❀ sette ❀

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Harry mi portò a casa quella sera e da lì non abbiamo più parlato. Sto provando a convincere nonna di lasciarmi restare a casa domani ma sa che mi sento bene. Pensa solo che non voglia andare a scuola dato che è lunedì, il che è in parte vero.

Svolgo la mia solita routine ma invece di indossare una gonna, mi infilo un paio di leggings e una felpa larga. E’ lunedì, fanculo come sembro, e poi chi devo provare a impressionare?

Nonna mi accompagna a scuola e mi lascia avanti l’entrata del parcheggio invece che della porta principale, dicendo che ci sono troppe persone che non prestano attenzione a dove stanno andando, ma entrambe sappiamo che vuole solo andare da Starbucks prima di tutti.

Fanculo, odio questo posto. Ogni giorno che passa posso sentire la mia anima allontanarsi lentamente dal mio corpo. Tra poco sarò morta. Onestamente preferirei strozzarmi con un cucchiaio che andare a scuola. Non voglio vedere per niente Harry e il fatto che non ho ancora amici in questa dannata scuola mi fa venire voglia di spararmi.

“Hey, ragazza nuova!” Luke urla da dietro di me mentre apro il mio armadietto.

“Hai dimenticato il mio nome, stronzo?”

“No, è Amber, giusto?” Annuisco. “Perché non eri alla festa venerdì?” Merda. Cosa posso dirgli? Che ho succhiato il cazzo del signor Styles e che lui mi ha fatto un ditalino? Mi ha urlato e mi ha lasciato un livido sul braccio, il che è disgustoso ora come ora. Merda, ho bisogno di pensare a qualcosa.

“Uh… non mi hai messaggiato quindi non ho ricevuto l’indirizzo.” Sospiro sollevata dal fatto che ho pensato a qualcosa di convincente.

“L’ho fatto, tipo trenta volte, mi hai dato il numero sbagliato?” Luke dice mentre prende il suo piercing al labbro tra i denti. Cazzo, è fottutamente sexy. “Ah, l’ho trovato! E’ giusto?” Dice mentre tiene il suo telefono di fronte alla mia faccia.

“No, devo aver digitato troppo velocemente, il 3 e il 5 devono essere scambiati. Scusami, verrò di sicuro alla prossima festa!” Gli dico sorridendo.

“Fai bene, oppure troverò la tua casa e ti trascinerò alla festa anche se è troppo lavoro per me.”  Luke ha un risata che è la cosa più carina che io abbia mai sentito.

“Andate in classe! Non avete sentito la campanella idioti?” Oh Dio. Harry. Stavo cercando di evitarlo.

“Buon giorno anche a te.” Mormoro.

“Cos’era quello signorina Malik? Devo mandarti nell’ufficio perché voglio.” Harry mi lancia uno sguardo torvo, squadrandomi. Si avvicina a me e mi sussurra all’orecchio. “Se non ci fosse nessuno a scuola, ti fotterei sulla mia cattedra così duramente. Questi pantaloni ti fanno il culo bellissimo.” Il suo respiro caldo mi manda brividi sulla mia spina dorsale, eccitandomi.

“Ci vediamo in classe.” Dice e appena si gira, torna in classe.

La scuola passa incredibilmente lenta e ho il terrore di entrare nella classe di Harry. Prima di tutto è storia, anche conosciuta come la materia più inutile che puoi prendere quando vuoi diventare un dottore.

Più mi avvicino alla sua porta più sento di star per aver un infarto. Oh Dio. Eccoci. Dove vuole andare con la camicia sbottonata in quel modo? Porca puttana, ha dei tatuaggi. Questo mi fa eccitare ancora di più.

“Ciao Amber.” Harry mi squadra e entro velocemente nella classe.

“Amber! C’è una festa stasera nella speranza che domani faccia la neve quindi è meglio che tu sia lì.” Luke dice guardandomi di sfuggita.

“Sarò lì solo se trovo un passaggio.”

“Nessun problema, ti verrò prendere alle sette.” Sorride e va verso il suo banco. Questa festa deve venire velocemente. Non bevo da anni.

“Va bene classe, aprite i vostri libri a pagina 658 e leggete fino a pagina 664 e poi le spiegherò.” Harry dice mentre chiude la porta. Wow… Ciao anche a te. Ognuno sta prendendo il proprio libro dallo zaino mentre io st guardando Harry. Merda, non ho il libro.

Vado alla sua cattedra. “Harry, non ho il libro.”

“Cos’era quello?” Harry chiede rudemente.

“Non ho il libro e ne ho bisogno.”

“Il mio nome è signor Styles e odio quando le persone escono dal loro posto. Resti dopo scuola.” Harry dice lanciando il suo libro sulla cattedra.

“Grazie.” Mormoro girando i miei tacchi, camminando verso il mio banco. “Stronzo.” Bisbiglio a bassa voce ma Luke sente.

“E’ un po’ severo ma ti ci abituerai. Stava squadrando il tuo culo mentre stavi tornando, è un fottuto pervertito. Messaggiami se succede qualcosa quando resti qui. Ti verrò a prendere e lo picchierò in un batter d’occhio.” Luke mi risponde.

“Grazie.” Mi giro e gli sorrido. “Significa tanto.” Se solo sapesse che voglio che mi scopi sulla sua cattedra fino a che i suoi capelli non gocciolano dal sudore.

Mi faccio un sonnellino mentre tutti stanno leggendo, durante la lezione di Harry, quando alzo lo sguardo, tutti sono fuori dalla stanza e siamo solo Harry ed io.

“Vieni qui e siediti sulla mia cattedra.” Cammino velocemente verso il tavolo e salto su. “Ho intenzione di farti sentire così bene.”

A/N: pregate per me, tra poco mio fratello mi passa a prendere e andiamo a vedere cinquanta sfumature. situazione imbarazzante af proprio

ormai sapete che vi amo, ogni giorno aumentate sempre di più senza che lo dico ogni volta

-soph xx

harlot ❀ h.s. [ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora