parola🖤|| aesthetic

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Adoro questo tema, e la parola assegnatami è bellissima, quindi ringrazio viv, anche perché, sfortunatamente è l'ultimo aesthetic per il suo contest

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Adoro questo tema, e la parola assegnatami è bellissima, quindi ringrazio viv, anche perché, sfortunatamente è l'ultimo aesthetic per il suo contest.
Non è stato affatto semplice capire come rappresentare lontamo, ovvero l'amare qualcuno a distanza e silenziosamente in un moodboard, però ci ho provato e ho una spiegazione per tutto.
Partirei dalle immagini più critiche, ovvero la riga orizzontale centrale, e quelle su cui si fonda la mia idea.
Quando ci si innamora di un qualcuno che non potrà mai ricambiare, o a cui non confideremo mai i nostri sentimenti, e quindi si ama a distanza, da lontano, si tende a mitizzare questa persona. Più le si è distanti più appare come eterea, perfetta, infallibile sotto ogni punto di vista. Così ci si innamora non solo di un qualcuno ma dell'idea e della statua (hehe wink wink) che ci siamo costruiti di l*i.
Ecco il perché le foto con persone che baciano, toccano o si avvicinano alle statue, in primis per il distacco che si presenta invalicabile tra l'innamorato e l'amat*, e quindi la lontananza anche materiale fisica, in secondo luogo per l'idea di perfezione che un corpo statuario può incarnare.
La prima e l'ultima immagine mi ricordano anch'esse la lontananza, una con due mani che si tendono ma non si toccano, l'altra con le dita che cercano di afferrare invano le stelle e la luna.
La terza e la settima credo si spieghino da sé; mentre la seconda richiama il silenzio di quest'amore e l'ottava l'inafferrabilità di questo desiderio.

Chiamatemi ae l'aedo.

𝐓𝐇𝐄 𝐉𝐄𝐒𝐓𝐄𝐑'𝐒 𝐂𝐎𝐑𝐍𝐄𝐑 | aestheticDove le storie prendono vita. Scoprilo ora