Episodio 1 stagione 14
Sommario: Reid viene preso in ostaggio insieme a T/n da una setta che si vuole vendicare della morte di Cyrus. (Nell'episodio viene presa Garcia insieme a lui ma per l'immagina l'ho sostituita con T/n)
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<Owen getta l'arma> gridai quando l'ascensore si aprí. Lui cadde a terra di fronte a me <È lei è sempre stata lei> disse con voce spezzata. <Agente Reid> mi voltai <Mi dovrai aiutare ad uscire da questo posto e dovrai venire con me> disse <Io non aiuto gente come te perciò sparami se vuoi> dissi <Oh, so bene che non ci aiuterai, ma se non lo farai...> si interruppe quando una macchina sbucò dietro di lei. Osservai chi ci fosse all'interno solo quando si fermò ed in quel momento non ci vidi più dalla rabbia. <Spencer, sparale> gridò T/n, non la scoltai perchè sapevo che la avrebbero uccisa altrimenti. <Daccordo> dissi abbassando l'arma, avevo un piano ovviamente <Seguimi> le dissi guardando T/n per rassicurarla. La portai al piano di sopra <Dobbiamo attivare l'allarme anti incendio in modo tale da sgombrare l'edificio, in questo modo attireremo meno attenzione> dissi uscendo dall'ascensore. Lei si guardò in giro ed io colsi l'occasione per guardare la telecamera di sorveglianza, sapevo benissimo che la squadra ci avrebbe cercato, volevo far sapere loro che avevo la situazione sotto controllo. Raggingemmo la stanza dove era posizionato l'allarme ed io lo attivai. <Ok, adesso muoviti, dobbiamo raggiungere la tua fidanzatina> disse. Quando arrivammo nel garage sentii un dolore lancinante alla tempia e poi...buio.
T/N'S POV
Aspettai, con la pistola puntata ancora alla testa, che Spencer tornasse ma quando lo vidi arrivare la ragazza lo colpí alla tempia con la pistola <NO> gridai <Sta zitta, è solo un po' di sangue> disse l'uomo che mi puntava la pistola <Va all'inferno> scandii bene le parole <Mi hai stancato> constatò afferrandomi i capelli e spingendo la mia testa contro il finestrino. In un attimo, anche io era senza sensi.Aprii lentamente gli occhi, strizzandoli leggermente per abituarli alla luce. Ero legata ad una sedia in una specie di cantiere quando si avvicinò la ragazza che aveva colpito Spencer <Tu dovrai aiutarci> disse <Io voglio vedere Spencer> dissi ignorandola completamente <Oh lo vedrai, ma solo se ci aiuti> disse <Dovrai bloccare tutte le reti presenti su questo dispositivo, sono convinta che la tua amichetta Penelope ti abbia insegnato qualcosa a riguardo> aggiunse porgendomi il computer <Mi dispiace ma io sono una brava persona> dissi <Fallo> gridò facendomi saltare. Una persona mi slegò le mani ed io iniziai a lavorare.
Passarono delle ore da quando avevo finito di bloccare tutti i sistemi, ma nessuna traccia di Spencer. O almeno così credevo. Lo vidi arrivare zoppicante, aveva tutta la faccia segnata da lividi e del sangue al lato della testa. Una lacrima si fece strada lungo la mia guancia <Spence> sussurrai quando fu abbastanza vicino <Sta tranquilla, non è niente> disse, lo guardai preoccupata percorrendo con lo sguardo tutto il suo volto <Ascoltami T/n, quando te lo dico, tu devi scappare, prendere la macchina e guidare fino a lavoro. Avverti gli altri, digli che io sarò il prossimo> disse lui <Aspetta Spence, non ti seguo...il prossimo?> chiesi <Il prossimo osso che troverete potrebbe essere il mio, mi hanno dato la colpa della morte di Cyrus> spiegò passando il pollice sulla mia fronte <Chi ti ha fatto questo?> chiese <Il ragazzo che mi puntava la pistola> dissi. Spencer si allungò verso di me lasciandomi un leggero bacio sulla ferita e uno sulle labbra <Ricordati questi numeri 23-10> sussurrò mentre lo portavano via, piú lacrime iniziarono a fluire sul mio volto.
Scorsi Spencer parlare con la ragazza, faceva scivolare lo sguardo tra lei e la pistola di un ragazzo accanto a loro, avevo capito le sue intenzioni. Infatti, improvvisamente, cercò di sfilargliela dalla fondina attirando tutte le attenzioni su di lui, a quel punto mi fece cenno con la mano di andare. Gli mandai un bacio ed iniziai a correre verso l'uscita. Trovai la macchina e ci entrai, premendo l'acceleratore <Ferma> gridò la ragazza, ma io misi in moto e partii, ovviamente la presi in pieno ma in quel momento ero troppo presa dal panico.
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Entrai nell'edificio della B.A.U. <Oh mio dio, sei ferita?> chiese JJ stringendomi in un abbraccio <No, ma non pensiamo a me...Spencer,lo stanno portando in un posto, non so dove. Mi ha detto di dirvi che il prossimo sarà lui, vi prego sbrighiamoci> dissi <Ok e ti ha detto altro?> chiese Emily <Mi ha dato la sequenza di due numeri 23-10,come se fosse un passo della Bibbia> dissi <Bene ragazzi, decolliamo tra un'ora cosí che abbiamo il tempo di scoprire dove lo stanno portando> disse Emily.Quando salimmo sul jet controllammo dei passi della bibbia con il numero 23-10 <Questo mi sembra il piú attinente alla situazione, parla di spostarsi in un'altra città. Proprio come stanno facendo loro> disse JJ, annuii ascoltandola attentamente. Ci fu un momento di silenzio da parte di tutti <Ho bisogno di un caffè> dissi alzandomi, Rossi mi seguí <Stai bene?> mi chiese. Pensai un po' alla risposta, stavo davvero bene? Ovviamente <No> risposi sospirando <Sai T/n, Spencer è qui da quando aveva ventiquattro anni, un ragazzo d'oro...così diceva Gideon quando me lo ne parlava. Poi, quando sono arrivato qui l'ho conosciuto di persona. Una mente brillante, giovane, tutto cio che serve ad un lavoro come questo. Sai prima le sue doti erano molto piú accentuate, le mostrava di piú, parlava molto, spiegava fatti. Lo fa anche ora, ma il giusto. Da quando sei arrivata tu lui è cambiato, positivamente> disse mentre sorseggiava il suo caffè <Bhe, non saprei spiegare come una persona possa fare ciò> dissi <T/n...auante volte al giorno vi dite "ti amo"> disse <Mmh, non sono Spencer ma piú o meno sempre> dissi <La risposta alla tua constatazione è questa, vi amate, è questo che rende le persone migliori> disse. A quel punto sentii un paio di lacrime scivolare sul mio volto, le asciugai rapidamente <Arriveremo in tempo> disse poggiandomi una mano sulla spalla, annuii per darmi un po' di sicurezza. Tornai al mio posto accanto a quello di JJ, lei mi prese la mano e la strinse amorevolmente mentre mi sorrideva. Ricambiai il sorriso e la stretta continuando a cercare un modo per trovare Spencer.
Ci trovavamo nel posto dove lo avevano portato, in quel momento stavamo tenendo tutti la pistola puntata contro di loro, senza che sapessero nulla, aspettavamo il momento giusto. Il capo della setta stava piano piano avanzando il passo verso Spencer con il coltello puntato sulla sua gola <È arrivato il momento> disse, in quel momento iniziammo a sparare alle persone che ci avevano visti e che ci volevano attaccare. <No> gridò Emily quando il capo avvicinò nuovamente il coltello alla gola di Spencer, in quel momento sentii la rabbia e la paura ribollire dentro me e non esitai a premere il grilletto piú volte, uccidendo il capo. Lo guardai cadere a terra, mentre la squadra arrestava gli altri presenti. Mi precipitai da Spencer e lo slegai, in un attimo lo strinsi tra le mie braccia nascondendo il volto nel suo collo <Stai bene?> mi chiese <E tu lo chiedi a me?> dissi poggiando le mani sul suo volto, esaminandolo attentamente <Non andranno via per un po'> dissi facendolo sorridere <Ti amo> sussurrò <Anche io>.

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Spencer Reid-immagina
Short StoryImmaginate con me come sarebbe se fossimo in una relazione con il profiler piu giovane della B.A.U. Dunque se volete intraprendere questo viaggio vi do' il benvenuto nella mia raccolta di one-shots su Spencer Reid. Preparatevi ad indossare un giubo...