Mi svegliai con in mente ancora le parole che ci eravamo scambiati io e Mattia ieri sera.
Nel profondo c'è del dolore, sofferenza che lo porta a reagire così.
Ognuno esterna a modo suo ciò che sente.
Ma io forse non sono in grado.
Non sono in grado di salvare nessuno, non ci sono mai riuscita.Riesco a mala pena a salvare me, eregendo un muro a proteggermi, figurati se posso riportare alla luce qualcun altro che è nel buio!?
Mi vestii velocemente.
Leggins e maglioncino, scarpe da ginnastica e una coda veloce.~~~
Durante la ricreazione ero poggiata al muro davanti la classe a parlare con Chiara.
<<Forse hai ragione tu. È solo un presuntuoso che nemmeno lo vuole il mio aiuto. E poi basta credere che io possa aiutare gli altri, non ci riesco nemmeno con me stessa. Te lo ricordi?>> chiesi iniziando quello che più che altro era un monologo <<Fino in secondo ero sempre sorridente, disponibile. Aiutavo tutti con i compiti o con i problemi di cuore, semplicemente ascoltando, perché non sono mai stata una grande esperta>> continuai e un sorriso amaro comparve sul mio volto <<Poi quella maledetta estate e il buio. Ho alzato quel muro, l'unica cosa che possa davvero proteggermi. E la gente si chiede perché e non capisce e allora sono sola. Ma meglio sola piuttosto che dare in pasto agli altri quelle debolezza che potrebbero usare per ferirmi>>
<<Non sei sola, lo sai? Ci sono io>>
<<Sei l'unica che conosce il mio mondo>>
<<Senti una cosa. Io credo che dietro tutto quel buio di Mattia ci sia altro. Ha sofferto e forse queste sofferenze vi acconunano. Siete feriti e diffidenti verso il mondo...>>
<<No aspetta un attimo>>
Dissi confusa
<<Fino a ieri volevi ucciderlo e mi dicevi di stargli alla larga e ora? Lo difendi?>>
<<Ascolta Em. Ieri sono andata a quella festa e non chiedermi come, che non lo so nemmeno io, mi sono ritrovata a parlare con Nicolò, l'amico di Mattia. È un tipo a posto. E tra un cocktail e l'altro mi ha raccontato qualcosa, non troppo sennò Mattia lo uccide>>Annuii facendole segno di proseguire
<<Il papà di Mattia non è mai stato presente e quando aveva 8 anni se ne è andato definitivamente, e lui non ha avuto più sue notizie. Da lì tutto è andato peggiorando, la madre era sempre triste e lui si sentiva in colpa. Poi lei si è messa con un altro uomo che non ha mai accettato davvero Mattia. Per di più ha un figlio che sembra il ragazzo perfetto, studia e sa stare in quell'ambiente così precisino e spesso falso. La madre di Mattia stravede per il figlio del compagno e Mattia ha iniziato a sentirsi trascurato. Da lì, a detta di Nicolò, è iniziato un brutto giro, fatto di risse e tanto altro che però non mi ha potuto raccontare. La madre lo tratta come uno qualunque, si sente odiato e rifiutato da lei. E così lui si rifugia dietro la forza, la popolarità e il timore che incute. Capisci? È ferito nel profondo>>
<<Lo sono anche io>>
<<Lo so>>
<<E non posso finire un'altra volta nel baratro>>
<<E non ci finirai. Però cerca di capirlo. In modi diversi, ma vi state solo proteggendo dal mondo. Dagli un'opportunità>>
<<Io non sono in grado di salvare nessuno>>
<<Magari lo farete a vicenda>>
<<Non lo so...>>
<<Stai attenta, fai con calma, ma provaci. Rivoglio i sorrisi, quelli veri sul tuo viso>>L'abbracciai forte.
Quel gesto così semplice ma profondo, che racchiude il potere del calore, è capace di calmare un mare in tempesta.
<<Però tu non me la racconti giusta...>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Cosa è successo con Nicolò?>>
<<Ci siamo baciati e sì, ci sono andata a letto. Ma nulla di più. Su questo è come l'amico suo>> rise lei
<<Sarà...>>
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Passione o distruzione?
RomanceEmma e Mattia, due nomi, apparentemente due ragazzi qualunque eppure uno strano filo fatto di attrazione, paure e forse passione, sembra legarli. La classica storia della brava ragazza e l'intrigante bad boy, sarà davvero solo questo? Saranno l'un l...