“Eccoci. Amber non comportarti da stronza, per favore. Siamo qui perché ha bisogno di una faccia familiare in questo momento, sta attraversando un momento difficile e non voglio che ti comporti come al solito.”
“Va bene, non socializzerò con lui.” Non posso credere che mi abbia chiamata stronza. Odio le persone, non c’è nulla di male in questo.
“Non era questo quello che volevo dire ma fai come ti pare. Ora usciamo dalla macchina e comportiamoci come se fossimo felici di essere qui.” L’unica ragione per cui sono venuta con nonna è che mi capisce sempre.
Camminiamo verso la porta la quale probabilmente costa più di tutta la mia vita. “Nonna, sarà così imbarazzante. Non mi conosce nemmeno.”
“Non preoccuparti piccola mia, probabilmente non sarà dell’umore di parlare molto. Ha appena perso sua moglie.”
“Ma-” La porta viene aperta, rivelando lo stesso uomo del negozio.
“Harry! E’ così bello rivederti! Come sei stato?” Nonna dice mentre lo tira in un abbraccio.
“Sono stato così così, cosa mi dice di lei, signora Malik?” Harry parla mentre mi squadra da capo a piedi.
“Non esser ridicolo Harry, chiamami Julie. Oh mi ero quasi dimenticata! Lei è la figlia di Zayn, Amber!”
“Ciao, è un piacere conoscerti Amber. Wow, che bel vestito, lo hai preso da Kors?”
“Uh, sì… ci sono andata prima.” Come mai si sta comportando come se non mi avesse incontrata prima?
“Mio zio è Michael Kors. Qualche volta ci passo.” No, merda. Ti ho incontrato lì e me l’hai già detto. “Sono anche un insegnante al liceo che si trova qui vicino.” Giuro su Dio che se sarà il mio insegnante, cambio scuola.
“Quando l’ho chiamato mentre eri al negozio mi ha detto che ha adocchiato una ragazza davvero stupenda, è una cosa bella vero?” Nonna dice sorridendo a me e ad Harry.
“Già, è davvero una cosa bella, è sempre meglio andare avanti rispetto a lasciarsi un cuore spezzato.” Mentre parlo, le guance di Harry assumono un colore tendente al rosa e guarda in basso ai suoi piedi.
“Aw, non imbarazzarti sciocco, hai ottenuto il suo numero?” Nonna chiede mentre si siede al tavolo.
“No, ma ci sto lavorando.” Harry dice sorridendomi.
Mi sposto a disagio e mi alzo per andare nel bagno. “Scusatemi un minuto. Dov’è il bagno?”
“Ti ci accompagno, l’ingresso può creare un po’ di confusione e il bagno per gli ospiti sta venendo ristrutturato quindi devo portarti nel mio. E’ un po’ incasinato, scusami.” Harry dice mentre mi conduce all’ingresso con una mano sul fondo della mia schiena.
“Perché ti stai comportando come se non mi conoscessi?” Sussurro in modo che nonna non ci possa sentire.
“Perché la ‘ragazza stupensa’ sei te.” Si ferma e mi spinge contro il muro. “Papino ha bisogno di te stanotte.”
“Harry, non possiamo. Mi sono appena trasferita qui e nonna sa che non riesco a farmi amici così in fretta, dammi una settimana.”
“Solo una settima.” Annuisco, d’accordo con lui. “Va bene, posso aspettare piccola.” Non ho idea del perché sto acconsentendo al suo appuntamento. So che finirà in un casino. E’ troppo adulto per me ed era il migliore amico di mio padre! Tutto quello che so è che dopo l’appuntamento non gli rivolgerò mai più la parola.
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harlot ❀ h.s. [ita]
Fanfic❝papino, ti prego❞ Prima e unica traduzione ufficiale di questa storia, è assolutamente vietato copiarla. [written by @cerealmanlukey; translated by @cercamiharry] h.r. #37 in Fanfiction