Ero al supermercato, dopo l'ultimo giorno del mio lavoro estivo, quando per prendere una cosa, scivolo. Proprio quando penso di essere caduta, al posto di sentire il pavimento gelido sulla mia schiena, sento il calore emanato dal corpo di un ragazzo...
Dopo che Roy ed io ci siamo lasciati quel giorno, io avevo deciso di assentarmi per qualche giorno dall'Università, ma ormai era passata una settimana dalla mia ultima presenza.
Mi trovavo sdraiata sul mio letto con il sguardo fisso verso il muro. Improvvisamente i miei pensieri tornarono a quel giorno. Mi iniziarono a scendere nuovamente delle calde lacrime.
Jackson:"*bussa alla porta* Ste? ... Vai oggi?"
Ignorai la voce di Jackson girandomi sul fianco e mi misi le mani sulle orecchie, come da bloccare qualsiasi suono esistente.
Jackson:"... Mi potresti almeno dire che cosa ti è successo?
lo ignorai per una seconda volta, dopo di che lo sentii sbuffare e andarsene da casa, sbattendo il portone. Solo a quel punto decisi di alzarmi e di andare a fare colazione, nonostante la mia voglia di mangiare era pari a zero.
Dopo aver fatto colazione decisi di andare al supermercato, per comprare delle cose e per prendermi una boccata d'aria.
Qualche minuto più tardi al supermercato.
Cosa potrei cucinare sta sera?... Magari potrei fare il piatto preferito di Jackson, per farmi perdonare del mio comportamento...
??:"STELLA!!!?"
Senti qualcuno chiamarmi da lontano fino a che non lo sentii anche toccarmi la spalla. Mi girai. ... Questo cosa vuole adesso da me?
Wenjun:"Ehy... E' da un po' che non vieni a scuola tutto bene?"
Io:"Che ti importa? *mi allontanai da lui* Lasciami stare, non ho voglia di parlare con qualcuno come te in questo momento."
Alla mia risposta, Wenjun decide di prendermi per mano, trattenendomi a lui con la forza.
Wenjun:"Mi dici che hai? Perché mi odi così tanto? *stringe la presa*"
Cominciai ad agitarmi.
Io:"Wenjun lasciami il polso, mi stai facendo male...*cerco di dimenarmi dalla sua presa, con scarsi risultati*"
Wenjun:"Mi odi perché provo dei sentimenti per te? Dimmelo. Dimmi perché mi odi. *alza il volevo della sua voce* Posso migliorare se tu me lo dici."
Il suo tono di voce incominciò a impaurirmi sempre di più.
Io:"Smettila! Ti odio perché mi dai sempre fastidio!!!"
Wenjun:"Bene allora la smetterò. Mi amerai se lo faccio?"
Io:"Anche se ti comportassi in modo diverso, i miei sentimenti per te non cambierebbero. Non proverò mai dei sentimenti d'amore verso di te, perché sia il mio cuore che la mia anima appartengono a un'altra persona... Mi dispiace."
Wenjun:"*risata isterica* *stringe i pugni come se volesse picchiarmi da un momento all'altro* Sai, se io fossi in te staresti con me. Sempre che tu non voglia vedere i tuoi amici soffrire ovvio."
??? Mi sta minacciando adesso? Ma questo come fa ad avere tante fan?
Io:"Se non mi lasci in pace dovrò denunciarti alle autorità."
Detto ciò vedo la mano di Wenjun avvicinarsi sempre di più alla mia faccia. Pronta a sentire il dolore di uno schiaffo, chiusi gli occhi, ma la sua mano non toccò mai la mia faccia. Riaprii gli occhi e mi accorsi che una ragazza molto alta si era messa in mezzo a noi due, venendo colpita al mio posto.
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Uddio!Un angelo caduto dal cielo di é fatto male al posto mio!!
Wenjun:"Come ti permetti? Chi ti credi di essere per toccare un idolo come me?"
??:"Solo perché sei un idolo ciò non ti da il permesso di poter picchiare le persone più deboli di te. Cosa credevi di fare? Non hai sentito quello che ti ha detto per caso? Vuoi che te lo ripeta io o vuoi che chiami l'ambulanza per il tuo cadavere?"
Wenjun si zittì di colpo e ritrasse la mano. Mi guardò male, come per dire ci vediamo più tardi, e se ne andò, lasciando me e quella ragazza da sole.
Mi sentii sollevata.
??:"Come ti senti? Ti ha fatto male da qualche parte? *mi ispeziona e nota i miei polsi rossi, per la stretta troppo forte di Wenjun* ... Guarda come ti ha ridotto i polsi... Vieni andiamo a fare un check up all'ospedale."
Per una cosa così insignificante mi vuoi portare all'ospedale?
Non dissi niente, perciò mi prese delicatamente la mano e mi accompagnò alla sua macchina.
Durante il tragitto verso l'ospedale, ne io ne lei proferimmo parola e quando arrivammo alla destinazione mi aprii la porteria e sempre tenendomi per mano mi portò al controllo medico.
Qualche minuto più tardi, dopo aver finito la visita.
??:"Comunque io mi chiamo Julie Vangreal."
Io:"Stella..."
Julie:"Lo so."
Ma?? Come fa a sapere il mio nome? ... Magari l'ha sentito quando Wenjun ed io stavamo litigando... Devo smetterla di farmi viaggi mentali...
Usciti dall'ospedale decisi di ringraziarla invitandola per pranzo a casa mia.
Io:"So che non è proprio un gran che come ringraziamento ma-"
Julie:"Tranquilla, a me sta più che bene."
Mi sorrise. Dopo neanche qualche minuto arrivammo a casa mia.
Io:"*aprendo la porta* Scusa già in anticipo per il disordine..."
Entriamo a casa e noto che Jackson era tornato prima da scuola.
Jackson:"*con la bocca piena* Dobe seai asndats- *gli cade il cibo dalla bocca*"
Mi giro verso di Julie e la vedo ridere. Che figura de merda proprio...
Io:"Scusalo è caduto quando era piccolo..."
*rumore di porta che si apre*
Karry:"*con solo un asciugamano addosso, che gli copre solo dalla vita in giù* Mi sa che l'acqua calda è fini-.... Ciao Stella e chiunque tu sia là dietro.*mi sorride*"
Ma questo adesso vive sempre a casa nostra? Mi sembra di fare la badante ormai...
Ancora più imbarazzata di prima, decido di richiudermi la porta alle mie spalle e di portare Julie ad un ristorante.
Arrivati al ristorante.
Io:"Scusami per averti fatto assistere a quella scena..."
Julie:"Almeno non erano psicopatici come quello del supermercato. *mi sorride e mi conforta* Se lo vuoi denunciare, sappi che ti farò da testimone."
Io:"Nono tranquilla, non voglio causare ancora più problemi."
Un'ora più tardi.
Finimmo di pranzare tra chiacchiere e risate, dopo di che, prima di lasciarci definitivamente, ci scambiammo il numero di telefono.
Julie:"Se quello lì torna per darti fastidio, chiamami, okay?"
Sorrisi e annuii, per poi entrare in casa.
Apro la porta e noto che c'è Jackson sul divano di casa a fissarmi.
Jackson:"Ci siamo divertiti? *faccia da psicopatico*"
Ecco ora mi toccherà spiegargli molte cose... Per fortuna che gli ho comprato il suo cibo preferito...
