IV

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"Vuoi del thé Harry?"

Il riccio arrossí in modo adorabile, cominciando a giocare con i pollici sotto al tavolo.

"V-va bene"

Louis poteva percepire l'intenso sentore di fumo che emanava la sua pelle e questo lo stava facendo impazzire.
Si stava eccittando per cosí poco, eppure non riusciva a togiersi dalla testa l'immagine di quel corpo teso che si dimenava sotto di lui.

"Le tue labbra mi piacciono di più"

Il ricciò quasi si strozzò con la bevanda calda, sputacchiandone un po' ovunque e facendo ridere Louis.
Harry non disse una parola, ma semplicemente abbassò lo sguardo.

Bocca inviolata dal peccato eppure baciata dalle tenebre.
Dolce come la vaniglia, come il miele sui suoi denti e lo zucchero sulla lingua.
Voglio sapere se la sua gomma da masticare ha perso il sapore semplicemente baciandolo.

"Se ti piacciono così tanto perché non mi baci?" soffiò il riccio con l'aria innocente e gli occhi da cucciolo.

"Stai scherzando vero?"

"Io...ehm"

"Ok, va bene"

Il liscio si sporse in avanti inaspettatamente, lasciando un tenero bacio sulla punta del naso congelato dell'altro e poi sulle labbra.

Harry e Louis erano passati da un piccolo bacio a stampo ad ansimare uno contro l'altro e non si spiegavano come.
Il liscio aveva fatto cadere l'accappatoio quando con il riccio gli aveva chiesto di poter vedere il suo corpo e lui aveva acconsentito.
Erano passati da piccoli baci rubati a fior di labbra a sfregare i loro bacini.

"Psssst"

Il riccio non sembrava recepire il messaggio, perciò il liscio lo pizzicò, in modo che si voltasse verso di lui.

"Ehi"

"Si?"

"Fammi un pompino" asserí il ragazzo dagli occhi blu.

Il ragazzo spalancò gli occhi, per poi ricomporsi immediatamente.

"O-ok"

Il liscio sorrise compiaciuto, mentre osservava la faccia dell'altro andare completamente a fuoco nel tentativo di contenersi.

"Spogliati Harry, voglio vederti"

"Uhm, s-sì"

Il riccio fece scivolare via la maglietta e il pantalone, rimanendo quasi completamente nudo.

La sua pelle era vellutata e nivea, ricoperta da minuscole cicatrici delle quali il liscio avrebbe voluto conoscere l'origine.

"Sai Harry, non ho mai pensato di toccare un uomo in tutta la mia vita, eppure devo dirti che sei davvero bello"

Lo attirò a sé con cautela, concedendogli le labbra tanto attese, baciando successivamente il ventre soffice, passando per il petto e mordendo un capezzolo.

Il riccio urlò a causa dell'intensa sensazione tra eccitazione e piacere.

Louis afferrò con forza le guance del ragazzo, fancendogli alzare la testa.

"E tu invece? Sei attratto da me?"

Si scostò da quella posizione, per farlo cadere sul divano e rimanere in ginocchio sui cuscini, tenedo le gambe del riccio strette tra le sue.

"Ti piace quello che vedi puttanella?"

Di tutta risposta Harry gemette come una ragazzina, facendo ridacchare il più basso.

Sweet like vanillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora