da rockettara che si abbinava benissimo con il look del suo fidanzato.. 

'Bastardo' 

Conclusero i suoi pensieri. 

Sbatté la spazzola contro la sua piccola toeletta composta da uno specchio arzigogolato poggiato ad un comó nero all'angolo della sua camera. 

'Me la paghi cazzo.

Non puoi ignorarmi così. 

Fai tu l'offeso perché me la sono presa troppo ieri? 

Beh, scusa se ci tengo a te e voglio solo passare il tempo insieme! 

Faccia da cazzo.'

Afferró la giacca in pelle nuova, comprata la settimana prima in un negozietto punk sulla strada verso i docks. 

Si avviò verso la cucina per bere un sorso di caffé e mangiare un muffin al cioccolato e panna. 

Nel frattempo si infiló le sue tuk blu zebrate, allacciando le sottili stringhe dentro le fibbiette. 

'No dai.. Non è una faccia da cazzo.. È il mio bellissimo cucciolo. 

Il mio amorevole cucciolo.. Che me la pagherà per avermi boicottata ieri!' 

"CAZZO QUANTO TI ODIOOO!!" 

Si ritrovò ad urlare al corridoio vuoto, scalciando a terra. 

Il petto gonfio di risentimento e rabbia. 

In quel momento, dalla soglia della camera parallela alla sua, comparve sua madre, Abigail. 

Inarcó un sopracciglio impercettibilmente, su quegli occhi freddi e gelidi come il ghiaccio. 

"Ah si?" 

Le sussurró in aria di sfida, minacciosa. 

Courtney sussultó, fingendo però di ignorarla. 

"Si, beh.. Non mi riferivo a te…" 

Le disse sprezzante passandole a fianco 

"Questa volta.." 

Sussurró impercettibilmente a se stessa, senza farsi sentire dalla madre, che con gli occhi puntati su di lei, la seguiva con lo sguardo finché non scomparve nella cucina. 

Court cercò nevroticamente di infilare la cialda nell'inserto della macchina da caffè, che non ne voleva sapere di chiudersi. 

La sua furia esplose contro la macchinetta, che afferró, fuori di sé, e la scagliò a terra facendo esplodere i rimasugli di cialde all'interno che schizzarono sul tappetino della cucina macchiandolo e la macchina si spaccó in due fumando dall'interno. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 19, 2021 ⏰

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