Pov. Lucy
Va bene domenica è passata troppo velocemente mi è rimasto ancora il sapore agrodolce di sabato sera che ho passato con Nastu a parlare fino alle undici e mezza di sera, non lo facevo da molto tempo mi ha risvegliato tanti ricordi preziosi.
Ma come ogni inizio settimana si ricomincia con il lunedì 21, manca poco e vado da lei ma prima è meglio alzarsi e andare a scuola, mi metto jeans neri una camicia bianca giacca di pelle rigorosamente nera e stivali che arrivano al ginocchio anche questi neri.
Per i capelli mi faccio una treccia di lato a sinistra, un filo di trucco e scendo con lo zaino per fare colazione. Con mia estrema sorpresa vedo che papà non c'è e mi ha lasciato un biglietto con su scritto "Scusa mi hanno chiamato di urgenza ti lascio il tè pronto e un cornetto all'albicocca. A dopo."
Non mi andava per niente il te ma per non buttarlo l'ho messo nel termos che porterò a scuola, mi faccio in caffè e mangio il cornetto, esco di casa e vado a scuola da sola con le cuffie nelle orecchie.
Mi rendo conto che sono in ritardo rispetto a mio solito orario, perché quando entro mi trovo quasi tutta la classe seduta ai propri posti, che parlano amichevolmente con i propri amici.
Lo sguardo poi mi cade su Nastu che ha il suo solito sorriso spensierato e che scherza con Gray e Gaijeel, la prima impressione che ho avuto è che non si sopportassero per niente, mi sono ricreduta potrei dire che sono fratelli per come si coprono le spalle a vicenda.
"Eyy Lucy che fai ancora lì in piedi vieni stavamo parlando degli allenamenti di domani." mi chiama Nastu.
"Buongiorno ragazzi state già pensando a come vi torturerò?" domando io sarcastica vedendo le loro facce che chiedono pietà, mi scappa una risata a vederli così.
"Sentiamo perché Bunny Girl ridacchia?" domanda scettico Gaijeel.
Lo guardo male e lo prendo per il colletto della maglietta "Forse non sono stata chiara cinque giorni fa il mio nome è Lucy imprimitelo in quel cervello sottosviluppato. Capito Ferraglia perché se no te lo faccio imparare a suon di suicidi."
"Suscettibile la coniglietta, per caso ti sei svegliata con la luna storta." risponde lui provocandomi gli lascio il colletto e sospiro.
"Niente da fare, ci ho perso anche io le speranze. Lo sai Lucy un cervello primitivo rimarrà sempre primitivo." mi dice diverta Levy.
"Buongiorno Lev allora lo hai letto?" chiedo io spostando la mia attenzione sulla mia amica.
"Ho iniziato ma la mia attenzione è stata attirata dall'annuncio di un nuovo compagno che entrerà nella nostra classe." mi dice lei sedendosi vicino a me.
"Strano che fanno entrare qualcuno qui siamo già in molti." dice Gerald alias Fata turchina mentre si siede davanti a Nastu e vicino al lui si siede Elsa, sono una bella coppietta mi piacciono.
Ad attirare l'attenzione ci pensa il prof "Va bene ragazzi seduti vi presento il vostro nuovo compagno di classe prego entra e presentati." dice il prof entra un ragazzo che mi fa venire voglia di morire lo guardò esterrefatta, i suoi occhi color grigio ed i suoi capelli neri mi puntano.
"Ciao a tutti mi chiamo Justin Lenders è un piacere fare la conoscenza degli amici di Lucy." dice sorridendo, lo conosco sì e anche molto bene quel sorriso lo odio vorrei vederlo morto.
"Lucy lo conosci?" mi domanda stranito Nastu vedendo la mia ansia crescere.
Ormai è il mio cervello è in modalità sopravvivenza e senza pensarci due volte mi alzo dicendo "Come cavolo hai fatto a farti ammettere in questa scuola?"
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Tutto e Niente
RomantizmEsiste un filo rosso che intreccia la vita di due persone per creare qualcosa di inestinguibile. Esso però non è legato per forza all'amore, ma anche alla famiglia, all' amicizia che sono esperienze che ti fanno crescere nel bene e nel male. Valoriz...