(qualche ora prima)
quando ti chiese se stavi bene è stato come una pugnalata al cuore. aveva capito che stavi male? questo però non lo avevi capito. cerchi di alzarti dal letto e prendi uno scalda collo da mettere per coprire i lividi intorno al collo. scendi in cucina per fare colazione ma ti rendi conto di non avere fame. te ne stai tutta la giornata nel letto, non pranzi neanche non avevi neanche le forze di mangiare. tua mamma era fuori per lavoro quindi non ti ponevi alcun problema.
riesci a chiudere finalmente occhio ma vieni svegliata dal suono dal campanello. tua mamma non poteva essere perché sarebbe tornata verso le 10 di sera,tuo fratello non suonava mai al campanello e Finn ti avrebbe avvisata prima. il campanello continuava a suonare ma tu non avevi forze per alzarti ed andare a vedere chi era.
"è se fosse il ragazzo della festa?" pensavi nella tua testa.
quindi hai deciso di non andare a vedere chi era. l'ora di cena era vicina,ma non avevi fame. ma provi comunque a mangiare qualcosa.
scendi in cucina e nel frigo trovi della pizza del giorno di prima. riesci a mangiarne solo uno spicchio ma comunque meglio di niente. vai in bagno e decidi di farti una doccia,anche per togliere la sensazione che avevi nel tuo corpo.
a contatto con l'acqua il tuo corpo stava un po meglio rispetto a prima.
metti il pigiama e il telefono iniziò a squillare. era Finn. non avevi proprio la forza di rispondere,visto che l'ultima volta aveva capito diciamo come stavi. il telefono continuò a squillare a non riuscivi proprio a rispondergli.
7:00 la sveglia non mancava mai il lunedì mattina. non volevi andare a scuola. non te la sentivi completamente. chiami tua mamma e gli dici che stavi poco bene e non te la sentivi di andare a scuola. per tua fortuna lei acconsentì. prendi il telefono per controllare le notifiche e noti vari messaggi da parte di Finn. non li apri ma li leggi dalle notifiche. ti sentivi uno schifo per come lo stavi trattando. non sopportavi più il fatto che non potevi vederlo. ma ti ripetevi che era colpa tua e nessuno poteva farti cambiare idea.
dal tronde se lui l'aveva con te potevi capirlo benissimo.
il telefono squilla e quando noti il messaggio era di nuovo quel numero sconosciuto. non volevi aprire il messaggio ma dovevi farlo.
"hai fatto come ti ho detto,giusto?"
"si" questa è stata la tua risposta ma per quel momento avevi ragione. nessuno sapeva nulla. ma di sicuro ne avresti parlato con qualcuno quando saresti stata meglio.
per il resto la giornata procede tranquillamente. a pranzo tua mamma era fuori a lavoro quindi per tua fortuna eri sola.
apri il frigo e trovi un insalata e decidi di mangiare quella anche perché non avevi fame ma dovevi mangiare comunque.
con tuo stupore riesci a mangiarla tutta.
erano le 17:00 e tua mamma era appena arrivata da lavoro ma sarebbe uscita dopo poco perché doveva fare la spesa. prendi le tue cuffie e ascolti la musica per scacciare via tutti i pensieri che avevi in testa.
"e se non vorrà più parlarmi?"
"e se non mi vuole più?"
queste domande ti risuonavano in testa e non sapevi più che fare. avevi voglia di urlare fino a rimanere senza voce.
volevi piagere fino a rimanere senza lacrime.
volevi correre lontana da tutti fino a rimanere senza aria nei polmoni.
ma non potevi.
senti la porta chiudersi e la macchina partire.
eri nel tuo letto nei tuoi pensieri quando...
stavi sognando. si sicuro. no non era un sogno. ma non ci credevi.
-Finn..-riesci a dire con un filo di voce
-scusa se non ti ho avvertita prima ma.. ecco volevo sapere come stavi. -
ecco che il mondo ti crolla addosso per la millesima volta.
"dai è ora che gli dai delle spiegazioni".
ok non ti aspettavi di dirglielo in queste circostanze ma dovevi dargli delle spiegazioni.
-come mai non rispondevi al cellulare mi sono preoccupato sai -ti dice in tono dolce mentre si siede vicino a te nel letto.
madonna quanto volevi scomparire dalla faccia della terra in quel momento.
cerchi di mantenere la calma e di iniziare a dargli delle spiegazioni.
-allora ci sono delle cose che devi dirti- inizi a dire e lui si siede vicino a te.
- tranquilla non serve che me lo dica- ti inizia a dire lui e tu inizi a preoccuparti.
-Finn cosa sai?- gli chiedi tu preoccupata ma lui non riusciva a dirlo allora ti prendi di coraggio e inizi a parlare.
-ok allora..-eri troppo in ansia
-dai ti ascolto- rispose lui in modo sereno.
e cominci il discorso.
*Pov Finn*
quando non l'avaveva vista a scuola si era preoccupato tantissimo. cosi quando uscì da scuola decise subito di andare da lei. non la sentiva da giorni e gli mancava tanto. forse era per quel discorso dell'altra giornata? forse non voleva parlargli perché aveva paura di come lui avrebbe reagito?
comunque lui sarebbe andato da lei solo per vedere come stava. non voleva sapere tutto il discorso. e se gliene avrebbe parlato lei lui l'avrebbe ascoltata.
suona al campanello ma ad aprirgli era sua madre.
-hey Finn è di sopra- era come se l'avesse letto nel pensiero. entrò e andò verso camera sua.
quando aprì la trovó distesa sul letto con le cuffie. quando lei si accorse della sua presenza si tolse le cuffie dalle orecchie e lo guardò.
-Finn..-le sente dire con un filo di voce.
-scusa se non ti ho avvertita prima ma.. ecco volevo sapere come stavi. -beh stava dicendo la verità.
-come mai non rispondevi al cellulare mi sono preoccupato sai -disse lui in tono dolce mentre si sedeva vicino a lei nel letto.
-allora ci sono delle cose che devi dirti- iniziò a dire lei ma lui la bloccò.
- tranquilla non serve che me lo dica- la rassicurò lui
-Finn cosa sai?- chiese lei in un tono preoccupato ma anche triste. lui però non sapeva che dire. voleva sapere cosa stava succedendo. voleva aiutarla e dirle che era tutto ok e lui non era affatto arrabbiato o deluso con lei.
-ok allora..-si bloccò. il suo viso era molto stanco.
-dai ti ascolto- rispose lui in modo sereno come per tranquillizzarla.
-allora in questi ultimi giorni sono successe varie cose. Chris mi aveva invitato ad una festa ma mi aveva detto di non dirtelo ed io... -si bloccò di nuovo. era come se stesse per scoppiare a piangere. lui le prese la mano come per tranquillizzarla e farla andare avanti.
-lei mi disse di non dirti nulla ed i-io l'ho fatto. Finn scusa io ti ho mentito eh.. -non riusci a finire di parlare che scoppiò a piangere.
lui si avvicinò a lei e l'abbraccio. la strinse forte a se e lei continuò a piangere.
-tranquilla piccola- disse lui mentre le accarezzava i capelli. lei si staccò dall'abbraccio. si asciugò le lacrime e continuò a parlare.
-ok però è successo anche altro- proseguì lei.
"altro? come altro?" si ripeteva lui.
- mentre ero alla festa è successo qualcosa che non mi aspettavo accadesse ed io non sono riuscita a fare nulla..- si bloccò di nuovo.
voleva scacciare quel pensiero nella sua mente ma non ci riusciva.
- *tuo nome* qualcuno ti ha fatto del male alla festa?- non aveva bisogno di risposte perché lo capì subito dalla sua reazione.
prese per guardarla negli occhi. erano così spenti e tristi.
-si.. Finn sono stata una stupida - non aveva le forze di parlare. sembrava così fragile guardandola. i suoi occhi cadono sullo scalda collo e nota del rossore al di sotto. lei nota il suo sguardo verso quella parte del corpo e lei toglie di sua volontà toglie lo scalda collo. lei inizo a tremare e lui subito la strinse nelle sue braccia.
-tranquilla piccola,ci sono io con te.-dice lui infine guardandola negli occhi e strappandole un bacio sulla fronte. subito lei l'abbracciò. lui capì che da quel giorno in poi non l'avrebbe mai più lasciata più sola. la strinse a sé. non voleva più lasciarla andare. nel mentre lei continuava a sfogarsi piangendo.
-ci sono io con te e non ti succederà più nulla ok?- disse lui mentre le accarezzava i capelli,ripensando al fatto che qualche coglione le avesse fatto del male. le fece alzare la testa per guardala negli occhi.
lei annuì e con suo stupore lo baciò e lui ricambiò. si staccarono dal bacio e lui notò che lei stava un po meglio. gli asciugò il viso bagnato dalle lacrime con la mano.
-ti amo piccola.
-ti amo anch'io Finn.
*spazio autrice*
heyy, cosa ne pensate di questo capitolo? :)
se siete arrivati fino a qui vi ringrazio per le 500 letture🥺
~Giusi💗
STAI LEGGENDO
𝒅𝒊𝒐 𝒔𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂𝒗𝒊||immagina su finn
عاطفيةtu e Finn diventate migliori amici,ma il destino vuole che non siate soltanto amici... buona lettura <3
