"Da oggi in poi la tua vita sarà rovinata in un modo che neanche ti puoi immaginare" è la frase che continua a tormentare la mia mente da ormai ore. "Ore" ovviamente per modo di dire considerando che non ho un orologio e il telefono è rimasto nel vicolo dove mi ero persa, perciò l'unica misura del tempo è il mio istinto che non è mai stato fenomenale e questa situazione lo conferma.
Ho deciso di smettere di protestare della mia momentanea posizione, da quado ormai la guancia è diventata viola dopo circa tre schiaffi a causa del troppo rumore che facevo urlando e battendo sul vetro alla ricerca dell'attenzione di qualche civile eroico, per salvarmi. Peccato che sembra che a New York non esista neppure un eroe.
Chissà cosa mi succederà è la seconda frase che mi perseguita.
La macchina si ferma all'improvviso e, senza neanche accorgermene, ho affianco il mio rapitore che mi sta portando in un altro vicolo buio e tenebroso. Inizio a tremare immaginandomi tutti gli scenari possibili con uno sfondo del genere; provo a dimenarmi dalla sua presa ma ad ogni mia mossa lui mi stringe di più a sé. Inizio a vedere sempre più sfocato, io sono una famosissima piagnona e infatti anche in questa situazione non mi smentisco. Cerco di trattenere il più possibile le lacrime di paura e rabbia. Giungiamo davanti ad una porta con scritto di non entrare e noi ovviamente facciamo l'opposto così ritrovandoci in tutto un altro mondo: una stanza più grande di casa mia con moltissime ragazze della mia età. L'uomo avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra facendomi sentire il suo alito per niente profumato e dice: "Io ti lascio in mano a quella lì" ed indica una donna, con i capelli rosa chiaro fermati in un chignon altissimo, truccata in modo esagerato che potrebbe sembrare quasi finta e vestita con stracci talmente fini da lasciare poco all'immaginazione. Mi mette i brividi questa donna. è possibile che non abbia incontrato ancora qualcuno di normale?! L'uomo continua: "fai la brava bambina e fatti bella. Se sento dire che hai fatto trambusto giuro che ti ammazzo e poi mangio ogni singolo organo che hai dentro il tuo corpicino mingherlino, gustandomelo come se fosse una bistecca." finisce l'affermazione digrignando i denti sporchi e puzzolenti che si ritrova e così capisco che non sta mentendo, almeno per quanto riguarda la mia morte. Deglutisco malamente e gli faccio cenno di sì con la testa. Finalmente si allontana e mi lascia il braccio, mi fa un'occhiataccia e urla: "Tessy! È tutta tua!" e sbatte la porta, la mia unica via di uscita.
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Servant of the heart -quando l'amore è l'unico rimedio al dolore-
RomanceLily è una gran sognatrice che vede sempre il bicchiere mezzo pieno e perciò si è sempre immaginata un futuro meraviglioso: il marito ideale, il lavoro dei sogni, la casa dei sogni... Deve ricredersi quando si trova sul palco del mercato nero degli...