Continuammo a giocare per il resto della serata.
A Carlotta toccò baciare Jonathan.
A dire il vero credo che lo abbia fatto apposta perché il suo ragazzo mi ha baciata, credo stesse facendo un torto più a lui che a me, è sempre stata una che deve dimostrare di riuscire a fare di tutto pur di rinfacciarti qualcosa e questa ne è stata la conferma.
Lei a mio parere non è stata molto furba perché ha pensato a lei prima di pensare alla sua migliore amica nonché la fidanzata del ragazzo in questione.
Dana non lo ha dato a vedere, ma appena il gioco è passato oltre di lei mi ha lanciato un'occhiata dalla quale ho captato ogni cosa. Era delusa dalla sua migliore amica.
«Bene, il giro è finito, io direi di terminare qui per stasera» dissi alzandomi e dirigendomi verso la cucina a prendere un bel bicchiere d'acqua
Avevo bisogno di aria, la situazione non mi faceva sentire a mio agio nonostante conoscessi i ragazzi da una vita praticamente.
«Hey ti sei annoiata a giocare? Che c'è non ti è piaciuto il nostro bacio?» Matt mi raggiunge prendendo a sua volta un bicchiere di acqua
Credo fosse venuto in cucina per infastidirmi come fa sempre, non credo che avesse realmente sete.
«Quale bacio? Non mi ricordo sai?» dico sorseggiando il più lentamente possibile appoggiandomi al lavandino guardando verso la sala dove erano i ragazzi.
«Che c'è Mariana, ti è piaciuto così tanto da doverlo dimenticare? Non c'è nulla di male sai? Puoi dirmelo se ti è piaciuto.. ammetti che hai provato quello che ho provato io...devo dire che baci davvero bene..» aggiunse sfiorandosi le labbra con i polpastrelli e avvicinandosi sempre di più a me.
L'acqua mi andò di traverso facendomi tossire. Aveva sentito qualcosa anche lui? Ti pare? Penso l'abbia detto soltanto per farmi confessare. Non dovevo cedere per nessun motivo.
«hey che fai? Non sò se ti ricordi ma nell'altra stanza c'è la tua ragazza, la finisci di provarci con me? Non ci sto ai tuoi giochetti ancora non lo hai capito? E quel bacio è stato orribile perciò se vuoi fare una cosa buona, dimenticalo proprio come ho fatto io..» dico rovesciandogli addosso la poca acqua rimasta nel bicchiere.
Almeno quello è servito a farlo allontanare da me.
Ma che diavolo aveva in mente? Fin dove si sarebbe spinto per darmi fastidio?
«Senti, non so cosa frulla per la tua testolina, ma sappi che ogni tuo tentativo per farmi innervosire sarà inutile.. Sò bene che quello di stasera è stato un gioco per te e credimi lo è stato anche per me, ma non ti permetterò di farmi allontanare dalla mia migliore amica solo perchè tu ami sentirti potente..» mi allontanai leggermente dal lavandino e da lui «sappi che qualsiasi cosa farai per rendermi la vita impossibile io farò di peggio, sappilo» conclusi avvicinandomi per lasciare il bicchiere nel lavandino dietro di lui sfoggiando uno dei miei migliori sorridi.
Tornai nel salotto e mi sedetti al mio posto. Con la coda dell'occhio spiavo Matteo che era ancora in cucina. Stava sorseggiando così lentamente che sembrava quasi non volesse finire di bere perchè poi sarebbe dovuto tornare nel salotto, vicino a me e alla sua fidanzata che continuava a fare la cretina con Jonathan, pavoneggiandosi per il bacio dato poco prima.
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𝓘𝓷 𝓶𝔂 𝓱𝓮𝓪𝓭
ChickLitHo vissuto con mia madre gran parte della mia vita, anche se negli ultimi anni lei è costretta a spostarsi per via del lavoro ed io a vivere da sola. La mia vita potrebbe essere quasi perfetta, se non fosse per Matteo. Un ragazzo bello all'apparenza...