Capitolo 5. The Promise.

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{Threesome Calum-Luke-Michael.} 

POV Michael.


La pelle di Calum è sempre morbida e il più delle volte profuma di cocco. Adesso però, se allargo le narici e ispiro a fondo non sento altro che odore di sesso. Lui è steso vicino a me, con un mezzo sorriso sulle labbra e gli occhi chiusi. Respira in maniera del tutto irregolare perché, anche se sono passati degli interi minuti dall'orgasmo, il suo corpo ne è reduce.
"Mi piacerebbe fare una cosa a tre...un giorno." butta lì tutto ad un tratto. Mi sollevo tanto quanto basta per poterlo guardare e capire se fa sul serio o no. Dopo un'occhiata veloce giungo alla conclusione che è serio. Serio come lo è poche volte!
"E lo stai dicendo a me perché...?" chiedo con un sorriso. Lui apre gli occhi e li punta su di me. Mi guarda scuotendo la testa, come se fosse semplice e io fossi un coglione.
"Perché ovviamente una delle altre due persone devi essere tu." risponde. "Hai già fatto qualcosa del genere?" aggiunge subito dopo con fare curioso. Pur avendo esperienza in materia di sesso e aver provato alcune cose, purtroppo una cosa a tre mi manca! Non che non ci abbia mai pensato...semplicemente non mi si è mai presentata l'occasione.
"No, mai fatto qualcosa del genere." gli confesso sinceramente. "La tua mi sembra davvero una bellissima idea..." gli sussurro ad un palmo di distanza dal viso. "Che ne dici se lo facessimo non appena troviamo un ragazzo che piace ad entrambi?" propongo. Lui si sporge leggermente in avanti e mi lascia un bacio sulle labbra.
"È una promessa?" mi chiede lui con un sorriso, alzando il mignolo.
"È una promessa." gli confermo io, intrecciando il mignolo al suo.
 

___

 
Una giornata inizia male quando la sveglia non suona e ti ritrovi a fare tutto di corsa, perché non puoi assolutamente mancare alla prima ora del giovedì ergo matematica, almeno che tu non voglia farti bocciare. E continua anche peggio quando ti ricordi che la tua macchina è dal meccanico e piove così forte da non riuscire a vedere a due metri di distanza. Morale della favola? Arrivo a scuola non solo in ritardo, ma anche bagnato fradicio! Fortunatamente quell'arpia che chiamiamo professoressa di matematica comprende la mia situazione, evitando di farmi arrivare al livello quattro dell'incazzatura che sto sviluppando.
Il livello quattro però arriva all'ora di pranzo. Mentre m'incammino verso la mensa, mi passa davanti con totale nonchalance Luke Hemmings. Vederlo mi ricorda i trentacinque (giuro che li ho contatti) messaggi senza risposta che gli ho mandato nelle ultime tre settimane. Praticamente non si è fatto più sentire dal suo ritorno da Amsterdam. Avvicinandomi a lui da dietro gli prendo il polso e lo trascino in bagno nel minor tempo possibile, così che lui non possa nemmeno opporsi. Il bagno a piano terra è deserto, ma lo è sempre. Nessuno ci va mai perché le tubature perdono e si rischia di farle esplodere anche solo aprendo l'acqua per lavarsi le mani. Diciamo che nemmeno noi dovremmo essere qui dentro. Il bidello s'incazza ogni volta che vede qualcuno varcare la porta, e perlopiù succede quando qualcuno vuole fumarsi una canna in santa pace.
"Ehi." gli dico spingendolo verso il muro e appoggiandogli le mani contro i fianchi.
Lui mi guarda inghiottendo a vuoto, come se avesse paura di me.
"Ehi." sussurra alla fine mordendosi il labbro inferiore.
Mi avvicino ancora di più a lui, così che le mie parole possano penetrare direttamente nel suo orecchio destro.
"È da un po' che non ci vediamo." bisbiglio prendendogli tra i denti il lobo. Mi sposto velocemente, passando dalla mandibola alle sue labbra. Le catturo in un bacio e la mia lingua va alla ricerca della sua, però non la trova.
Sento le mani di Luke spingere contro il mio petto, quindi mi stacco da lui e lo guardo interrogativo.
"Mi sto vedendo con qualcuno, Michael. È una cosa...seria." mi spiega. Il sorriso sicuro che ho sulle labbra scivola via, lasciando spazio ad un'espressione stranita...o forse infastidita. Preferisco pensare sia la prima.
"Andiamo Luke, io non sono geloso." gli dico cercando di apparire indifferente. Lui ride, scuotendo leggermente la testa. Quindi è tutto vero. Luke Hemmings si vede con qualcuno ed è una cosa seria. Io sono stato scaricato per una cosa seria! Merda.
"E lui chi è?" gli chiedo, senza riuscire a nascondere una punta di morbosa curiosità. Insomma, mi sembra legittimo voler sapere chi preferisce a me, o forse è meglio dire alle nostre scopate. Okay, insomma io non sarei mai stato in grado di dargli una stabilità emotiva...però mi sembrava fosse tutto fantastico tra di noi.
"Non ha importanza, credimi." mi dice staccandosi dal muro e avvicinandosi alla porta. Rimane fermo, con la mano sulla maniglia e lo sguardo basso. "Scusa se non ti ho risposto ai messaggi...non sapevo come dirtelo." sussurra prima di andare via.
Una volta rimasto solo mi porto davanti allo specchio, appoggiando i palmi delle mani contro il bordo del lavello. Alzo lo sguardo e mi fisso attentamente. Sinceramente non so proprio come mi sento in questo momento. Forse sono arrabbiato, deluso, triste. Non saprei; io i sentimenti non li ho mai capiti. Mai. Sarebbe ridicolo riuscirci adesso. Solo una cosa mi è assolutamente chiara. Voglio scoprire a tutti i costi con chi si sta vedendo Luke. Sento di doverlo scoprire per mettermi il cuore in pace. Solo per questo. Sì, solo per questo!
 

Take me hard|| 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora