capitolo 10

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Risposi e sentì una voce robotica che mi fece rabbrividire "tesoro sono a casa che ti aspetto,quando torni?" mi si raggelò il sangue..avevo una paura folle,non potevo tornare da lui..Grace mi stava osservando in silenzio,sembrava quasi stesse studiando le mie espressioni come un bambino che guarda un attore perché "da grande voglio essere come lui" era preoccupata per me ma non osava parlare "e..era lui" le dissi con la voce spezzata,una lacrima mi solcò il viso,lei me la asciugò,mi prese la faccia tra le mani costringendomi a guardarla negli occhi e iniziò a parlare velocemente come se si fosse studiata il discorso a memoria "Razza di idiota non devi piangere! Sono la tua migliore amica o no? Supererai questa cosa te lo prometto,ti aiuterò io,la supereremo insieme come abbiamo sempre fatto con tutto,ti ricordi l'estate scorsa quando.."  "sh." la zittii,poteva sembrare cattivo ma non avevo bisogno di stupidi ricordi in quel momento,era tutto troppo confuso per mettermi a pensare a "l'estate scorsa quando bla bla bla" no grazie "scusa ma ho bisogno di stare un po sola,perdonami" "ma non dovevo dormire da te?" mi disse con espressione triste "non sta sera mi dispiace" le risposi con altrettanta malinconia..la accompagnai a casa e nel tragitto un vortice di idee mi travolse una delle quali mi colpì in pieno viso come una foglia portata dal vento autunnale...adesso sapevo cosa fare! Eravamo davanti alla porta di Grace quando iniziai a correre "Ciao bella ci sentiamo poi!" le urlai,in quel momento sentivo di avere il mondo in mano,ero libera più che mai ma anche terrorizzata,sapevo dove andare e come muovermi ma se la cosa non avesse dovuto funzionare sarei stata in un gran guaio,continuai a correre con il vento tra i capelli con una sola direzione...... 

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