nemesi per la pelle.

269 13 1
                                    

- Cosa???- urlarono i ragazzi dell'ultima fila.

- Davvero la prof di ginnastica è ammalata?!- chiesi ancora stupefatta.

- Sì. - disse Miriam compiaciuta.

L'autobus si fermò.

- Ragazzi! Non urlate! Non vedete che ci siamo fermati a casa di  Trixie?! - urlò l'autista.

- Lo detesto alla ennesima potenza. Ogni volta che Trixie sale lui non fa altro che sbavarle dietro.- disse a bassa voce alla mia amica.

- Come gli altri d'altronde. - rispose lei indicando i ragazzi dell'ultima fila.

Il bus intero si zittì.

Trixie era appena salita;

- Buon giorno ragazzi - disse rivolta a quelli in fondo.

- Sei bellissima oggi Trixie! - esclamò il primo.

- Non c'è da discutere su una bellezza simile! - esclamò il secondo.

- Buongiorno mia dea. - disse inchinandosi il terzo.

Trixie era considerata la più bella della scuola. Tutti i prof le assicuravano buoni voti ma lei non studiava mai.
Trixie era una ragazza alta, snella, capelli neri color pece e graziosi occhi azzurri; di tutte le materie della scuola la sua preferita era "manicure" e " ditemi quanto sono bella da uno a infinito."

- Ehi, de Bianchi mi stai ascoltando? Non ho sentito ancora un complimento da te e la tua amica.- disse Trixie guardandoci con disprezzo.

- Ehi, Miss perfettina se fai le lagne vattene. E poi noi non siamo i tuoi peluche.- disse Miriam facendole una smorfia.

- ha ha ha. - ironizzò Trixie, si sedette vicino ai ragazzi e ci lasció in pace .

Il bus si fermò di nuovo: eravamo arrivati.

occhi di gattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora