Before You Go

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Episodio 10 stagione 15
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<T/n stasera sei libera per una serata tra ragazze?> chiese JJ quando scendemmo dall'aereo <Mi piacerebbe tanto ma Spencer ha battuto piuttosto forte la testa e vorrei assicurarmi che stia bene> dissi <Hai ragione, tienici informate> disse baciandomi entrambe le guance <Ciao JJ> la salutai prima di avviarmi verso la macchina <Tutto ok?> chiesi a Spencer che era seduto al lato dei passeggeri <Ehm, si> disse, era un po' sovrappensiero ma non gli diedi troppo peso.

Entrammo in casa ed io accesi le luci <Qualcosa non mi torna> disse tra se e se <Mmh?> chiesi <Non capisco come con quel tipo di personalità abbia deciso di saltare in aria> disse guardando un punto fisso <Se Roberta si è arresa a lui...se lui avesse preso la pistola> iniziò a muovere dei passi lenti avanti e indietro per l'entratina di casa, io non dissi nulla lo seguii con lo sguardo ascoltando attentamente il suo discorso <Se è riuscito ad arrivare a un tunnel> aggiunse mi allarmai quando vidi in che condizioni si trovava <Spencer basta ti stai facendo uscire il sangue dal naso> dissi avvicinandomi a lui, ma non ottenni risposta ne' ottenni la sua attenzione, continuava a pensare e a guardare il muro <Linch> si interruppe <Spencer smettila> lo chiamai impanicandomi <È ancora vivo> sussurrò barcollando <Spencer> gridai quando si appoggiò al comodino un secondo prima che cadesse per terra privo di sensi <Spencer, Spencer mi senti> dissi colpendogli piano il volto <Guardami amore apri gli occhi> iniziai ad agitarmi e presi il telefono dalla tasca <911 qual è l'emergenza?> risposero alla mia chiamata <Salve, ho bisogno di un'ambulanza al 937 di Hoover Street appartamento 23 c'è un'agente a terra> dissi cercando di non far tremare la voce <Un ambulanza è in arrivo signora stia tranquilla> dissero ed io attaccai la chiamata. Proprio in quel momento il corpo di Spencer iniziò a tremare. <Oh, no no no> non sapevo come gestire le crisi epilettiche ed entrai ancora di piú in panico decisi di avvertire JJ <Jennifer> <Qualcosa non va, non mi chiami mai per intero> disse <È Spencer, è svenuto e sta avendo delle crisi epilettiche ho chiamato l'ambulanza potresti avvertire il resto della squadra> chiesi prendendo respiri profondi <Oh mio dio, certo T/n avvisami quando sei in ospedale> disse.

L'ambulanza ci portò in ospedale e intanto erano arrivate anche JJ e Garcia <Da quanto tempo è in questo stato?> chiese l'infermiera <Da poco io ero a casa con lui quando è successo> dissi mordendomi le unghie con ansia <Va bene, sa quale potrebbe essere stata la causa> chiese <Ha battutto forte la testa> risposi <È sotto stress?> disse <Lavora all'FBI, si tecnicamente> dissi <Ok, gli faremo degli accertamenti, siete parenti?> fece un'ultima domanda <Lavoriamo con lui, io sono la sua ragazza, ma posso chiamare la madre> risposi <Va bene, andiamo a fare dei controlli> disse. Lasciai una carezza sul suo braccio <Svegliati> sussurrai prima che lo portarono via. Sflilai il telefono dalla tasca e cercai di contattare Diana che prestò arrivò in ospedale, mentre JJ andò ad aiutare la squadra con un caso <Diana> dissi quando entrò <Oh, T/n piccola vieni qui> disse abbracciandomi forte <Cosa è successo?> chiese <È Spencer, lui...lui ha avuto un'emorragia celebrale e non so quando si sveglierà> dissi portandola nella stanza <Il mio bambino> disse quando lo vide mentre iniziò a singhiozzare. Mi asciugai un paio di lacrime, dovevo essere forte per Diana e per Spencer.
Intanto nella testa di Spencer...
<Spencer stai facendo quello che ami?> chiese Meave <Io non lo so> rispose lui <Cosa ami?> disse lei <Bhe amo leggere, le storie di fantasmi, insegnare, imparare e T/n> disse Spencer <Sono contenta che sei andato avanti, meriti una donna che ti ami e che ti rispetti> constatò Meave <Bhe lei è speciale, mi ha riempito il cuore sin dal primo momento in cui l'ho vista> disse lui con aria sognante <E dimmi, come è fatta?> Meave era curiosa, voleva piú dettagli sulla donna che aveva rapito il cuore di Spencer <Oh, lei è bellissima...ha i capelli (Tuo colore di capelli) e gli occhi (Tuo colore occhi) e ha un volto angelico, rassicurante> rispose Spencer mentre la sua bocca si curvò in un ampio sorriso <Allora Spencer, facendo un confronto tra le cose che ami e la vita qui giu, adesso ti chiedo... Vuoi tornare da lei e vivere ancora la tua vita? Oppure vuoi rimanere qui giú e non andare piú avanti? È il momento di scegliere> Spencer si voltò quando udì una voce lontana, una voce che conosceva troppo bene <Spencer> lo chiamava con un tono dolce ma poteva sentire il dispiacere misto ad esso e questo lo rendeva triste, sapere che lui era la causa del suo dolore, non poteva sopportare che la sua amata piangesse per colpa sua. Per questo chiuse gli occhi e decise di tornare da lei...
Dinuovo dal tuo punto di vista
<Spencer, amore, non so se mi senti e se hai sentito ciò che ha detto tua madre, ma ti prego, te lo chiedo perfavore...tu devi svegliarti e devi tornare da tutti noi, da me> dissi prendendo la sua mano <Ti amo> aggiunsi in un sussurrò, gli lasciai un bacio sulle labbra e poggiai la testa sul suo petto. Sentii la sua mano muoversi piano, portandola fino alla mia guancia e spostando dei capelli dal mio volto <Ti amo anche io> sussurrò <Oh mio dio Spencer> un sorriso si feve spazio sul mio volto. Gli presi il volto tra le mani e lo baciai delicatamente <Mi hai fatta preoccupare> dissi con una risatina nervosa <Sono qui ora> disse avvicinandomi nuovamente a lui poggiando le sue labbra sulle mie. Spencer era la persona più forte che io avessi mai conosciuto, ne ha passate tante nella sua vita sia da bambino che da adulto, ma è cresciuto bene, una persona matura, intelligente bella e genuina. E io non potevo chiedere di piú dalla vita, perchè la mia vita era lui.

Spencer Reid-immaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora