occhiali nuovi

375 26 40
                                    


Pov harry:

"e poi? Cosa è successo?"  chiesero entrambi

Dovevo proprio raccontare tutto...

...

Quel pomeriggio dovevo vedermi con Louis, decisi di lavarmi e mettermi un po' a posto

"harry manca una settimana al compleanno di Louis, che regalo hai intenzione di prendergli?"

Panico, non avevo proprio nessuna idea

"non lo so, non ho nemmeno un'idea, zero" dissi io in panico

"mmhhh ci penserò su, se ho qualche idea ti dico... per il suo compleanno verrà anche la sua famiglia?"

chiese mia madre

"ehm... non lo so... non credo, non parla più con le sue sorelle da tre anni..."

"oh... e vive tutto solo?" disse lei

"Sì, con una cameriera."

Mia madre annuì e mi disse che avrebbe pensato a qualche regalo.

Volevo fare qualcosa di speciale, non le solite cose banali, solo che Louis è difficile... io non so cosa gli piace... so solo che gli piaccio io.

Potrei infilarmi nella torta e uscire gridando "sorpresa"

Super banale, troverò sicuramente qualcosa di meglio.

Il telefono squillò e interruppe i miei pensieri

"Harry?"

"Louis"

"Harry"

"Louis"

"Harry"

"Louis"

"okay basta" disse lui scoppiando a ridere

"che ti va di fare oggi?"

"mmh non saprei... vorrei uscire a vedere qualche addobbo di natale.. amo il natale. Le luci... si le luci voglio andare a vedere le luci. Facciamo un viaggio Louis?"

"Calmati riccio, abbiamo un pomeriggio non un mese" disse lui ridendo

"ah comunque ho fregato due vestagliette all'ospedale, non penso se ne siano accorti"
disse lui tranquilla

NON POTEVO CREDERCI, LO AVEVA FATTO DAVVERO

"Tu sei pazzo" dissi io ridendo di gusto

"Sì un po' sì, da quandi ti conosco ancora di più"

Ridemmo entrambi

"ti.. ti va se andiamo a trovare le mie sorelle a Manchester? Solo se ti va, naturalmente se non vuoi.. se non vuoi posssiamo fare altro"
disse lui balbettando

"oddio.... CERTO CHE MI VA LOUISS AAAAHH NON VEDO L'ORA DI CONOSCERE QUELLE POVERE RAGAZZE CHE TI HANNO SOPPORTATO IN TUTTI QUESTI ANNI"

"placa l'entusiasmo riccio e grazie eh!"

"suvvia lo sai che ti amo  vero?" dissi io

"lo so e tu sai che io so. E tu sai che ti amo vero?"

"Sì.... sisi?" non avevo capito niente

"non hai capito, vero? Non sai proprio mentire Harry"

"mannaggia, vado a prepararmi ci vediamo dopo!"

"ti passo a prendere tra un'ora, se fai tardi ti lascio a casa" disse lui scherzando

Mi feci un'altra doccia, ero davvero in ansia. Lui non vedeva le sue sorelle da tre anni e ora... e ora per la prima volta dopo tutto questo tempo le rincontrerà... e io sarò con lui.

Optai per dei jeans neri, una camicia blu e degli stivaletti neri.

I miei capelli erano un disastro, ma non mi impegnai per sistemarli, Louis ci giocava e li toccava sempre quindi era inutile metterli in ordine.

Quanto mi piaceva quando ci giocava.

Avvisai mia madre e mi precipitai in giardino ad aspettarlo.

Ero anche in anticipo

Arrivò poco dopo

"Buongiorno riccio"
disse lui in tutta la sua bellezza, seduto al volante con gli occhiali da sole che coprivano i suoi occhi ghiaccio

"buongiorno.... Louis.
Io non ho un soprannome per te... mmhhhh devo trovartene uno"
dissi io entrando in macchina

"ma riccio.. riccio è riccio, tu sei il riccio. Io non sono uno a cui gli si addicono i soprannomi"


"e perché no? Mmh fammi pensare....

ORSACCHIOTTO!!"

gridai entusiasto

Lui si girò e mi guardò male

"tu passi troppo tempo con Niall...."

"anche tu dovresti farlo, infondo è il mio migliore amico, e lo so che vi conoscevate già"

"ah... te l'ha detto lui?"

"si" e non dopo poco tempo

"mmh ma che belli questi occhiali, me li fai provare?" gli chiesi io

"prendili"
disse lui, glieli sfilai facendo finalmente scoprire quel ben di dio di occhi

"stai meglio senza, è un peccato nascondere quegli occhi" gli dissi io "beh come mi stanno?"

Dissi io indossando i suoi occhiali

"stanno molto meglio a te, puoi tenerli se vuoi" mi disse lui

Aw che dolce

Dopo due ore di macchina arrivammo e lui ad ogni chilometro era sempre più nervoso e io non sapevo proprio come calmarlo o aiutarlo in qualche modo...

"ehi, stai bene?" gli dissi quando fummo al parcheggio

"si... si sono un po' nervoso.... Non ho nemmeno avvisato che sarei venuto"

Fantastico, provai a tranquillizzarlo perché anche se non lo faceva notare tanto io lo sapevo che era nervoso e non poco.

Dopo qualche minuto parlò di nuovo

"Andiamo?" disse porgendomi la mano

"Andiamo" dissi io stringendola

ice eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora