Il giorno dopo mi svegliai verso mezza mattina. Il signor Wu ci aveva detto di prenderci la mattinata di riposo e che nel pomeriggi sarebbe venuta un'agenzia di pulizie ad aiutardi, così mi alzai un po' più.
Mi godetti una lunga doccia calda. Mi pettinai e mi profumai prima di scendere nel semiinterrato.
Entrando nel locale cucina notai Tao vicino alla cucina che si versava una tazza di caffè, e porgendomene una appena mi vide, mentre Sissy seduta a capotavola mugugno un Buongiorno.
«Luhan?» chiesi sorseggiando il liquido nero.
«Sta accompagnando all'aeroporto alcuni parenti dei Kim.» rispose la ragazza dai capelli rossi intenta a leggere un giornale.
«Tieni Min-gege, mangia uno di questi.»
Mi disse Tao con la classica allegria che lo distingueva, mentre mi porgeva un mini sandwich.
«Oggi Sissy ha preparato il brunch per gli ospiti. Questo è un croque monsieur. Se ci metti l'uovo sopra diventa un croque madame... che nomi originali hanno questi francesi.»
Mentre Tao inizia ad elencarmi tutte le prelibatezze dolci e salate che Sissy aveva fatto. Assaggiai quel toast con prosciutto e formaggio, ed era davvero delizioso. Non potevo che complimentarmi con la mia collega.
«Minseok, ti posso parlare in privato?»
La voce seria di Sissy mi richiamò.
A quelle parole Ziatao si dileguò. Aspettai qualche secondo in piedi, mentre lei sfogliava lentamente il suo quotidiano.
Con il piede spinse una sedia da sotto il tavolo, facendomi capire che dovevo accomodarmi. Tuttavia rimase in silenzio, continuando a svogliare con lentezza quelle pagine stampate.
«Allora? Di cosa vuoi parlarmi?»
Inserì la mano nella tasca del suo grembiule, per poi far scivolare davanti a me i bottoni della mia camicia. Mi irrigidii, ma cercai di rimanere impassibile.
«Sono dei bottoni, e quindi?»
«Non fare il finto tonto con me. Ti ho visto, e ti ho anche sentito.»
«Non so a cosa tu ti possa riferire»
«Ho visto che sei entrato in camera di Jongdae, ho origliato e uno di voi stava gemendo. So che non si fa, ma se non vi avessi sentiti, e non avessi fatto cadere quel vaso maledetto, Xiaomi sarebbe entrata subito in camera, e sarebbe successo il finimondo se vi avesse beccato.»
Mi zitti con sguardo severo. Per poi sospirare e mettermi una mano sulla spalla.
«Senti Minseok, tu puoi scopare davvero con chi vuoi, non ti rimproverando per questo, non mi permetterei mai. Ma lo dico per esperienza personale, tutti se ne vanno, non affezionarti mai troppo»
Sorrisi mentre prendevo l'ultimo sorso di caffè.
«Senti, invece di farmi la morale, perchè non pensi un po' a te stessa. Visto che fai la santarellina e poi ti scopi il figlio del padrone.»
Con uno scatto si chinò su di me, afferrandomi per il colletto della polo. I nostri visi erano talmente vicini che potevo specchiarmi nei suoi grandi occhi castani, visibilmente incazzati.
«Tu non sai un cazzo di me e Yifan!- ringhiò a denti stretti- Sai cosa abbiamo fatto ieri in biblioteca? Perchè di sicuro ci hai visto li. Abbiamo ballato e ci siamo abbracciati, ne una parola, ne un bacio, solo questo. Perciò sciacquati la bocca prima di parlare di cose che non sai e non puoi capire».
L'ultima frase la disse quasi sussurrando, anche perchè in cucina fece irruzione madame, che ci rimproverò come sempre.
«Sta attento Minseok, questa è gente cattiva, non si scherza con loro.»
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Cinderella Boy - XIUCHEN
FanficMinseok, é un ragazzo rinnegato dalla sua famiglia per il suo orientamento sessuale. Trovandosi senza più un soldo, è costretto ad arrangiarsi facendo alcuni lavoretti. Un giorno, un suo amico gli propone di prendere servizio come cameriere in una g...