Febbraio
1.
24 Febbraio.
Ore 09:17 di mattina.
Giorno della seconda prova.
Il luogo designato allo svolgimento era il lago nero.Hogwarts era diventato un castello deserto. Si sentivano solamente dei passi, che man mano diventavano sempre più rapidi e veloci.
Qualcuno stava correndo. E quel qualcuno era Hermione.
La ragazza, stranamente, era in ritardo. Aveva passato la notte in biblioteca (tipico) e nessuno si era accorto della sua assenza. Probabilmente tutti pensavano che fosse già sul posto, pronta alla gara. Invece era assonnata e distesa tra pile di pergamene e libri.
Una volta giunta in dormitorio, cercando di cambiarsi velocemente e sistemarsi nel migliore dei modi, si diresse verso il luogo della seconda prova, con in testa solo un pensiero: sperare di arrivare in tempo.
Qualcuno, però, la ostacolò nella sua impresa: Viktor Krum, il primo sfidante nel Torneo TreMaghi con cui aveva stretto una strana e inconsueta amicizia. O almeno così credeva.
Da giorni i due non si parlavano, se non per salutarsi o accennare sorrisi quasi sforzati.
«Viktor!» sussultò. «Che ci fai qui? Dovresti essere al lago.»
«Venuto...a cercarti...» ansimò: sembrava che stesse correndo tanto quanto la giovane Grifona. «Tutti già là. Ma tu mancavi. Anche i tuoi amici non ci sono. La vostra...capocasa? Così si dice? Arrabbiata. Nessuno riesce a trovarti. Così ti ho...coperta? Aiutata. Ho detto che non stavi bene e che sarei andato a cercarti.»
Hermione guardò il ragazzo sforzarsi di creare frasi di senso compiuto e farle capire ciò che era successo. A quanto pare la fortuna non era dalla sua parte. E ora Krum era davanti a lei, dopo aver percorso almeno un paio di chilometri senza mai riprendere fiato, pur di aiutarla. Inoltre, la sfida stava per cominciare e nessuno dei due era pronto.
«Dove eri?» domandò il ragazzo, ormai ripreso del tutto dalla corsa.
«Addormentata. In biblioteca.»
Il bulgaro cercò di non ridere, sebbene non sembrò sorpreso.
«Grazie per avermi coperta.» aggiunse. Aveva davvero gradito il gesto, e aveva anche dimenticato il perché fosse arrabbiata con lui: dopo aver dimostrato ciò che aveva fatto, il passato era davvero una scemenza.
«Ma ora dobbiamo andare.»
E i due cominciarono nuovamente a correre.
Il grande orologio segnava le 09:25. Meno di trenta minuti per arrivare al lago, sennò sarebbero stati squalificati per mancata presenza.
«Ermione...devo dire una cosa.» urlò Krum, tra una corsa e l'altra.
La ragazza non rispose, troppo intenta a cercare di evitare qualsiasi ostacolo le si presentasse davanti. Ma era ben attenta ad ascoltarlo.
«La prima sfida. Io sapevo. Sapevo dei draghi.»
«Lo so. Ma non sono arrabbiata. Non più.»
Rallentarono il passo. Incredibilmente, erano arrivati. Avrebbero solamente dovuto attraversare un piccolo ponticello, prendere una barca e dirigersi verso l'enorme impalcatura eretta in mezzo alle acque profonde del lago. Di fronte a loro si presentò un enorme prato, coperto ancora dalla stagione invernale che invadeva la fauna e la flora del posto. Le loro scarpe pestarono le foglie secche sparse lungo tutto il percorso, mentre sentirono una gran folla fare baccano, poco distante da loro.
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Goblet of Fire || (What if) Dramione
FanfictionE se fosse successo a lei? Se non fosse stato il famoso Harry Potter ad essere estratto dal Calice di fuoco? Domande che mai hanno avuto risposta. Per lo meno, fino ad ora. Il Torneo TreMaghi. Una competizione dove si rischia il tutto e per tutto, c...