ATTENZIONE: NEL CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE SMUT, SE SIETE SENSIBILI O PUDICI NON LEGGETE.



La bravura di Jongdae nei baci era come me la ricordavo. La sua lingua era lenta e velluta, riusciva a esplorare la mia cavità riuscendo a placare la sua gemella, troppo irruenta e vogliosa.
Finiamo sul suo letto, e so già che questa volta non riuscirò a trattenermi.

Mi ritrovo per la seconda volta sul letto di Jongdae, con lui sopra di me e le sue labbra che non danno tregua alle mie.
​Dejavu.

È così inspiegabile, sto rivivendo la stessa situazione di settimane fa, ma questa volta non mi avrebbe fermato nessuno.

Mentre mi deliziava con quei baci morbidi, caldi e sensuali, le sue mani vagano sul mio torace fino ad inoltrasi sotto la mia maglia. Il tocco delicato dei suoi polpastrelli mi fa rabbrividire appena; compone dei disegni astratti sul mio addome, fino ad arrivare ai miei pettorali, per poi giocare con uno dei miei capezzoli facendomi gemere piano.

Istintivamente afferrai il suo fondo-schiena, rotondo e sodo, con fare rude, facendo strusciare le nostre intimità, ancora coperte dai jeans.

Jongdae iniziò ad ancheggiare lentamente, mentre lasciava baci umidi sul mio collo.

Stavo impazzendo! Lo volevo!

Iniziò a sbottonarmi i jeans, e molto timidamente insinuò una mano nei miei boxer, iniziando ad accarezzare la mia intimità.

Purtroppo il mio stramaledetto razionalismo mi colpiva sempre nei momenti meno opportuni facendomi pensare: Vorrà solo divertirsi? Certo che si, lui ama un'altra persona, sono la sua avventura di una notte, la sua "botta e via". Perchè ci sto pensando tanto? Perchè ne sei innamorato cretino di un Kim, e soffriresti il doppi ad essere sedotto e abbandonato.

Scostai leggermente il bruno dal mio corpo, che immediatamente mi chiese confuso:

«Che c'è? Tutto bene?»

«Ho fatto qualcosa di male?»

«No» sospiro cercando di raccogliere i pensieri.

«Allora vieni qui»

Mi disse, mentre mi gettò le braccia al collo riprendendo a baciarmi come lui sapeva fare.

Lo scostai nuovamente da me, poggiando i palmi della mani sul suo petto, e sporgendomi per accendere l'abatjour sul comodino, per poterlo guardare in faccia.

«Jongdae, tu sei sicuro di volere questo?»

«Tu non lo vuoi?»

Sussurrò con voce tremante e occhi confusi.

"Ti voglio dal primo moneto che ti ho visto. Stupido ragazzino".

Questo è quello che avrei dovuto dirgli, ma ovviamente inizio il discorso più sbagliato che potessi fare.

«Senti Jongdae, forse non vogliamo la stessa cosa. Se sei su di giri e da me cerchi solo divertimento dimmelo subito, non voglio essere trattato come un "chiodo schiaccia chiodo", e non voglio che una notte di sesso tra noi possa rovinare il nostro rapporto.»

«Scusa... Scusa... Scusa... Io non avrei dovuto. »

Dice alzandosi dal letto, iniziando a fare avanti e indietro mentre si metteva le mani nei capelli.

«Lo sapevo che provarci sarebbe stato un errore. Lo sapevo! Ah... Sapevo che ascoltare i consigli di Meyonie e Soo, erano dannatamente sbagliati. Che figura di merda.»

Cinderella Boy - XIUCHENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora