Stasera c’è l’appuntamento con Harry. Ho più paura di questo che di altro. Sono completamente mortificata dal fatto che gli ho fatto un pompino il secondo giorno che lo conoscevo. Non so nemmeno come cavolo ho avuto il coraggio. Normalmente, avrei avuto bisogno della vodka per farlo.
Mi cambio nella maglia color rosso e in una gonna nera, sapendo che Harry non vuole che indossi gonne. A questo abbino le mie Vans bianche e prendo la mia giacca e la borsetta dal divano, uscendo dalla porta. Non ho la patente a causa dell’incidente con l’alcol ma nonna mi lascia guidare dato che ho quasi diciassette anni.
Amber: sono pronta, ma devo fare gas per nonna.
letto alle 17.54Harry: muovi quel cazzo di culo, la prenotazione è per le 18.30
inviato alle 17.55Sospiro, bloccando il mio telefono e sedendomi nel posto di guida e cominciando a far partire la macchina. Strofino le mani contro le cosce provando ad evitare che si formi la pelle d’oca.
“Porca troia, perché ci siamo trasferiti qui?” Rabbrividisco, accendendo il riscaldamento.
Harry: devi rispondermi quando ti parlo. E’ così maleducato, non mancarmi di rispetto.
mandato alle 18.02Leggo il messaggio da parte di Harry e rido.
Amber: fottutamente guidando, sono quasi arrivata. Rilassati.
letto alle 18.02Harry: oh piccola, non userei questo linguaggio se fossi in te o verrai punita.
inviato alle 18.03Appena entro nel suo vialetto comincia ad urlarmi addosso.
“Ci vogliono tre quarti d’ora per andare al ristorante ed ora ti presenti! La nostra prenotazione è alle sei e trenta ed ora sono le sei e otto minuti! Poi hai anche usato quel linguaggio? Sei fortunata che non abbiamo tempo da perdere sennò ti avrei punita così duramente in questo momento.” Prende un profondo respiro e fa correre le sue mani tra i capelli, chiudendo il portone e camminando verso la macchina. “Entra.” Dice freddamente.
Dopo quindici minuti di silenzio totale, mi sposto più vicino alla portiera e sospiro.
“Possiamo girarci se non vuoi andare.” Dice mentre stringe la mia coscia. “Non mi importa, possiamo sempre andarci un’altra volta.”
“No, va bene.” Mormoro, sospirando e guardandolo in faccia. “Inoltre sei vestito benissimo.” Dico mordendomi il labbro.
“Non farlo, sennò dovrò tornare indietro.” Dice serrando la mascella. Mi sporgo oltre la console e lo tocco attraversi i suoi pantaloni. “Amber, ora non puoi fermarti.” Mette via le mani dal volante e alza il sedere dal sedile per tirarsi giù i pantaloni. “Forza Amber, muoviti!”
Abbassa i suoi boxer facendo balzare fuori il suo cazzo. Lo prendo nella mia mano destra e lo succhio duramente facendolo gemere.
“Amber!” Lo prendo in bocca finchè non colpisce il retro della mia gola facendomi quasi soffocare. Si sposta leggermente e grugnisce.
“Ti piace quando succhio il tuo cazzo enorme?” Chiedo mentre comincio a muovermi su e giù con la testa e lui cerca di non sbandare con la macchina.
“Oh Dio, s-sì! Porca puttana!” Urla mentre lecco la sua lunghezza e la succhio duramente. Toglie una mano dal volante e spinge la mia testa giù, più vicino alle sue palle.
“Sto venendo! Cazzo Amber!” Geme quando il suo liquido viene schizzato dentro la mia bocca. Lo ingoio velocemente e torno composta sul mio sedile.
“Cazzo Amber, è stato fantastico. Ti farò sentire così bene dopo cena.” Dice mentre si rimette a posto i pantaloni.
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harlot ❀ h.s. [ita]
Fanfiction❝papino, ti prego❞ Prima e unica traduzione ufficiale di questa storia, è assolutamente vietato copiarla. [written by @cerealmanlukey; translated by @cercamiharry] h.r. #37 in Fanfiction