Capitolo4-Strano mondo

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Mi maledivo a ogni minuto che passava. Speravo che tutto questo che mi stava capitando adesso,fosse solo frutto del mio subconscio,era impossibile che di punto in bianco mi trovavo qui,immezzo ad elfi,strane luci,alberi con vortici,animali strambi (ma graziosi) e un immensa distesa di verde puro. Non potevo farmi gli affaracci miei, proseguire per la mia strada e alzare il volume della musica per non sentire dire il mio nome in modo inquietante ? Noo! Dovevo per forza avvicinarmi al parco,seguire quelle lucciole,arrivare a quell'albero vorticoso,farmici strattonare,sbattere la testa su un altra dimensione,incontrarmi un elfo dai capelli rossi incazzato che d'un tratto mi salta addosso e infine un gnomo-elfo,vecchio, che inizia dire che io sarei la guardiana di non so che cosa. E adesso mi trovo insieme a degli elfi che mi portavono non sò dove in un sentiero di foreste che al dire il vero,questa foresta,era davvero bellissima! In nessuna parte del mondo c'era un posto così bello e surreale. Ma comunque sia,sapevo,o almeno credevo,che tutto ciò era solo la mia immaginazione. Aah,che giornata strana che ho avuto oggi.

-Scarlett,sono felice di rivederti bambina mia! Ne è passato di tempo. Com'è il mondo degli umani? Sono sicuro che ti sarai trovata bene,almeno spero.- disse il vecchio.

- Ehm...non sò da quando mi conosci,vecchio,non ci sono mai stata qui,so che e il mio subconscio e che tu e tutto questo mondo siete solo un sogno. Comunque il mondo degli "umani",mi fa schifo! Odio tutto e tutti. Non ho nient'altro da dire.-risposi

- Oh...ehm...comunque adesso tu non ti ricorderai di noi lo sò ma,presto capirai.-

- Oh si certo certo.-

- Hai smesso di prendere in giro Dumus?- disse qualcuno alle mie spalle.

Mi girai di scatto e dietro di me c'era "capelli rossi al vento" che mi guardava stranito.

- Non lo stò prendendo in giro,lui mi fa le domande e io semplicemente rispondo.-

Pensandoci bene,Erik non era alto quanto me,era...alto. bhe sembra un pò strano che degli elfi non siano piccolini o con le ali,o aspetta,quelle erano le fate,forse c erano diverse razze di elfi? Perlomeno,si potevano riconoscere dalle orecchie lunghe a punta.

Attraversammo un ponte, che sotto di esso c'era un lungo fiume e al centro di questi ,nasceva un bellissimo arcobaleno. Sentii qualcosa che mi toccava dietro,di preciso la schiena,per poi toccarmi i capelli. Mi girai e dietro di me c'era Erik che sospirò

-Ma che caz....osa stai facendo???-

- ...Sei cambiata...crescendo sei diventata davvero ..bel...carina...carina...hai uno strano abbigliamento!-

- Ma parla per te! Voi siete ancora rimasti al medioevo!-

- Il mondo umano ti ha fatto veramente male,prima non eri così odiosa e scontrosa,eri solare,anche se a volte lunatica e irrascibile, ma ti facevi sopportare!-

- Ok! Non sò come fai a conoscermi se non ti ho mai visto! Io non ti conosco.-

- I tuoi genitori ti hanno tolto la memoria quando c'è stata la salita al trono del piccolo,a quell'epoca,bastardo che ci ha tolto...

- Erik! Basta! Dopo.- intervenne il vecchio.

Ok. Questi elfi erano davvero fumati. Alla fine del ponte c'era un edera che nascondeva il sentiro. Il vecchio si avvicinò,borbottò qualcosa di incomprensibile e chinò la testa. L edera come per magia si spostò. Mi avvicinai di più e vidi un paesaggio surreale,che neanche i miei occhi credevano a ciò che vedevo.

-Bentornata a Phantasia, Scarlett...-

Il mio cuore sussultò. Era una sensazione inspiegabile,come se questo posto lo avessi già visto. Phantasia.

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