Emma
Bionda, occhi azzurro ghiaccio, animo gentile, dolce e disponibile.
Era una brava ragazza, una con la testa sulle spalle, che aveva ben fissi in mente i suoi obiettivi, andava bene a scuola ed era una vera soddisfazione per i suoi genitori. Era figlia unica di un'onesta e tranquilla famiglia, il padre commissario di polizia e la madre commessa in una profumeria.
Doveva iniziare l'ultimo anno di liceo, la conclusione di un percorso fatto di traguardi raggiunti e maturazione personale, l'ultimo passo prima di nuove esperienze. Era un po' preoccupata, sapeva di doversi impegnare per mantenere una buona media e ottenere il risultato che desiderava ma, allo stesso tempo, era entusiasta di questo nuovo anno che l'attendeva.Era metà settembre e a Roma faceva ancora un gran caldo. Era l'ultimo week end prima del rientro a scuola. Presi il telefono per scrivere a Chiara, mia grande amica e insostituibile compagna di banco. Ecco io ero la mente per lo studio e lei l'anima per le feste, ci completavamo alla grande, ottimo mix di dovere e piacere, ognuna tirava l'altra dalla propria parte e così stavamo bene.
<<Hey! Vieni da me?>>
<<E se ce ne andassimo a fare un giro? Ho bisogno di un po' d'aria prima di affrontare questi lunghi mesi>>
<<E va bene, ci vediamo tra mezz'ora>>
<<Ti aspetto tesoro>>
Così mi vestii e raggiunsi Chiara. Ci facemmo un bel giri per le strade del centro, curiosando tra vetrine e scaffali dei vari negozi.
<<Hai pensato a che ti metti lunedì?>> mi chiese lei
<<No, perché?>>
<<Ma come no!? È il nostro ultimo primo giorno. Siamo le ragazze del quinto, dobbiamo far capire a tutti chi comanda>>
<<Aprirò l'armadio, prenderò un jens, una maglietta e magari una giacchettino se c'è vento e sarò pronta>>
<<Non ci sono speranze con te. Ahahah>>
<<È soltanto un giorno di scuola come tutti gli altri>>
Scosse la testa <<Ti passo a prendere alle 7:30 e andiamo insieme>>
<<Certo>>
Da quando aveva la macchinetta Chiara mi accompagnava sempre, era tutta un'altra storia iniziare così la giornata.
<<Il ragazzo di quest'estate... Manuele giusto?>>
<<Sì>>
<<L'hai più sentito?>>
<<No, no. È stata un'avventura estiva, lui è tornato in Toscana>>
<<Giusto>>
<<Abbiamo un anno intero per divertirci. Vedrai quante feste fighe salteranno fuori>>
<<Lo sai che non mi trascinerai in tutte le discoteche di Roma o a casa di chissà quale sconosciuto che invita mezzo mondo, vero?>>
<<Lo dici sempre e poi...>>
<<E poi ogni tanto ti accontento>>
<<Lo sai anche tu che in fondo ti diverti>>
<<Come no, tra alcool e ubriachi che ballano mezzi nudi e parlano a sproposito>>
<<Devi solo lasciarti andare>>
<<Non funziona così>>
<<E poi non puoi mica vivere di studio e lettura>>
<<Basta che non finiamo in mezzo a gente che ha brutti giri, lo sai come la penso>>
<<Stai tranquilla, ok?>>
<<Va bene>>Era tardo pomeriggio ormai e ce ne tornammo a casa.
Al mio rientro c'era mia madre che preparava la cena, papà avrebbe finito il turno da lì a poco e sarebbe tornato per mangiare insieme.
<<Ciao tesoro, com'è andata la giornata?>>
<<Bene mamma, a te? Tutto ok a lavoro?>>
<<Le solite. Tu sei pronta per questo ultimo anno?>>
<<Direi di sì. Andrà bene>>
<<Ne sono certa>>Emma adorava la sua famiglia, i suoi genitori, un po' protettivi ma davvero speciali, la sostenevano ed erano fieri di lei e del suo percorso. Sembrava tutto bello e felice dentro quelle mura, l'aria profumava di serenità.
Mi sdraiai sul letto in compagnia di uno dei miei amatissimi libri e quando le palpebre si fecero pesanti chiusi tutto e mi addormentai.
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Passione o distruzione?
RomanceEmma e Mattia, due nomi, apparentemente due ragazzi qualunque eppure uno strano filo fatto di attrazione, paure e forse passione, sembra legarli. La classica storia della brava ragazza e l'intrigante bad boy, sarà davvero solo questo? Saranno l'un l...