La risata civettuola di Xiaomi si stagliò nelle mie orecchie mentre versavo un bicchiere di vino alla madre durante il pranzo.
Ultimamente lei e Jongdae si erano riavvicinati parecchio, erano pur sempre un qualcosa di molto simile a dei cugini, e alla biondina la presenza di Jongdae faceva solo del bene.
Si era rimessa in pari con i suoi esami universitari, usciva meno a fare baldoria la note e non cambiava ragazzo ogni settimana.
Era meno Barbie Malibù e più ragazza normale. Beh ovviamente sempre griffata da testa a piedi.«Un ballo in maschera? È un'idea geniale!»
Esclamò la piccola Wu, non appena Jongdae nominò la particolare festa con la quale avrebbero dovuto inaugurare il bookshop della K.B.M.
E mentre la ragazza iniziava a parlare di abiti ricchi di pizzi e payette, Jongdae si rivolse a me dicendo: «Tu verrai Minseok?»«E perchè mai dovrebbe?- intervenne madame mentre consumava tranquilla mente il suo pasto- Minseok ha ultimato il suo lavoro alla libreria da una settimana, non vedo perchè debba presenziare alla festa»
Disse con la sua solita punta di acidità rivolgendo un sorrisetto sghembo ai giovani di fronte a lei.
«Vedi zia. Minseok ha lavorato in prima persona a questo progetto, rapportandosi con il primo architetto e tutte le manovalanze. Perciò credo che sia suo diritto partecipare all'inaugurazione»
La calma con la quale erano state pronunciate quelle parole contrastava con lo sguardo di fuoco che aveva Jongdae, lo stesso sguardo che ha la madre ogni volta che parla con Junmei.
«Perciò se il party planner o la segretaria dell'architetto Jang si sono dimenticati, sarò io a sollecitarli di far recapitare un invito all'architetto Kim Minseok»Detto questo si alzò dal tavolo sbattendo il tovagliolo sul piatto, lasciando di stucco me e le due donne presenti a tavola.
«Allora ci andrai? Alla festa dico.»
Chi mi pone questa domanda è Luhan.
Sono in camera sua, steso sul suo letto, mentre lui e Tao giocano a FIFA con la play.«Non lo so» sbuffo gettandomi a pancia in giù sul materasso.
«Che vuol dire non lo sai?»
Chiede, quasi sconvolto il mio amico guardandomi con gli occhi sbarrati; questa sua piccola distrazione fa segnare Tao che esulta come un bambino per aver vinto il match.«Non lo so Lu... e che dovrei essere il tirocinante , e non potrei comportarmi come vorrei con Jongdae e la sua famiglia. »
«Beh non indosserai un costume?» chiede Tao ovvio mentre spegneva la console.
Rispormo affermativamente a quella domanda, aggiungendo che anche se con il volto mascherato sarei stato riconosciuto dai signori Wu, soprattutto madame.Luhan mi rassicura dicendo che Junmei si trattiene sempre poco a questi eventi, soprattutto se c'è intorno la signora Kim, quindi avrei potuto passare del tempo con Jongdae senza problemi.
Il biondo spilungone, nel frattempo era diventato silenzioso con un'espressione seria in volto, si gratta la fronte e ad un certo punto esclama: «Ho trovato!»Io e Luhan lo guardiamo invogliandoci a spiegare la sua idea.
«Min-gege, quand'è la festa?»
«Venerdì»
«Oggi è domenica. Abbiamo poco tempo. Comunque credo che tu debba non solo mascherarti, dovrai proprio cambiare look! E io sarò l'artefice di questo piano»
Il "piano" di Tao era semplice.
Mi avrebbe colorato i capelli di un castano dorato con uno shampoo colorante che se ne va via dopo pochi sciacqui; per nascondere il mio nuovo colore a tutti in villa avrei dovuto indossare una cuffia, ed essendo giugno inoltrato non era piacevole.
Per non destare sospetti a madame, Yixing avrebbe dichiarato che ero costretto a portare tale copricapo a causa di un attacco di sinusite.
Sissy avrebbe contattato un negozio che affiatava abiti carnevaleschi, e si sarebbe occupata dell'abito e della sua igenizzazione. Non vi avevo mai parlato della mia fissazione per il pulito?
I ragazzi mi consigliarono di tenere tutto nascosto a Jongdae per fargli una sorpresa.
Il destino mi venne in contro perchè la sua famiglia sarebbe il mercoledì pomeriggio, e avere quattro ospiti in più in villa era sempre un bel da fare.
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Cinderella Boy - XIUCHEN
FanfictionMinseok, é un ragazzo rinnegato dalla sua famiglia per il suo orientamento sessuale. Trovandosi senza più un soldo, è costretto ad arrangiarsi facendo alcuni lavoretti. Un giorno, un suo amico gli propone di prendere servizio come cameriere in una g...