cap.1

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x: "CAZZO RAGA SIAMO NELL'ANIMEEEEEEE" dice la castana correndo per tutta la strada.
x1: "ma che cazz. NO VERO NO. ATTENTA AL PALO! ATTEN-TA" la riccia non riesce neanche a terminare la frase che l'amica cade a terra con la faccia tutta rossa. Si immaginava una reazione diversa, forse peggiore, ma questa scena la scandalizza, facendole sbattere la mano sulla fronte.
Ma voi vi chiederete come ci siamo arrivate a questo punto. Beh partiamo con le presentazioni.
Siamo Matilde e Baby tornado, chiamata anche Veronica per i comuni mortali, abbiamo esattamente 17 e 16 anni, io mora riccia con gli occhi marrone scuro e lei castana liscia con gli occhi del mio stesso colore. Pratichiamo tutte e due pallavolo come alzatrice delle nostre squadre e siamo molto amiche.
Come ci siamo conosciute? Beh, facile. Mesi fa ho trovato il suo profilo insta dove postava disegni e mi sono innamorata di lei. La caratteristica che ci accomuna è l'amore per Harry Potter e per gli anime, principalmente per Haikyuu.
Vedendo l'ennesimo disegno di quel particolare anime decido di scriverle per complimentarmi del suo stile e da quel momento ci siamo legate, diventando quelle che siamo ora, cioè due deficienti che sclerano dalla mattina alla sera per personaggi che non incontreranno mai (sad story).
Il problema della nostra amicizia? La distanza. Chilometri e chilometri ci separano e l'unico oggetto che ci lega è il telefono.
vero: "Dai basta parlare di cose tristi, raccontagli quello che mi hai detto l'altro giorno. DAI DAI DAI" lo dice mentre saltella come un coniglio che si è appena mangiato una foglia di marijuana.
mati: "Lo stavo per dire baka di una baka!"
Comunque tornando a noi. La distanza era un problema per noi fino a questa settimana. Finalmente dopo tanto tempo ci siamo viste e passeremo due bellissime settimane al mare, solo noi due, l'alcool, Netflix e i siti illegali per vedere i film nostri film e anime preferiti.
Quel tornado in mignatura è qui da qualche giorno e ha già fatto un casino della madonna, tra vestiti accumulati su una sedia, fogli della sua fan-fiction in giro e qualche suo disegno appeso qua e là. Sta venendo fuori un casino tremendo ma la mia presenza non migliora la situazione.
Sfortunatamente anche io sono molto disordinata e la casa si è trasformata in un campo di battaglia.
Come se non bastasse si è pure messa a giocare col Nintendo nella vasca con degli occhiali da sole e un cappello rosa quando le ho chiesto di aiutarmi a dare una sistemata. Per ripicca le ho aperto l'acqua in testa, dopo averle strappato la sua amata Nintendo dalle mani sennò era la volta buona che mi ammazzava veramente.
Come sospettato ha preso in mano il getto dell'acqua e me l'ha puntato sulla schiena, bagnandomi completamente.
Dopo questa bellissima scenetta torniamo in camera, ci cambiamo e finalmente iniziamo a ordinare la casa.
Si fanno le 7 di sera quando finiamo e decidiamo di cucinare la nostra amatissima carbonara, anzi lei cucina e io la aiuto, visto che tra le due è la più brava. Non sono mai stata un fulmine nella cucina, una volta ho quasi bruciato casa perché ho acceso il forno con ancora dentro un contenitore di plastica (upss🤭).
Mangiamo come due scrofe e, quando finiamo, decidiamo di farci una vita sociale, andando in una qualche discoteca della città.
Io opto per un vestito rosa molto aderente che mi arriva a metà coscia e sotto un paio di scarpe alte del medesimo colore.

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Non so truccarmi quindi mi limito al mascara e al correttore nelle piccole imperfezioni

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Non so truccarmi quindi mi limito al mascara e al correttore nelle piccole imperfezioni.

Invece il piccolo tornado, stranamente, si è messa un paio di stivaletti col tacco, un vestito bianco che le arriva, anche a lei, a metà coscia molto aderente e truccata con un filo di eyeliner.

Invece il piccolo tornado, stranamente, si è messa un paio di stivaletti col tacco, un vestito bianco che le arriva, anche a lei, a metà coscia molto aderente e truccata con un filo di eyeliner

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Spero non inizi a saltellare come suo solito, ma ne dubito visto che è la sua prima volta in una discoteca e ho paura per quello che possa combinare, non si chiama tornado a caso

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Spero non inizi a saltellare come suo solito, ma ne dubito visto che è la sua prima volta in una discoteca e ho paura per quello che possa combinare, non si chiama tornado a caso.
Lei è una ragazza lunatica, prima ride ed è estroversa e la vedi agitarsi ovunque, poi magari l'attimo dopo la vedi con una faccia seria che mette quasi paura. In questi casi odia le persone e tende a disprezzarle e schifarle.
Successivamente diventa precisina e sa sempre cosa fare (principalmente durante le partite e in classe), o in altri casi la vedi con la testa bassa, le mani in tasca se non sono occupate dalla sua amatissima Nintendo.
In un'altra "fase" cerca di sgattaiolare via perché stare in mezzo a tanta gente la intimorisce.
È un po' strana ma fa piacere la sua compagnia se la si capisce.
Alle 22:30 siamo pronte e ci incamminiamo verso il centro, che dista poco meno di 10 minuti a piedi (aggiungerei per fortuna considerando i tacchi che abbiamo).
Decidiamo di non entrare subito, ma ci dirigiamo al Coyaba, uno dei locali più famosi di questa Città, per bere qualcosina. Munite di Angelo Azzurro per me e Sex on the beach per Vero ci incamminiamo verso la discoteca, situata nel mezzo di un boschetto a pochi passi dal bar, ed entriamo cariche come non mai.
La musica a palla ci circonda e sotto le note di Wake Me Up di Avicii ci immergiamo nella massa, fino alla zona della console, dove la mia amica Chiara sta dando il meglio di sé.
Abita nella casa di fronte alla nostra, ha 18 anni e il suo sogno è diventare una Dj di fama mondiale. Lì poi ci raggiungono i gemelli Luca e Giacomo, Serena e Mattia, anche loro miei amici, e ci mettiamo a ballare.
Passa il tempo quando decido di prendermi una pausa e di uscire all'aria fresca. Cammino per le viette, beandomi del silenzio: ho sempre amato la discoteca e la musica ad alto volume, ma di sicuro non mi privo di questi momenti di pura pace.
I minuti passano fino a quando sento la voce di un ragazzo che canticchia una delle mie canzoni preferite, cioè Lost Control di Alan Walker. Subito mi giro in tutte le direzioni, cercando di trovare il diretto interessato, ma stranamente non trovo nessuno.
mati: "strano, la voce era vicina ma non c'è nessuno".
Dopo questo breve attimo torno indietro e trovo una Veronica selvatica che cerca di stare in piedi e la raggiungo, impedendole di cadere.

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Angolo spastiche:
Buonsalve a tutti gentaglia. Chi parla è la bellissima riccia. Finalmente siamo riuscite a pubblicare il primo capitolo.
Motivazione per questa attesa? Delle foto non si volevano salvare😂😂
Apparte questi dettagli spero che come inizio sia di vostro gradimento. Ci vediamo al prossimo capitoloooo

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