Eleven

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/TW:parole scurrili e violenza!/

Era un giorno come un altro di superiori, mia madre mi aveva appena lasciato davanti l'ingresso della scuola.

Mum:"Tesoro, oggi pomeriggio non riesco a venirti a prendere. Va bene se prendi il bus?"

Perché mi fai questo mamma? Non vedi che tuo figlio a paura di prendere quegli automezzi? So che tu mi ami nonostante sia diverso dagli altri ragazzi, ma quest'ultimi non capiscano l'amore. I ragazzi di oggi pensano che l'amore sia sopravvalutato, loro vogliono che le ragazze siano perfette per loro, mentre le ragazze vogliono un ragazzo alto e muscoloso. E questo a me va bene, non è che giudico i gusti degli altri, anche io cercherei un ragazzo figo... Però, molti dei ragazzi di oggi pensano che l'amore sia solo tra persone di sesso opposto... Eh questo non è giusto, perché io, secondo loro, non posso amare chi voglio io? Li odio. Oh mamma non sai quanto li odio...

Io:"Si... Ciao mamma!"

Mia madre mi saluta e poi si avvia verso il suo lavoro. Mi fermo qualche istante prima di entrare di nuovo in quel inferno. Okay Jackson ce la puoi fare. Ancora due anni e sarai a studiare in una università molto ma molto lontana da qui. Mi sbloccai da quei pensieri e varcai i cancelli della scuola, feci neanche un passo in più all'interno del perimetro scolastico che già i ragazzi della mia classe iniziarono a fissarmi con ghigni sulla faccia, il loro "capo" iniziò pure ad avvicinarsi a me. Perchè non possono lasciarmi in pace? Mi basterebbe anche solo un giorno...

Boss:"Hey *mette il suo braccio intorno la vita di Jackson* come va frocetto?"

Non gli risposi, continuando ad andare verso la mia classe.

Boss:"Come mai non mi rispondi? Pensavo di piacerti. *fa inciampare Jackson* Oh no mi dispiace un sacco, vieni che ti do una mano. *fa per allungare la mano, ma quando Jackson cerca di afferrarla lui la toglie subito* Pensavi davvero che ti avrei toccato? AHAHAHA sei proprio uno sfigato come dicono tutti. *Se ne va con il suo gruppetto, ridendo*"

Mi rialzai e corsi verso il bagno. Mi scoprii le ginocchia e notai che erano rosse e appena appena sbucciate. Se mio padre mi vede un'altra volta con queste ginocchia mi ammazzerà... Sospirai. Sciacquai la ferita e mi rimisi apposto i calzoni.

Tornato in classe noto che quegli stronzi non erano ancora arrivati. Mi misi quindi al mio banco, poggiando la testa su di esso. Guardai verso la finestra. Che bella giornata che è... Magari posso tornare a casa anche a piedi...

Home teacher entra in classe. E appena il capoclasse dice di salutare, tutti ci alziamo in piedi e la salutiamo.

HT:"Buongiorno ragazzi! Spero stiate tutti bene. Oggi sono felice di comunicarvi che d'ora in poi con noi ci sarà una nuova ragazza. Prego entra pure."

Una nuova ragazza?

Una nuova ragazza, dai capelli nerissimi e lunghissimi entra in classe. Il suo arrivo sembrava aver illuminato di più quella stanza buia, che neanche i raggi del sole potevano illuminare. Che bella...

HT:"Presentati."

??:"Piacere di conoscervi, io sono Xinjie. Prendetevi cura di me."

Appena detta quella frase la nuova ragazza sfoggiò un sorriso immenso. Tutti rimasero abbagliati da quella ragazza, così bella e raffinata, come una pietra preziosa. Sembrava proprio che quella ragazza fosse stata mandata da Dio. Ma, Jackson non pensava che quello fosse un sorriso raggiante, infatti guardando bene quel sorriso gli venne spontaneo pensare: Perché hai mostrato un sorriso così solitario? Perché mi sembra che tu voglia solo scappare da tutto questo? Perché al posto degli occhi mi sembra tu abbia degli oceani? Che cosa ti poteva mai essere accaduto...?

La ragazza si sedette in uno dei banchi vuoti all'ultima fila, nonostante portasse gli occhiali. La guardai. Cercando di rispondere in vano a quelle domande.

La lezione sembrò durare un istante e quando suonò la campanella, Xinjie, la ragazza nuova senza calcolare i ragazzi che provavano a parlarle, uscì dalla classe.

Vorrei essere forte come lei...

??:"Sapete, ho sentito dalla sala insegnati che la nuova arrivata è appena tornata dall'Italia. Deve essere super ricca!"

Boss:"L'Italia eh? Magari è da lì che a preso questo suo comportamento. Non ci degna neanche di un saluto."

??:"Magari è perché sei brutto ahahahahaa."

Boss:"Che cosa hai detto! *rincorre il ragazzo che ha detto la frase*"

Poiché non volli ascoltare altri commenti stupidi, uscì dalla classe. Sorprendentemente nessuno mi notò. Fui per la prima volta rilassato nel camminare all'interno della scuola. Vidi la ragazza nuova, appoggiata al balcone. Non sapevo a che cosa lei stesse pensando in quel esatto momento, ma i suoi occhi impegnati a guardare il vuoto, mi sembravano così tristi. Volevo avvicinarmi a lei, ma avevo troppa paura. Non posso avvicinarmi, cosa succederebbe se anche lei è come quei bulli? Ho paura... Nonostante io fossi così curioso nel chiedergli che cosa mai poteva essergli successo, per la paura decisi di andare al bagno.

Era mia solito mangiare in bagno ormai. Almeno così nessuno poteva disturbarmi, o almeno così pensavo. Ero seduto in uno dei cessi quando sentì la porta aprirsi e dei passi avvicinarsi sempre di più alla mia cabina. *thomp thomp* Il mio cuore iniziò a battere sempre, sempre più forte. Quasi non riuscivo a respirare.

Boss:"Honey! So che sei lì dentro. Vieni fuori. Mi manchi!"

Rimasi in silenzio. Cercai in tutti modi di trattenere il mio respiro. Ma ciò non bastò.

Boss:"Ehy! *sbatte forte alla parta* Lo so che sei qua dentro!!! Tianwei, butta immediatamente giù la porta!"

Tianwei:"Si."

Senza nessuna esitazione, uno dei tirapiedi di quello stronzo butta giù la porta. Lasciai uscire un gemito di paura. Loro risero.

Boss:"AHAHAHAHAH hai veramente cercato di scappare da me? *prende per il colletto Jackson e lo lancia per terra*"

Sbattei la testa sullo spigolo del cesso. Sentivo il sangue colarmi giù per la schiena. Mio padre mi ammazzerà di sicuro sta sera... Cercai di urlare e di dimenarmi dalla sua stretta.

Boss:"La mia principessina sta cercando di chiamare aiuto? AHAHAHHAAHH sei così patetico. Non è vero ragazzi? *i ragazzi rispondo di si in coro, ridendo anche* *tira un calcio sulla pancia a Jackson*"

Non so se fosse stato grazie al calcio o grazie a un miracolo di Dio. Ma riuscì a liberarmi dalla loro stretta. Scappai il più velocemente possibile. Loro mi inseguirono. Uscì in giardino e per fortuna riuscì a nascondermi sotto le enormi scale del campo d'atletica della scuola.

Sospirai.

??:"Mi stai seguendo per caso?"

Presi un colpo al sentire qualcuno parlarmi, ma quando mi girai notai la nuova ragazza. Mi sentì un po' sollevato, almeno non erano quei bulli.

Io:"Eh? Io? No... Stavo solo... Ecco... Facendo una corsa."

Xinjie:"Una corsa? E come me lo spieghi tutto quel sangue?"

Merda... E ora? Cosa le devo dire?

Xinjie:"Sono stati quelli della nostra classe vero? Dio... Già mi stavo sul cavolo quando mi hanno iniziato a salutare, adesso che so che sono pure dei bulli mi stanno ancora più antipatici..."

...? Perchè sei così gentile con me? Cosa mai avrò fatto per meritarmi tanta gentilezza?

《CONTINUA》

《永远不明白》 The day we meet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora