Pov. Lucy
"Bene iniziamo ragazzi oggi abbiamo anche un ospite che si è unita a noi a vedere il nostro allenamento." dice il prof Rossi, di tutta risposta "La ringrazio prof Rossi per questo caloroso benvenuto, mi interessa molto vedere gli allenamenti delle squadre di pallavolo e basket."
Mi guarda incuriosito e mi chiede "Vuoi vedere anche quello di basket di domani? "lo guardo e rispondo "Se per le non è un problema si." mi sorride e risponde "Certo sai non sono mai stati seguiti da una manager le squadre potrebbe dargli più carica."
"Ma io non" mi interrompe "Bene non vedo l'ora che sia domani Lucy."
Cavoli in cosa che situazione scomoda mi sono messa, non importa ora vediamo cosa fanno quei due così gli posso rompere i coglioni. E quello che vedo mi mette un pò di amaro in bocca, sono distratti non prestano attenzione a quello che fanno, l'ha notato anche il prof e mi fa segno che posso intervenire.
Così mi alzo dalla sedia prendo un pallone e faccio segno ai ragazzi di spostarsi, non notando neanche questo, così mi preparo a schiacciare contro la testa di Sting che colpisce anche quella di Rouge.
"Chi cazzo è stato io lo" si zittisce quando mi vede dietro di loro con un altro pallone in mano e fa segno a Rouge di girarsi.
"Allora mi spiegate cos'è questa scena pietosa, in posizione di ricezione ora non ammetto obiezioni il prof mi ha dato il permesso." loro guardano il prof che conferma ciò che ho detto e dice di avvicinarmi il cesto con il palloni.
Si mettono in posizione sapendo già che sono cazzi loro mo, alzo e schiaccio su Sting e poi su Rouge e di nuovo ancora, ancora, ancora alternandoli fino a quando non li vedo completamente concentrati.
"Bene ora potete allenarvi mezze cartucce, voi dite di amare questo sport eppure siete qui con la testa da un'altra parte. Dovreste vergognarvi di aver fatto perdere del tempo prezioso ai vostri compagni e al professore. Quando siete qui esiste solo la pallavolo avere capito." gli urlo contro l'ultima frase.
"Si ci scusi coach da ora lo facciamo." dicono Sting e Rouge allunisono.
Esco dal campo e l'allenamento prosegue ed il professore incuriosito mi chiede "Mi spieghi perché ti hanno chiamato coach?"
"Vede io faccio sport da quando avevo cinque anni, è da quando sono venuti da me per un allenamento intensivo alle medie che mi chiamano coach quando li sgrido o li motivo a fare di meglio."
"Capisco, mi risulta che ora tu non faccia sport Lucy." mi dice il prof "Si è vero mi sono fermata un pochino, mi tengo in allenamento ma non pratico."
"Sai se vuoi tornare a fare sport ci sono le squadre femminili, Elsa fa parte di quella di basket e Juvia di quella di pallavolo." mi dice il prof.
"La ringrazio ma mi sono fermata per un motivo di salute, se ricomincio lo faccio per tornare a ballare." rispondo al prof.
"Ora capisco perché mi sembravi così snodata hai un passato di ballerina, ma vedi non ho nessun documento che attesti che hai un problema di salute."
"Ho avuto un incidente alla caviglia sei mesi fa, non ho più problemi solo che non sono ancora pronta a riprendere. Solo per questo non ha un documento." rispondo io tenendo gli occhi puntati su i miei cugini.
"Dopo la tua strigliata sono tornati proprio come due anni fa." mi dice sorridendo.
"Scusi non capisco." dico io stranita.
"Vedi due anni fa dopo le vacanze estive sono venuti qui dal primo giorno ad allenarsi ridevano e dicevano ricorda la posizione oppure elevazione ci fa aiutare la difesa erano così presi che non si sono accorti che li stavo guardando." mi dice sorridendo.
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Tutto e Niente
RomanceEsiste un filo rosso che intreccia la vita di due persone per creare qualcosa di inestinguibile. Esso però non è legato per forza all'amore, ma anche alla famiglia, all' amicizia che sono esperienze che ti fanno crescere nel bene e nel male. Valoriz...