cap. 11

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Pov. Vero
Vi starete chiedendo cosa è successo a me mentre l'altra squilibrata faceva gli esami del sangue, ve lo racconto subito.
Subito dopo l'entrata di Mati per fare l'esame viene liberato un posto per me. vengo spedita in un'ala dell'ospedale per fare questo dannatissimo prelievo, non ho paura l'ho già fatto altre volte per la celiachia, quindi nessun problema.
Finito l'esame mi fanno sedere su una poltroncina mentre sgranocchio la mia galletta, rigorosamente senza glutine. L'attesa è snervante, sono da solo e ho finito la galletta, cosa faccio? Una stupidata, perché? ...Perché si non mi rompete.
Prendo il mio cellulare, le mie cuffiette e faccio partire Given, adoro la canzone che canta Mafuyu, poi ha anche la voce del nostro Hinata.
Mi alzo in piedi sulla poltroncina e inizio a "cantare", diciamo così, in realtà stavo urlando in mezzo al reparto.
Qualche minuto più tardi vedo arrivare la fragolina, che ridacchia per la mia performance, e il dottore con i fogli delle analisi, abbastanza sconvolto dalla mia scenette. Scendo dalla poltroncina ridacchiando istericamente per l'imbarazzo.
Il dottore, ancora abbastanza sconcertato per l'esibizione di prima, ci fa strada verso il suo ufficio e ci accomodiamo con tutta la tranquillità del mondo.
Dr: "bene, Veronica Rolando giusto?" Annuisco "perfetto, allora dagli esami lei è risultata celiaca lo sapeva già?" Annuisco "bene, ho fatto venire qui anche questo giovanotto, Yamaguchi se non sbaglio perché alcuni valori delle analisi sono simili su entrambe le cartelle" non ho capito niente, che cosa dovrebbe significare? Io e Yams ci guardiamo perplessi per poi tornare con gli occhi puntati sul dottore
Dr: "ragazzo una domanda, per caso hai fratelli o sorelle?" I miei occhi si spalancano, adesso avevo capito a cosa si riferiva prima
Y: "no signore sono figlio unico, perché questa domanda?" Chiede ancora perplesso il verdino
Dr: "dalle analisi alla signorina è risultato che voi due avete DNA molto simili tranne per qualche variazione, una cosa che deriva dall'essere imparentati, avere legami di sangue in poche parole" spalanco ancora di più gli occhi, quasi come se volessero uscire dalle loro orbite, guardo Tadashi, anche lui shoccato. Senza tante cerimonie mi lancio al suo collo e lo abbraccio piangendo, non ci posso credere. Lui ricambia l'abbraccio un po' riluttante per poi stringere la presa e nascondere la faccia nell''incavo del mio collo, che subito dopo si bagna con calde lacrime.
Ci alziamo lentamente e ringraziamo il dottore, usciamo e ci blocchiamo davanti alla porta, ci guardiamo negli occhi e iniziamo a ridere, così, contemporaneamente.
Smettiamo di ridere come dei coglioni e ci avviamo verso la sala d'aspetto dove si trovano gli altri.
Non faccio in tempo ad entrare che i due terremoti, aka Tanaka e Nishinoya, mi volano addosso tartassandomi di domande a cui rispondevo vagamente così si arresero.
Ci sedemmo tranquillamente, cosa alquanto strana per il trio delle catastrofi naturali, ad aspettare che Matilde e Tobio uscissero dall'ufficio. Il tempo passava e io iniziai a preoccuparmi. Mi alzai e iniziai a fare avanti e indietro per la sala d'attesa rosicchiandomi le unghie. Tanaka, per calmarmi, andò a prendere un pacchetto di patatine
V: "È senza glutine?" Tanaka controllò dietro il pacchetto
T: "em no, perché?"
V: "allora non lo posso mangiare" dissi per poi tirarglielo iniziando a ridere
N: "allora lo mangio io" disse prendendolo da terra
V: "no cretino, lo useremo per farci dire dove si trova Mati" sfilo il pacchetto dalle mani dello gnomo armato di ascia avvicinandomi al bancone
V: "scusi signora, sa dirmi dove si trova Matilde Bellina?" La signora alza il viso dai documenti mentre rumina una gomma con la bocca aperta, CHE SCHIFO
S: "al momento è con il dottor Kudo" poi si rimette con la testa bassa a contemplare le scartoffie che sono sul tavolo davanti a lei, abbastanza irritata non mi arrendo, voglio sapere se sta bene
V: "e quando uscirà?"
S: "non ne ho idea, si sieda in sala d'attesa e l'aspetti"
Ora esplodo, iniziamo una lite con la signora in cui si intromettono anche Tanaka e Nishinoya supportandomi, ad una certa mi ricordo del pacchetto di patatine, lo prendo e cerco di corromperla con quello
S: "Piantatela di fare queste sceneggiate e giratevi, i vostri amici sono dietro di voi" a sentire quelle parole parto a corsa superando tutti i presenti per lanciarmi al collo di Mati facendoci cadere a terra
V: "Madonna Mati ero preoccupata per te, pensavo vi avessero rapito per fare qualche esperimento,come fanno nei film"
M: "Vero, tesoro mio, si chiamano film per un motivo. Non ci hanno torturato o sottoposto a nessun esperimento mortale" dice ridendo mentre faccio un broncio da finta offesa "ora per favore allenta la presa. mi stai soffocando"
D: "Ora però vogliamo sapere cosa vi hanno detto"
Mentre torniamo verso casa Kageyama, Mati ci racconta cosa sia successo mentre stavamo aspettando. Ci racconta tutto, la reazione degli altri è stata impagabile mentre io, invece, ho iniziato a saltellare ripetendo <lo sapevo> fino a che non cado dal marciapiede come una cogliona. Passiamo a mangiare fuori, di nuovo, poi riprendiamo la nostra rotta iniziale.
Tutto il tragitto per arrivare alla casa lo passo sotto il braccio di Yams con occhiatacce da parte di Kei, so che gli piace me l'ha anche già confermato la prima sera che siamo arrivate qui. Sono davvero felice ho sempre desiderato di avere un fratellino, perché si sono più bassa ma sono più grande, viva la genetica.
Io e la piccola fragola parliamo del più e del meno quando Tsukky si avvicina e mi prende per un braccio portandomi via da Tadashi, abbastanza confuso
T: "mi spieghi cosa diavolo stai facendo? È da quando siete usciti che vi state appiccicati. Non ti piaceva Kenma?" Arrossisco per l'affermazione per poi ridacchiare, io e Yams non lo avevamo ancora raccontato a nessuno
V: "ehi calma gelosone mica te lo porto via lui stravedere per te" mi interrompo vedendolo girarsi dall'altra parte per non farsi vedere mentre arrossisce, che tenero
V: "ti spiego in breve quello che è successo, allora em...come dire... io e Tadashi siamo fratelli da quello che dicono le analisi" si volta di nuovo verso di me e spalanca la bocca
T: "quindi tu e lui-"
V: "esatto, come per Kageyama e Matilde, non so come possa essere successo prendendo in considerazione il fatto che vengo da un'altra dimensione" continuiamo a camminare in silenzio fino a che la fragolina non ritorna prendendomi sotto braccio
Y: "allora sorellona glielo hai detto?" Annuì ridacchiando per il nomignolo usato dal verdino, è così tenero
T: "scusa Tadashi ma ora la prendo io" disse caricandomi a mo di sacco di patate continuando a camminare al suo fianco
V: "gelosone~" sussurro al suo orecchio ricevendo un colpo sulla schiena
T: "falla finita deficente" dice con le guance leggermente rosate per l'imbarazzo
V: "so che mi vuoi bene" mi stringo, quanto possibile vista la situazione in cui siamo, e lui ricambia abbastanza riluttante. Dopo qualche minuto arriviamo davanti casa Kageyama e vengo scaricata a terra, abbastanza lentamente visto l'altezza del biondo
K: "Beh allora benvenuta nella tua nuova casa Kageyama Mati" dice il corvino per poi metterle un braccio intorno alle spalle, sapendo già cosa succederà, inizio a correre nella sua direzione per cercare di reggerla in piedi vista la sua attuale instabilità, ovviamente Tobio riesce a tenerla ma serve comunque una mano in più in caso svenisse per davvero, che cogliona.
