12-Mi piaci anche tu.

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"Tu sei l'equilibrio perfetto
Tra quello che sono e non sono mai stata
Sei tutte le cose che ho perso
In mezzo al casino che ho dentro"

"Tu sei l'equilibrio perfettoTra quello che sono e non sono mai stataSei tutte le cose che ho persoIn mezzo al casino che ho dentro"

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È passato quasi un mese da quella notte.
E in un mese sono cambiate alcune cose,ad esempio sono uscita alcune volte con tutte le ragazze e mi sono trovata benissimo.
Siamo molto in sintonia,ridiamo e facciamo le cazzate che gli adolescenti fanno.
Ho legato un po' di più però con Sofia,non so ma quella ragazza è fatta come me,non che le altre siano peggio,però in lei vedo qualcosa,quel qualcosa che mi fa sentire al sicuro.
Abbiamo parlato anche su facetime,ho scoperto che sono sempre dello stesso anno ma di un altra sezione.
Oggi dovevamo uscire,purtroppo virginia aveva avuto un contrattempo,subito dopo anche Erica e anche Sofia,insomma erano impegnate.
Due minuti dopo aver chiuso la chat con il mio gruppo di amiche sentì bussare alla porta della mia stanza.
"Avanti"dissi rimanendo semi sdraiata sul letto

"Ehi,disturbo?"mio padre era così,pensava sempre di creare disturbo,infondo ho preso da lui

"no no affatto,ti serve aiuto?"dissi mettendo in carica il cellulare

"No in verità,ho ricevuto un invito a cena fuori..e insomma,ho detto che saresti venuta anche tu"disse appoggiato con una spalla al muro e le mani nei pantaloni

"ah e aggiungo,mettiti qualcosa che non sia un jeans o una maglietta,un bel vestito"disse sorridendomi per poi ridere.
Sapeva che io di vestitini non me ne intendevo ma qualcuno ne avevo.

"uff uff ok"dissi ormai arrendendomi

"però niente-"

"AH AH AH ANCHE I TACCHI SIGNORINA!"Disse interrompendomi sapendo a cosa volessi obbiettare.
Mi conosce troppo bene.
Certo aurora sei sua figlia cretina!

"Posso sapere almeno a che ora?"dissi andando verso l'armadio

"Dobbiamo partire alle sette e mezzo quindi hai un ora di tempo per trasformarti da un piccolo carciofino tutto spelacchiato ad una principessa"disse iniziando a ridere

Io socchiusi gli occhi cercando di non ridere ma alla fine cedetti.
Adoravo mio padre,perché non sono venuta da lui prima?
Eh beh ero cogliona.

***
Visto il poco tempo mi ero catapultata in bagno prima di mio padre e mi feci una bella doccia facendomi anche lo shampoo al thè verde che ha quel non so che di magnifico nell'odore.
Tornai in stanza dopo aver ribaltato mezzo bagno asciugandomi i capelli e ora viene la parte più difficile.
Cosa cavolo mi metto?!
Voglio fare una buona impressione agli amici di papà.
Non gli ho nemmeno chiesto se li conosco.
Optai per un vestitino rosso brillantinato e tacchi dello stesso colore.
Mi feci un trucco molto leggero;misi un po' di mascara,una tinta labbra nude e del correttore per cercare di coprire le mie occhiaie.
Mio padre era vestito abbastanza bene devo dire,una giacca elegante,pantaloni neri e scarpe bianche.
Prima di uscire misi il mio profumo preferito e corsi in macchina.
Ci mettemmo 20 minuti per arrivare al locale che avevano prenotato e in quei venti minuti non potevo non perdermi nei miei pensieri.
Appena ho appoggiato la testa sul finestrino, la prima cosa che ho pensato è stata che ti vorrei un sacco qui adesso. Ti vorrei qui con me, raccontarti un sacco di cose, scherzare con te, vederti ridere e sorridere. Vorrei abbracciarti, sfiorarti senza un motivo preciso, appoggiare la testa sul tuo petto, chiudere gli occhi e ascoltare i battiti del tuo cuore. Vorrei intrecciare la mia mano con la tua, tanto per sentire di nuovo come ci si sente ad avere un contatto con te. Vorrei sentire il tuo respiro cambiare quando ti tocco e vedere quanto sei bellissimo quando sei impegnato nell'ascoltarmi o nello stringermi o nel prendermi la mano o farmi i grattini al braccio. Vorrei sentire di nuovo tutto quel casino che si crea nel mio stomaco quando mi baci o mi guardi o mi sorridi o semplicemente mi sfiori. Sarei sicuramente la persona più felice del mondo.
Da quella sera non l'ho più chiamato ne cercato.
Ho saputo da mio padre che il moro era andando a casa del suo migliore amico per un po'.
Forse per starmi il più lontano possibile.
A scuola lo vedevo,ma per poco.
Forse dovrei smettere di pensarlo,facile a dirlo.
Anche le ragazze me lo dicono sempre.

||tu lasciali parlare.|| ultimoxmykingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora