ice eyes

un letto per due

Da lì a poco sarei dovuto andare sul palco e far finta di essere felice, ma non ero proprio bravo ne a recitare ne a dire bugie quindi ero messo davvero male...

"Harry Styles!"

sentii che mi chiamarono e mi avviai, con due occhi gonfi e spenti.

Cantai davvero male ma non me ne importava niente, volevo solo tornarmene a casa.

Era abbastanza tardi e nel locale eravamo rimasti solo io e la barista che stava finendo di sistemare

"Harry? Harry sei tu?"
disse la zocc... camille, che coraggio!

"vattene"

"...no, no anzi aspetta non andartene, voglio proprio capire perché proprio con lui, perché lui cazzo!"

mi importava solo di questo adesso.

Lei rimase spiazzata dalla domanda

"tu non vuoi sapere perchè l'ho fatto?! Vuoi sapere solo perché mi sono fatta Louis?!"

disse lui

Mi fece quasi schifo sentir uscire quel nome dalle sue labbra, quelle labbra che qualche ora fa erano su di lui... mi avevano spezzato, mi aveva spezzato lui e i suoi maledetti occhi ghiaccio.

"lascia perdere"
le dissi e me ne andai, pensando che fosse la cosa giusta da fare.

Presi al bar una bottiglia di vodka, anche se odiavo la vodka e non mi piaceva bere, me la scolai mentre camminavo verso casa, ero a pezzi.

Dopo un po' mi resi conto di essermi perso, fantastico pensai.

Decisi di fare una pausa e mi sedetti su una panchina e sentii che mi stavo addormentando oppure stavo svenendo?
Non ci capivo più niente... dopo pochi secondi buio totale.

Non so quanto tempo sia passato, ma era ancora buio quindi era ancora notte, sentii due braccia che mi sorreggevano, piene di tatuaggi, ma riconobbi subito l'odore della maglietta.

"L-Louis?"
dissi io con un filo di voce

"sei un coglione riccio! Come ti viene in mente di bere così tanto e sederti su una panchina in mezzo al nulla! Avrebbero potuto rapirti, farti del male, derubarti o chissà cos'altro!"

Sembrava mia madre

Scoppia a ridere fragorosamente, guardandolo.

Lui fissò intensamente il mio sorriso e le mie fossette e smise di essere serio e si addolcì.

"come facevi a sapere che ero qui?"

gli chiesi io

"ti ho seguito, naturalmente"

disse tranquillamente

Oddio forse era lui il rapinatore

"Mi vuoi rapinare? Stuprare!?"

dissi preoccupato

Lui mi guardò e scoppiò a ridere. Non lo avevo mai visto ridere, ne fui incantato.

Dopo pochi secondi...

"loui..."

senza neanche finire la frase, gli vomitai sulla maglietta e sui pantaloni.

"mi-mi.. Mi dispiace"

gli dissi e stranamente lui era tranquillo.

Mi aspettavo urla, insulti oppure che mi lasciasse su un marciapiede a morire, invece no, mi aiutò... forse era questo il vero Louis?

"stasera vieni a casa con me, riccio"
disse spezzando il silenzio.

Perché ero in ansia?

Arrivati a casa sua andai in bagno per lavarmi e mi feci prestare un paio di boxer e un paio di pantaloncini.

Finita la doccia fredda ero abbastanza sobrio e mi misi nel letto, nell'unico che c'era e mi rilassai sentendo il rumore dell'acqua della doccia scendere e mi stavo quasi per addormentare quando louis spalancò la porta, rumorosamente ovviamente, e uscì solo con un asciugamano in vita.

Mannaggia sembrava un dio, era perfetto.

Mi girai subito e feci finta di dormire anche se il mio amico lì sotto me lo impediva...

Ma che mi stava succedendo? Perché mi...

Improvvisamente Louis interruppe i miei pensieri e si mise sdraiato dietro di me e mi abbracciò, ovviamente io stavo ancora "dormendo", ma dopo qualche minuto abbondante di silenzio parlò finalmente

"mi dispiace davvero tanto Harry, non so perché l'ho fatto, sono un coglione"

e mi diede un bacio sulla spalla

Volevo girarmi verso di lui e guardare quei suoi occhi stupendi e perdermici dentro ma Rimasi pietrificato, non ci credevo, Louis Tomlinson che mi chiedeva scusa? Questo era un passo avanti per la nostra amicizia anche se non so se l'avrei perdonato così facilmente.

Il problema è che l'avevo già perdonato da tempo.

Dopo pochi minuti si addormentò tenendomi stretto a sé e io lo seguii subito dopo anche se pensai che

questo letto era troppo piccolo per due...