Entriamo in casa e, con la gang delle catastrofi naturali, iniziamo a fare casino sotto lo sguardo divertito della mia fragolina preferita e del mandarino e sotto quelli disperati di tutti gli altri. Iniziamo con l'andare nel bagno al piano di sopra e prendere tutti i rotoli di carta igienica possibile per far scattare il piano "casa della mummia", ovviamente gli altri ce lo impediscono tranne Hinata che si unisce a noi. In meno di 2 minuti la casa è completamente sommersa da carta igienica e io, con un bellissimo cappellino da pirata fatto di cartone e la mia spada fatta da rotoli, marcio in modo militare con la mia ciurma al seguito con lo scopo di lanciarci nella piscina. Inizia una mega gara di tuffi tra baby Tornado, che sarei io (Oliver Baston confermed), Tuono, aka Nishinoya per i plebei (non è affatto perché la sua mossa è il rolling thunder noo), e Terremoto, Tanaka.
M: "ehi voi coglioni, venite subito a mettere a posto casa mia...fa strano dirlo" borbotta in fine l'ultima frase.
Inizio a ridere come una demente che manca poco affogo poi mi faccio aiutare ad uscire, tutti fradici entriamo in casa e una sugamama, con gli occhi che inceneriscono, ci fa correre nuovamente in piscina per cercare di scappare. Una domanda mi sorge spontanea
V: "dove diavolo è Hinata?!" Usciamo di corsa e entriamo in casa, ancora sommersa da carta igienica, e lo troviamo incastrato nella tenda
V: "come hai fatto ad intorcigliarti così cretino?!" Si guarda intorno spaesato e poi ritorna a guardare me
H: "n-non lo so, prima ero vicino a voi, poi la carta igienica mi è finita addosso e ho fatto USSH e poi contro il tavolo BANG e ora sono nella tenda"
V: "ti hanno mai detto che ti spieghi veramente male?!" Chiedo sarcastica mentre cerchiamo di liberarlo
H: "si tutte le volte che mi interrogano, perché?" Alzo gli occhi al cielo e lo faccio cadere di faccia sul pavimento. Torniamo dagli altri impegnati a togliere la carta igienica dal salotto e ci uniamo a loro.
Dopo almeno mezz'ora di lavoro ci sediamo ad un tavolo a fare un gioco, due verità una bugia
M: "bene ragazzi avete capito tutti le regole?" Chiede abbastanza innervosita visto il fatto che almeno una persona non si ricordava come fossero le regole anche se abbastanza semplici da comprendere
H: "io non ho capito" avanza lentamente come se Mati potesse sbranarlo da un momento all'altro
M: "andiamo Hinata le regole sono semplici ed è già la terza volta che le spiego, allora, ascoltate bene perché non lo ripeterò un'altra volta, una persona viene scelta per dire tre frasi, in una di queste frasi ci deve essere una bugia, a chi indovina qual è la bugia, di solito, sarà dato un punto ma, come già detto, faremo bere un bicchiere di qualcosa a tutte le persone che hanno sbagliato. Avete capito bene?" Tutti annuiscono, finalmente possiamo iniziare
M: "iniziaaa....Vero" madonna ti odio, sfodero il mio sorriso più sforzato e continuo
V: "certo....allora vediamo: 1. Mio zio quando ero piccola ha sparato ad un serpente in testa 2 volte davanti a me 2. Ho provato, almeno una volta, attrazione per una ragazza 3. Sono follemente innamorata di 12 persone che non esistono, bene a voi" mi metto comoda contro lo schienale della poltrona accavallando le gambe, si sono molto teatrale ma va bene così. Tutti iniziamo a sparare numeri, solo pochi azzeccano quella sbagliata
S: "secondo me è la 1, come fa tuo zio a possedere un fucile? Ma soprattutto sparerebbe mai di fronte a una bambina?" Alcuni annuiscono in accordo con lui
N: "secondo me è la 2 non sei tipo da ragazze, secondo me, poi ti piace Kenma" Tanaka e Hinata annuiscono d'accordo, mentre quelli che hanno già capito ridacchiano
V: "tempo scaduto. Per tutti quelli che hanno detto 1 o 2 avete sbagliato, bevete, Mati, Kei, Tadashi bravi avete indovinato, la 3 era quella sbagliata, perché? Perché il numero non è 12 è 13" tra le facce stupite di tutti racconto i fatti accaduti
V: "il prossimo lo scelgo io? Ok alloraaaa..." vengo interrotta dal mio cellulare, lo guardo e non riconosco il numero
V: "scusatemi torno subito voi continuate pure" mi alzo ed esco, ovviamente vengo seguita da uno Tsukky iperprotettivo
T: "non ti azzardare a rispondere, non sai nemmeno chi è" lo guardo fisso negli occhi mentre premo il tasto 'rispondi'
V: "pronto?" Eccolo che mi guarda male e per lui una bellissima smorfia
X: OHAYO em...Veronica sei tu gusto? Non sai che figura di merda ci faccio se mi hai dato un numero falso" eccolo, Tendou
V: "numero giusto" dico ridacchiando
Resto fuori a parlare un po' con lui, sotto lo sguardo attento di Kei, per poi chiudere la telefonata con un enorme sorriso
T: "e Kenma?"
V: "mi piace ovvio ma Tendou è Tendou, è un tenerone" torniamo dentro spintonandoci come 2 ragazzini di 11 anni, giuro di averlo visto sorridere.
Gli altri sono impegnati a vedere un film quindi, senza passare davanti agli altri, ci andiamo a sedere vicino a Yams. Non mi ricordo neanche che film sia visto che un secondo dopo sono addormentata tra le braccia del mio migliore amico, che tiene ben stretto il suo migliore amico, aka il mio fratellino. Mi risveglio solamente la mattina dopo con l'immagine più tenera che abbia mai visto e che di sicuro diventerà lo sfondo del mio cellulare; io con la testa sul petto di Kei con un suo braccio attorno al fianco e Tadashi con la testa sulla spalla di Tsukky che ha a sua volta la testa dell'altro appoggiata su di lui e il braccio attorno al suo fianco. Una parola; ADORABILI. Cerco di non muovermi per non svegliarli ma ho bisogno di una foto
S: "stai cercando questo?" Mi volto leggermente e trovo Suga con il mio cellulare in mano, annuivo leggermente
S: "se volevi fare una foto non preoccuparti ho già fatto, eravate troppo teneri mentre dormivate" se ne va è noto che noi siamo gli ultimi che ancora non si sono svegliati così provo ad alzarmi, ovviamente svegliando gli altri
V: "giorno scemo, giorno fratellino" con vari insulti raggiungiamo la cucina per fare colazione
V: "allora...programmi per la giornata?"

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Angolo spastiche:
Bella, scusate se questo capito è arrivato più tardi rispetto al previsto ma ho avuto un compito dietro l'altro e puff capitolo di domenica. Come sempre spero che, almeno un po', il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo...non lo so non me lo ricordo, al prossimo.
V: "Ciaaaaa *sparizione ad effetto*"
M: "ma devo davvero lavorare con questa qua?!"

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