Passato

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JUSTIN'S POINT OF VIEW

Mi guardai attorno confuso. Se n'era appena andata. Era scappata da me.
Strinsi i pugni cercando di calmarmi, anche se quella era l'ultima cosa che avrei fatto.

La gente nella sala era sconcertata e preoccupata. Ovviamente non poteva promettere bene la scappatella della fidanzata del conte. Ma quello non mi interessava affatto. Lei era scappata e un motivo preciso sotto tutto il suo comportamento doveva esserci. Ma più ci pensavo, più mi veniva in mente che lei non volesse più stare con me... Così non stava mantenendo la promessa, e nemmeno io sarei riuscito a farlo.

-Vi prego di scusare il modo brusco di andarsene della mia cara Elisabeth, ma purtroppo si è sentita poco bene. Ma non significa che la festa sia finita.
Prego, accomodatevi nella sala da ballo che il personale del palazzo vi mostrerà- mi rivolsi alle persone che si trovavano lì indicando la porta dorata che portava nella sala da ballo.

-Purtroppo io mi dovrò assentare per qualche minuto, vedete di intrattenere gli ospiti- dissi alle cameriere e alle guardie che si trovavano lì.

Detto ciò mi diressi a passo svelto verso l'uscita. Dovevo trovare Elisabeth.

La cercai dappertutto, mandai persino una pattuglia a trovarla, ma di lei non ce n'era traccia.

-Justin, l'hai trovata?- sentii una voce provenire dalle mie spalle. Mi voltai per vedere chi fosse. Incontrai gli occhi verdi di Logan, mio cugino. Lui ha incontrato Elisabeth soltanto due volte da quanto arrivò al palazzo. Per la precisione: il giorno in cui colpì Aveline e quello in cui bevve fino a rischiare di morire. Ricordai di non essermi davvero arrabbiato con lei per quelle cose, anzi, la situazione mi ha divertito abbastanza, ma non potevo mancare alle regole del palazzo e alle stesse che lei mi aveva proposto tanto tempo fa.

-No, ancora no. Non capisco cosa le sia preso- risposi a denti stretti. Ero arrabbiato e non di poco. Qualcosa però mi diceva che non dovevo esserlo con lei.

-Lea mi ha detto che potrebbe trovarsi al gazebo, forse potremmo avere più fortuna se iniziassimo le ricerche da lì- propose Logan dopo un minuto di silenzio.

Annuii silenziosamente. Avevo un brutto presentimento.

In breve tempo raggiunsi il luogo indicato da Logan, che si separò da me per continuare le ricerche da un'altra parte. Appena vidi ciò che avevo davanti, per poco non persi il controllo.

-Lasciala andare!- minacciai l'uomo che stava accanto ad Elisabeth. A lei non riuscivo a vederla perchè era seduta e la figura del tizio la copriva del tutto.

-Ma guarda chi è arrivato... Il conte- esclamò voltandosi verso di me e mostrando il suo volto che la luna mi permise di vedere attraverso la luce che sprigionava.

Cercai di intravedere Elisabeth, che non diceva nulla, e ciò era troppo strano. Purtroppo però, la figura del ragazzo continuava a bloccare la mia visuale.

-Che cosa le hai fatto?!- sbottai sentendo il mio sangue scorrere velocemente tra le vene.

-Io? Nulla. Perchè dovrei farle del male, visto che mi ha amato più di se stessa?- continuò a blaterare.

Ero confuso. Che diavolo stava cercando di dirmi?

-Non so chi tu sia, ma ti assicuro che non la passerai liscia se non me la ridarai indietro- dissi a denti stretti.

Avrei voluto riempirlo di botte.

Nessuno poteva entrare nella contea senza il mio permesso e sapevo perfettamente che quello non era uno dei miei invitati. Conoscevo tutti i volti a memoria, e lui non faceva parte di tutte quelle persone. In più aveva fatto qualcosa ad Elisabeth. Non glielo avrei perdonato.

My Master ||Justin Bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora