𝓘𝓷 𝓶𝔂 𝓱𝓮𝓪𝓭

* Dodicesimo Capitolo *

Mi svegliai con il ticchettio della pioggia contro le finestre. La camminata all'aria aperta proposta ieri da Dana credo salti dato il maltempo e il solo pensiero di rimanere rinchiusa anche oggi in questa casa mi fece sbuffare e tirare  le coperte fin sopra ai capelli. 

Dopo un'immensa riflessione su come evitare di incrociare lo sguardo di Matteo presi coraggio e mi alzai. Mi vestii in fretta, raccolsi i capelli in uno chignon spettinato presi il telefono e dopo un bel respiro profondo scesi al piano di sotto.

Stavo quasi per entrare in cucina quando sentii  Matteo e Josh parlare, stavano discutendo in realtà. Cercai di avvicinarmi il più possibile cercando di fare poco rumore.

«Ma che ti salta in testa eh? Cosa pensi di ottenere comportandoti così? La stai facendo soffrire e non se lo merita.  Ormai è chiaro a tutti che vi odiate profondamente ma giocare con lei in questo  modo... che cosa vuoi da lei?» disse Josh stringendo i pugni

Se Matt non sarà abbastanza convincente credo che lo prenderà a pugni. 

Decisi di aspettare la risposta di Matteo prima di fare finta di non aver sentito nulla ed entrare in cucina.

«Hey amico calmati, sto scherzando, non c'è bisogno di arrabbiarsi tanto, è una bella ragazza e mi piace stuzzicarla tutto qui..» disse accennando una risatina «ah, quindi ti piace! A che gioco stai giocando eh? Ti ricordo, nel caso l'avessi dimenticato, che sei fidanzato! Lei al momento è dentro questa casa e potrebbe scoprire tutti i tuoi giochetti se non la smetti» aggiunse Josh avvicinandosi sempre di più senza mai staccargli gli occhi di dosso «Beh.. piacere è un parolone.. diciamo che un pensierino ce lo farei.. però hey.. sei innamorato di lei? perchè la difendi tanto?» aggiunse Matt con aria di sfida «Attento a come parli.. »  concluse sferrandogli un pugno in faccia

Matt indietreggiò portandosi la mano alla guancia e muovendo lentamente la mascella. Una goccia di sangue scivolò dalla sua bocca

«Hey ragazzI che diavolo state combinando!» dissi entrando in cucina prima che iniziassero a fare a pugni sul serio «Ci stavi spiando eh? I tuoi genitori non ti hanno insegnato l'educazione?» aggiunse Matt con un sorrisino malizioso stampato in faccia.

Come adorava ripetere le mie battute. E Dio come lo odiavo con tutta l'anima quando lo faceva.

«Vai in salotto Josh tra poco ti raggiungo, non preoccuparti per me, hai già fatto abbastanza se questo cretino mi da fastidio non esiterò a tirargli il secondo pugno..»  dissi cercando di tranquillizzarlo

Josh guardò a lungo Matt quasi come volesse parlare con la sua mente dicendogli di non azzardarsi a toccarmi e si allontanò.

Ero sola con Matteo. Di nuovo.

«Senti, ascoltami attentamente perchè te lo ripeterò una sola volta. Lascia in pace me e Josh altrimenti..» dissi con voce tremolante, la parte della dura non faceva per me «altrimenti cosa eh? mi colpisci in faccia come ha fatto lui? E' innamorato di te non lo hai ancora capito?» aggiunse Matt avvicinandosi sempre di più a me cingendomi la vita con una mano e spostando l'altra sulla mia guancia

I suoi occhi fissavano le mie labbra. Per un attimo socchiusi gli occhi. 

Li riaprii molto lentamente posandoli sulla sua bocca che nonostante il taglio che gli aveva procurato Josh era dannatamente bella, carnosa e rosea. Per un momento il pensiero di stampargli un bacio sfiorò la mia mente, ma poco dopo svanì perchè ci pensò lui a farlo. Per qualche secondo le nostre labbra si toccarono. Lentamente aprì le sue per poi richiuderle sul mio labbro inferiore. Era tutto così dannatamente perfetto. Ero in pace con me stessa. Mi sentivo leggera. Mi piaceva il modo in cui chiudeva le sue labbra sulle mie assaporandole. Credo che nessuno mi abbia mai baciato in questo modo. 

Si allontanò leggermente dalle mie labbra facendo un lungo sospiro, quasi come se volesse calmarsi, come se stesse facendo resistenza. Voleva continuare lo sentivo perchè io lo volevo altrettanto.

Appoggiò la fronte sulla mia accarezzandomi la guancia con la mano. 

«Nonostante ti odi da morire, mi fai impazzire. Dio se mi fai impazzire.» disse allontanando la testa dalla mia e guardandomi dritta negli occhi

Okay, le mie gambe improvvisamente sembravano fatte di gelatina, un'altra frase e sarei caduta a terra.

Che diavolo sto facendo? Ma che mi salta in testa! Svegliaaaaa!!! 

Scrollai la testa cercando di ritornare in me

«Che stiamo facendo.. Non dovremmo farlo.. Tu sei fidanzato, Carlotta è la mia migliore amica, non posso tradirla in questo modo..» con tanta, ma veramente tanta forza di volontà mi allontanai da lui appoggiandomi le mani sul viso «Che cosa abbiamo fatto? Perchè l'hai fatto? Non avresti dovuto.. E' tutta colpa tua! Tu e la tua voglia di infastidirmi, ma non hai di meglio da fare che importunare me?» dissi con tono arrogante puntandogli il dito contro «Cos'ho fatto? Cos'abbiamo fatto semmai! Ti ricordo che tu hai ricambiato perciò credo prorprio che la colpa sia un 50 e 50! Prenditi le tue responsabilità una volta ogni tanto!» aggiunse alzando il tono di voce «Prendermi le mie responsabilità? Sul serio Matteo? TU stai veramente parlando a me di responsabilità quando sei il primo che fa i suoi sporchi giochi e incolpa il prossimo? Sei incredibile veramente. Non ho parole.»  dissi urlando «Possibile che io e te non riusciamo ad andare d'accordo? Eppure qualche minuto fa mi sembrava di sì, si vedeva che ti piaceva come ti baciavo..» non ci credo che l'abbia detto seriamente 

«Matteo, ascoltami bene, io e te non andiamo d'accordo da quando ci conosciamo, non siamo mai stati amici davvero e non lo saremo mai. Quello che è successo poco fa è stato uno stupido errore, non avremmo dovuto farlo perciò cancelliamolo dai nostri ricordi e andiamo avanti, ognuno per la propria strada come abbiamo sempre fatto e come è giusto che sia. Le nostre strade non si incroceranno mai, neanche per sbaglio mi hai capito bene? Non succederà più niente di niente, zero. Stammi lontano, non voglio averti vicino, non voglio neanche incrociare il tuo sguardo. Purtroppo adesso siamo in questa casa quindi sarà inevitabile incontrarci ma credimi, farò il possibile per non far accadere nulla.» conclusi allontanandomi dalla cucina senza aspettare una sua risposta.

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Buongiorno lettori, come state? Ecco a voi un nuovo capitolo!!

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Un abbraccio forte, Marzia <3