l'urlo

1.2K 56 0
                                    

Mi ricordo benissimo, era l'estate del 1893. Una serata piacevole, con il bel tempo, insieme a due amici all'ora del tramonto. Cosa mai avrebbe potuto succedere? Non l'avrei mai immaginato.

Un momento prima, i miei amici ed il ponte di Nordstrand, con la sua incantevole vista del fiordo.

Poi il sole calo' e si immerse nel mare del Nord, dando inizio a quel che doveva essere un meraviglioso tramonto sui fiordi norvegesi.

Da li' il mio Inferno comincio'.

Vene rosse, linee di sangue, mentre l'astro affondava nell'acqua dando loro fonte, s'espansero a vista d'occhio, coprendo minacciose prima il fiordo, prima erano lontane, poi si diffusero, rapide, arrivando sino al cielo, rendendo tutto il mio mondo vermiglio.

Sangue e linee di fuoco si sovrapposero a tutti i colori dominanti e vidi solo tinte violente attorno a me, vorticare ed aggredire il paesaggio, come una terribile apocalisse.

Mi voltai verso i miei amici, lasciati indietro e con crescente orrore, notai che erano divenuti ombre, null'altro che ombre deformi e copie sbiadite di cio' che erano un secondo prima.

Non potei fissarle ancora avanzare verso di me e mi voltai, per non guardare, ne' loro, ne' l'Inferno attorno a me.

Ed urlai.

Con tutto il fiato che avevo in corpo, spalancai la mia bocca fino a farmi male, fino a che il mio volto non s'allungo' abnormemente.

La mia bocca, le mie orbite stesse si deformarono.

Il mio cranio stesso cambio' forma.

Ma continuai ad urlare, URLARE.

Creepy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora