15-Io ti voglio cazzo.

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"Ma chi ha sofferto non dimentica
Può solo condividerlo se incrocia un'altra strada
Per la ragazza più bella del mondo con il cuore di latta
Sappi che io ci sarò comunque vada"

"Ma chi ha sofferto non dimenticaPuò solo condividerlo se incrocia un'altra stradaPer la ragazza più bella del mondo con il cuore di lattaSappi che io ci sarò comunque vada"

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Quante volte mi sono sentita con le spalle al muro e con il fiato mozzato.Quante volte ho avuto lo stomaco sottosopra e le lacrime agli occhi. Quante volte ho visto le mie mani tremare,e ho sentito il mio cuore scoppiare.Quante volte ho avuto come l'impressione che la mia vita non stesse andando dove era giusto andare.Fin troppo spesso vedevo il trucco colarmi sul viso,fin troppe lacrime mi bagnavano le labbra,fin troppi bocconi amari ho dovuto ingoiare.Però da quando c'è lui,tutto questo si è alleviato e quando mi accarezza,mi sento al sicuro.

"dai vieni qui,mi annoio"disse il moro tirando leggermente la mia felpa,facendomi voltare

"vorrei ma vedi che sto studiando?"dissi alzando in aria il libro di chimica

"potresti studiare dopo"ribattè il moro sbuffando

"quando?domani ho il compito"sbuffai sfregandomi gli occhi

"pff" si girò verso il muro

mi alzai avvicinandomi a lui per poi sdraiarmi con il viso verso la sua schiena

"scusami non volevo lo sai.."dissi sul suo collo,sentendo il suo cuore battere più forte

non rispose.

"dai Nic"lo richiamai

ancora nessuna risposta.

"cazzo Nì non te la puoi prendere"sbuffai per poi alzarmi dal letto

"stai sempre a studià,che studi a fare che poi non riesci a parlare davanti a quelle mummie"

non risposi.
Non sapevo cosa dirgli.

"ora non parli?"disse freddo sistemandosi la maglietta

"se la scuola ti da problemi lasciala,se non stai bene non andarci più"disse cercando di addolcirsi

"io ci voglio andare."dissi decisa.
Non saranno dei professori ad impedirmi di studiare.

"Papà ci tiene.."dissi piano cercando di immaginare la delusione negli occhi di mio padre vedendo sua figlia interrompere gli studi

"Tu cosa vuoi?"disse guardandomi negli occhi

"Voglio rendere fiero mio padre" dissi e mi invitò a continuare
"e anche me"sussurrai sentendo una morsa allo stomaco.
vorrei solo essere fiera di me a volte.

Sentii due mani sulle mie guance,le sue.
Alzai lo sguardo per poterlo guardare negli occhi che mi scrutavano attentamente.

"io sarò sempre fiero di te un numero non ti rappresenta"disse accarezzandomi piano le guance

annuisco piano lanciando un sospiro per poi guardare a terra,come ad accettare un'altra "sconfitta".
Mi sdraiai sul letto dove poi mi raggiunse anche il moro e restammo a guardare il soffitto in silenzio.

||tu lasciali parlare.|| ultimoxmykingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora