una scusa per me.

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- Signorina de Bianchi! Subito in classe! - sibiló il prof di tecnica.

- Un attimo prof, mi tolgo il giubbotto. - risposi tesa, già si capiva che il prof non era così tranquillo.

Mi tolti il giubbotto ed entrai.

-Ah, ha la de Bianchi rimproverata dal prof ha ha.- disse Trixie.

-Signorina stia zitta e non risponda!- esclamò il prof.

Trixie sbuffó girandosi la matita nella mano.

"Perché mi sono fermata al distributore prima" Pensai mentre camminavo nella classe per raggiungere il mio banco.

- Come mai in ritardo? - chiese il prof.

- Mi ero fermata al distributore,  ma era rotto e io non lo sapevo così ho messo i soldi ma poi vedendo che non mi dava la merendina ho chiamato la bidella, che a sua volta ha chiamato la vicepreside che ha dovuto fare tre giri di scale perché non sapeva chi aveva le chiavi da inserire nel distributore.- risposi alzando gli occhi al cielo.

"Potrebbe credermi solo se fossi la sua cocca." Pensai speranzosa.

- Ah, veramente? Adesso questa vicenda la va a raccontare alla vice.- disse.

"TI ODIO!!!!" Pensai sbuffando silenziosamente.

- Venga, venga. - continuó a dire.

- Lorenza la accompagni dalla vice. - disse alla bidella.

"Sono salva. Lorenza ha visto tutto."Pensai accennando a un grazie.

- Cos'ha fatto? - domandò la bidella.

- Entra in ritardo e si inventa le scuse.- disse risoluto il prof.

- Mi scusi signore ma la ragazza ha fatto tardi perché i distributori sono rotti e la vicepreside l'ha fatta aspettare per prendere le chiavi.- rispose Lorenza.

Il prof rimase di stucco, la sua prima occasione di mandare un alunno dalla vicepreside era andata in fumo.

"Ti sta bene!" Pensai coprendomi con una mano la smorfia che stavo facendo.

Dopo questo la lezione proseguì lenta e noiosa e, la lezione di arte sembrava non arrivare mai.

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