Capitolo 23

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Pov.Rey

Qualcuno mi vuole del male.

Sono sul divano con la testa schiacciata sul cuscino.

Perché quella volta sono nata femmina?!

Mi sono rifiutata di andare a scuola e ho deciso di spostarmi sul divano con il tentativo di alleviare il dolore ma non sembra funzionare.

Ho la tv accesa su Mtv per distrarmi ma continuo ad avere fitte alla pancia.

Stamattina ho mandato un messaggio ad Alex avvisandola della mia assenza.

Dopo venti minuti di sofferenza sento il campanello suonare.

Mi avvicino e dopo aver guardato dallo spioncino spalanco gli occhi.

"Hey." dice Ash sorridendomi dolcemente.

"Hey." tento di sorridere ma un'altra fitta mi colpisce facendomi portare le braccia intorno alla pancia.

"Che hai? Che succede?" si avvicina preoccupato.

"Hai presente quei pochi giorni in cui una ragazza è intrattabile?!" fa un sorriso divertito capendo la situazione.

"Ma se tu sembri un tenero orsetto."

"Ma che problemi ti affliggono?"

"Volevo solo essere dolce, ti ho anche portato i cioccolatini." dice mostrando una scatola di Lindor.

"Ok, puoi entrare." dico ridendo.

"Oh grazie, è così che dimostra il tuo amore verso di me?"

"Devo ricordati che sono mestruata!"

"Giusto. Sopporta Ashton, sopporta." parla da solo.

Ci sediamo sul divano e mi lascio abbracciare, non sento più la pancia dal dolore.

"Hai ancora male?" annuisco dolorante.

Ash prende la coperta sulla poltrona affianco, la stende sopra di noi dopodiché porta le sue mani sul mio ventre per poi farmi delle carezze nel tentativo di alleviare il dolore.

"Va meglio?" annuisco.

"Grazie Ash."

"Di niente piccola." mi lascia un bacio sulla fronte per poi portare l'attenzione alla tv.

Pov.Alex

"Sono agitata."

"Sei agitata tu, quando dovrei esserlo io." dice Calum prendendomi le mani.

"Scusa."

"Tranquilla ok? Andrà tutto bene. Devo solo conoscere la tua famiglia, non sto andando in guerra!"

"Per fortuna." ridiamo.

"Dai che passiamo anche questo."

"Insieme?"

"Insieme." sorride per poi darmi un bacio.

Lo abbraccio forte e poi apro la porta di casa mia.

"Siamo arrivati." faccio togliere la giacca a Calum e insieme alla mia l'appendo.

"Benvenuto caro. Io sono Andy."

"Buonasera e grazie."

"È quasi pronto, voi sedetevi intanto."

Ci sediamo e aspettiamo.

Never is too late. || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora