"Mamy possiamo venire a farti compagnia a lavoro,oggi?" Faccio gli occhi da cucciolo,la mamma ci casca sempre quando faccio cosí :)
"Beth,sai che non potresti venire li!"
"Ma-ma mammaaaa staremo nella stanzetta dietro il bancone..." "Quindi hai incluso il tuo fratellino?!" Mi guarda con le mani poggiate sui fianchi mentre il piede batteva il ritmo sul pavimento."Dai mamminaaaaa,ti prego ti prego ti pregooooo" inizio a saltellare su me stessa con le mani giunte mentre le codine acconciate ai miei capelli iniziano ad ondegiare e a colpirmi il viso.
"Vieni dai, ti rifaccio i capelli e poi via a mettere le scrape a Nick mentre io mi vado a cambiare,ok?"
A quell' affermazione I miei occhi si illuminano e mi attacco alla gamba della mia mamma.
Arriviamo nel bagno e io a stento riesco a vedere il mio volto riflesso nello specchio sul lavello. Ero alta per avere 11 anni, ma essendo cresciuta senza una figura paterna la mamma era come la mia migliore amica.
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"Jo, Nick non muovetevi da questa stanza, io staró sempre dietro il bancon-" "signorina Mackenzie"una voce acuta interrompe la mia mamma. "Sta iniziando il suo turno, le raccomando, anche oggi ci sarà la piena dei vip quindi cerchi di non avere distrazioni" la signorina obesa e vestita da ufficio spunta dalla porticina e mi fulmina con lo sguardo.Per chi non l'avrebbe capito è la proprietaria della discoteca. Eh si,la mia mamma aveva un sacco di lavori, e questo era uno uno di quelli:stare dietro al bancone.
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"Nick,nick scegliatiiii voglio giocare,mi sto annoiando!!!!" Ricevo una gomitata di sconsenso da parte del mio fratellino.
"Okok vado a prendere i giochi nella borsa di mamma,uffa" mi alzo dal pavimento e inizio a pensare dove si fosse cacciata la borsa della mamma.Dopo aver smontato tutta la stanza, mi viene un'idea. Esco della stanzetta e spunto nel corridoio dietro al bancone,stracolmo di signorine che erano intente a servire i clienti mai sazzi.
"Mamma,mammaaaa...hai visto la mia mamm-" "no piccola,mi spiace ma devo lavorare" ruoto gli occhi al cielo e mi diriggo fuori dal bancone verso la sala del cambio-turno per i dipendenti del posto.
La musica era sparata a mille e il buio rendeva difficile vedere dove fosse la porta.
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Ancora 10 minuti che vagavo nella grande sala, cercando di evitare tutti e concentrandomi a trovare la porta viola o la mamma."Ragazzi oggi mi voglio divertire,quest'ultimo tour mi ha stancato troppo, vado ad allenarmi un pò con Nicole" quella voce mi richiama, mi volto subito per cercare a chi appartenesse e lí i miei occhi vanno su un ragazzo riccio con gli occhi verdi che brillavano al buio. Indossava una t-shirt bianca con in taschino cucito proprio in linea con dove dovrebbe stare il cuore.
Il ragazzo si dirige verso le scale di ferro,che luccicavano tra le luci colorate. Il suono ancora assordante trapanava le orecchie. Scende le scale,lo seguo con lo sguardo per tutto il tragitto finché non scompare nel buio.
'Devo tornare indietro,Beth devi cercare la mamma, non sono affair tuoi' ma neanche il tempo di riflettere ai miei pensieri i miei piedi si muovono svelti, curiosi di sapere di più sul ragazzo che sarebbe potuto essere mio padre.
***ciao a tutte! Spero che questa ff ci piaccia...scusate per quanto è anonimo questo capitolo ma sto semplicemente trascrivendo quello che ho sognato. Sempre ascoltare i sogni, portano inspirazioni e risposte a tutto. DIMMI COSA NE PENSI!!!! :) ***

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Le terre del padrone
Genç KurguH-"Ho voglia di divertirmi sta sera" _____________________ J-"Michael resta qui" _____________________ H-"Perchè cazzo si trova questa bambina qui?" ____________________ J-"no noo io devo tornare dal mio fratellino...lasciatemi starete" __________...