Capitolo 6: Meetings

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Canzoni per il capitolo:

Justin Bieber - As Long As You Love Me

One Direction -Little White Lies

Lo fissavo negli occhi, mi stava ipnotizzando con quei suoi occhi verdi, non riuscivo a distogliere lo sguardo, mi prese le gambe così da farmi reggere a lui mentre premette le sue labbra contro le mie, come un disperato bisogno che entrambi provavamo, evidentemente.

Il freddo muro dietro di me contrastava l'atmosfera calda che si era formata grazie ai nostri respiri, iniziò a lasciare una lieve scia di baci sul mio collo e non potei far altro che buttare la testa all'indietro, godendomi il momento.

Continuavo a dargli lievi baci, mentre lui ci portava in camera, facendomi stendere sul letto e mettendosi a cavalcioni sopra di me, continuando a baciarmi voglioso.

Sentivo la sua erezione sbattere contro il mio bacino coperto, e mi sentivo a disagio, ero ancora troppo piccola per sverginarmi o roba simile, non ero una santa, ma su queste cose non scherzavo e non mi sentivo nemmeno pronta.

Gli afferrai la maglietta scrollandolo leggermente, mentre lui continuava a fare movimenti rotatori con il bacino, istigando la mia intimità.

Continuava a baciarmi, cercando più contatto, cercando di farmi sua, gli afferrai un ricciolo giocandoci mentre lui premeva le sue mani sulla mia schiena, facendo combaciare i nostri petti, potevo sentire il suo battito nella parte destra della gabbia toracica e mai come prima mi sentii piena.

Continuò a darmi lievi baci sul collo, facendomi inarcare la schiena, sentivo le sue mani scendere sul mio basso ventre, quasi sui bottoni dei miei skinny, lo bloccai.

Si sdraiò di fianco a me continuando a darmi lievi baci sulle labbra, poggiandomi una mano sul fianco e facendomi avvicinare ancora di più a lui, gli presi la maglia tra le mani, avvicinandomi come mi suggeriva lui e continuando a baciarlo.

Rimanemmo lì a fissarci e accarezzarci, pensai a cosa James poteva fare in quel momento, ma, non mi importava realmente. Avevo davanti il ragazzo di cui mi importava davvero.

-Mi piaci molto.- sentenziò lui. Sbuffai, non riuscivo a esternare nulla di quello che pensavo, avevo paura, tutti quegli avvertimenti di Michael mi avevano messo in suggestione. Cosa poteva farmi Ashton?

*Michael's Pov*

-E ora?-James mi guardava, in cerca di una sicurezza.

-Ci ho provato con tutto me stesso a tenerlo lontano.-dissi, vedendolo annuire.-Questo è solo l'inizio di quello che può fare.-finii, mettendomi le mani davanti al viso e sbattendo la mia schiena contro il muro.

*Blossom's Pov*

Tornai in cucina per cercare qualcosa per poter cenare, trovando solo un po' di pasta fredda, la misi a riscaldare in microonde. Sentii la tasca dei miei skinny vibrare e risposi alla chiamata.

-Papà?-

-Blossom, sono bloccato in ufficio, tutto a posto lì?- chiese preoccupato.

-Si sto bene, sono sola a casa, Michael è da Abigail.- dissi io avvicinandomi al microonde sentendo un continuo 'bip'.

-Ora vado, mi sono riscaldata un po' di pasta, ci sentiamo domani mattina.-

-Ti voglio bene, Bloss.- riattaccò subito dopo.

Portai i due piatti caldi di pasta in salotto, poggiandoli sul tavolo e andando verso camera mia, sperando Ashton fosse lì.

-Ancora poco meno di un mese e tornerò a casa.-lo sentii parlare al telefono per poi riattaccare poco dopo.

Wake up || afi *IN SOSPESO*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora