capitolo 2

239 11 0
                                    

inizia un altro giorno,solita routine,ma quel giorno c'era qualcosa che non andava,come se le lacrime che avevi versato il pomeriggio precedente non erano abbastanza. chiedi al prof di storia se potessi andare in bagno e lui acconsente. arrivata in bagno ti ranicchi a terra con la testa tra le gambe e scoppi a piangere,un pianto disperato. inizi a singhiozzare e ti metti una mano davanti la bocca per paura che qualcuno ti sentisse,ma troppo tardi. senti la porta aprirsi ma tu non alzi il viso per vedere chi era,ansi hai continuato a piangere liberamente come se nulla fosse
-hey tutto ok?-una voce maschile che già avevi sentito risuonò nelle tue orecchie
-s-si-riesci a dire tra i singhiozzi,sempre con la testa tra le gambe
-sicura?-esclama questa voce maschile
-.....no-dici e scoppi di nuovo a piangere e riesci a capire chi era entrato,è un tuo compagno del corso di storia si chiama Finn Wolfhard,alto,capelli mori ed occhi marroni molto intensi.
lui si alza e ti tente la mano,e tu finalmente riesci ad alzare il viso e a guardarlo in viso,ed in quel momento hai avuto una sensazione strana nello stomaco che non sei riuscita a spiegarti. la sua mano era li davanti a te e tu la stavi guardando come se non sapessi che fare,però piano piano metti la tua mano,che era molto fredda sulla sua molto calda. ti aiuta ad alzarti e tu finalmente riesci a calmarti
-come mai mi hai seguita?- riesci a dire
-ti ho vista correre fuori dall'aula quando il prof ti ha detto che potevi uscire e quindi mi sono preoccupato...-riesci a sentire nella sua voce un po di imbarazzo ma fai finta di non aver sentito
-oh,em grazie-gli dici facendo un breve sorriso,che lui ricambia. mentre stavate uscendo dal bagno sentite la campanella e quindi era iniziato l'intervento. molti studenti iniziarono ad uscire dalle loro classi e vi iniziarono a guardare.
-forse è meglio se ti allontani da me- riesci a dire come un sussurro,ma lui ti aveva sentita
-cosa!? no perché dovrei farlo scusa?
-beh guardati in torno-lui si gira e nota che molti studenti li stavano fissando
-io ancora non....ah ora ho capito....beh comunque a me non importa se loro mi fissano io faccio ciò che mi pare e quindi resterò a farti compagnia
- i-io....
-zitta- ti dice lui ridendo e anche tu riesci a fare un sorriso. finite le lezioni,vai a prendere le cose nel tuo armadietto,ma nel corridoio c'era lui e quando ti vede si avvicina e te e tu non gli dici nulla. volevi negare questo pensiero,ma la sua presenza ti faceva stare bene
-allora stai meglio? - ti chiede lui, e tu fai cenno con la testa di si. state insieme fino all'uscita della scuola e vi salutate
- allora ci vediamo domani- ti dice lui facendoti un sorriso
-si- ma nel frattempo un pensiero ti annebbia la testa, l'accaduto di ieri ti ritorna in mente ,mentre tornavi a casa,avevi paura che succedesse di nuovo visto che eri sola
-a-aspetta- gli dici e lui si gira verso di te
-dimmi
-mi potresti fare compagnia fino casa?
-oh certo- ed a quella risposta ti spunta un sorriso
cominciate a camminare fino a quando non arrivate al punto in cui hai scoperto che quei ragazzi ti stavano seguendo e ti viene un brivido. Finn se ne accorge ma fa finta di nulla. continuate la strada ed inizi ad avere paura,anche se eri in compagnia,avevi comunque una sensazione molto strana,e ti fermi.
-hey tutto ok?-
ti guardi intorno e gli fai cenno di si con la testa.
continuate la vostra strada ma tu non ci riesci,avevi troppa paura e afferri la sua mano,perché avevi paura che  arrivasse qualcuno e lui in realtà non c'era. lui all'inizio era un po scioccato da tuo gesto e capisce dal tuo tocco che quel posto ti faceva paura e quindi ti tiene stretta la mano,come se non volesse lasciarti andare dalla sua presa. finalmente siete arrivati davanti casa tua.
-grazie per avermi accompagnata,e scusa se poi ti ho preso la mano ma- - non riesci a finire la frase perché,come se ti avesse letto ne pensiero, lui ti blocca
-non scusarti,ho capito che quel posto ti mette paura-
e tu abbassi il viso come per non farti vedere che stavi per iniziare a piangere.
lui prende fa per farti alzare il viso anche se le tue lacrime orami erano iniziate a farsi strada nel tuo viso. ti guarda negli occhi e ti dice
-con me sei al sicuro-
e tu lo abbracci come per ringraziarlo,lui ricambia l'abbraccio e state così per un po.
-ok dai ci vediamo domani - dici tu alla fine staccandoti dall'abbraccio anche se non volevi farlo.
-a domani-dice lui dandoti un bacio in fronte. si allontana e tu senti ancora il suo profumo addosso.
entri in casa e tua sorella più piccola ti viene incontro
- * tuo nome * facciamo un puzzle insieme? Ti prego ti prego-
tu non riesci a dirgli di no quando si metteva con quel musino. stai con lei tutto il pomeriggio,ma alcune volte ti sale nel naso ancora il suo profumo. la sera finito cena sali in camera tua e prendi il telefono
"ti sei ripresa un pochino?" era un suo messaggio
"si si <3" e da quel messaggio iniziate a messaggiare per tutta la sera. avete parlato del più e del meno.
verso le 23:30 il tuo sonno si fa sentire ed anche il suo
"notte stupida <3"
"notte stupido <3"
posi il telefono e nel tuo volto spunta un sorriso da ebete
e questo significava una sola cosa.....

*spazio autrice*
hey hey,questo capitolo è un po più lunghetto,ma finalmente è arrivato il nostro personaggio principale :)
domani credo di postare il 3 capitolo <3
fatemi sapere se vi sta piacendo:)❤
~Giusi💗

𝒅𝒊𝒐 𝒔𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝒎𝒂𝒏𝒄𝒂𝒗𝒊||immagina su finnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora